6UKANIA !'413"000 ITAllA 992·000 W.N(U, 6t6·ooo 1116HILTUP.A 124·000 1866 la&O l&90 t900 19101920 t930 19401950 196~ no Italia e Francia. Nel 1865 la Fnn• da contava 38.000.000 di abitanti, l'Italia aohanto 25.000.000. Dal 1865 ad oggi la popolazione francese aumenta sohanto di 3.000.000 circa e passa a 41.000.000. Nello stesso ciclo di 73 anni la po· polazione italiana aumenta invece di 19.000.000 di unità e paua, co!lÌ, da 25 a 44 milioni. Il distanziamento aumenterà sempre più di anno in anno. e già nel 1950 si può pre\·edere una dirferenia in più di 11.000.0000 circa Ira la popo• \azione italiana e quella francese: la prima a,1rà toccato i 51.000.000 e la seconda sarà già discesa a 40.000.000 circa. Per continuare nel conrronlo basti con• ,;derare che nel triennio 1935-1937 l'Italia ha avuto un'eccedenza di na!ICite sulle 111orti di J.151.000 unità; in Germani11 l'ett«lenza è stata di 1.429.000. In Fran• ria im·ece. nello stesso 1riennio. la l)O· polazione invece di aumentare è dimi• nuita di ben 42.000 unilà. Nel 1937 l'halia coniò 992.000 nascite: la Germania 1.413.000. l\ello &tt$$0 anno le nascite in Francia furono di 616.000 (stranieri compre!i) e in (11. ghihem1 di 724.000. I diritti ~acrosanli di due razze in ascesa - ormai fuse nel f'auo d'Acciaio - di fronte all'egoiimo d: due raz.ze decimate che derengono acraparrati la maggior parie dei beni del "?1ondo. La nuo\'a Storia del mondo muo- ■ sul filo di questa logica. A.TRIZZINO ~IU,MIDI ttfil t.TltDtl.LAPOPOL#tIIONt tkANmt.
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