'e pon\t L.-prima bolla pontifi~ ri• gu.a.nbnte gli ebrei fu emanata da Onorio ltl nd 1217. Quella bolla improntala e tx christianae pietal1) mansuetudine,, tenta di frena.re 1I movimtnlo ant1km1ta sono pu vari moll\'Ì, nq:li animi dei cri- \~ stiani. )la quel medesimo pontefi~ quallro anni ap1)rCSSO, dO\'CltC scrin:re una nuova kttera apostolica per troncare rarrogan za dct g1ude1. e Cum 1g11ur non solum sit impium, Hrum rtiam abusi- \ um, ut 1udaci tacite 1n10lescc:re pcrm,uantur .... ordina ch'css1 siano contraddistinli ptr meuo di un abito particolare td ne.fusi da orni pubblico uffmo. Gregorio IX nel 1233 poichè i ti;iudci, ingrati dei favori e d1111cntichi dei benefici. alla bcne\·oknza rispondono col di- ~preuo (inirrati gutiu ac btneficiorum obh11. nobis pro gratia contumcliam 01btnt). commettendo ndandnzc tali e quae non solum diccn: Kd eti:t.m est ndarium rogitare•· proibisce loro di assumere alle propne dipendenze pcnonale cristiano e comafl<U, basandosi anche sul Concilio Toletano, ch'essi in ogni pro,•incia cristiana cd m ~1 tempo siano contrassegnati dagli altri p<r foggia panicolare di ve1tito (ut Judaei ... omni tcmpore et in omni chri1t1anorum 11ro,·incia quahtate habitus ab aliu d1stinguantur»). l nnoa:nzo IV il 9 maggio l2.M, in una bolla indin:u:ata e chari";imo in Christo filio illustri regi Franciac .,. dopo a,·cr accennato alle ('Oormità 1>trpc-trate dai giudei. ('normit.l che sono di s1upore per eh, le ode e d'orrore pu chi le riferì• tee, (quae stupori audientibus et rcferentibus sunt horrori) cd aver elogiato il Cancelliere di Parigi d'av('r dato a.Ile fiamme il Talmud. nel nome di Gnù Cristo prep. e supplica quel re di bruciare e per totum reg,mm • tutti gli empi libri dei timici e rinnova contro casi il divieto di Onorio llf e di Gr('- ,orio IX di ten('rc alle proprie dipendenze uomini e donne di relirione cri11iana. O cmente IV in una sua lettera del 21!> lu,:lio 1267 richiama i Frati Predicatori ed i Frati Minor-i a vigilare su quelli che giudaizuno e ad essere severi con questi riconendo anche, 5t fosse necessario, al potere ci,·ile (lm·ocato ad hoc, si opus fuer11, auxiho brachii Sat• cular,s). N,oolò Hl nell'anno u78 scri,·e una lettera appassionata e d1lecco 61io pnon pro,·inciali fratrum ordinis Pratd1catorum - m Lombardia•• nella quale, pur dichiandos, conscio e della perfidia giudaica», lo csona a predicare ovunque la parola d, Cristo anche ai giudei. N ioolò I\" con bolla del 1289 mmacc,a scv('r1ss1me pene contro quei giudei che, per mouvi particolari e contingenti passano al cristianesimo pc:r poi ritornuc e ad._ priorcm JM=rfidiam ». Giovanni XXI nella bolla indirinata e inquisicoribus haereticae pravitatis per regnum Fr-anci&c constitutis » nel 1317 ordina che contro quei giudei che, passati alla Chiesa Cattolica, ritornano e all'antica ccci. tà • e che per sfuggire agli inquisuori e per evitare la condanna dei propri delitti si riparano nell'asilo d1 una chiesa, (ut vestras manus effugiant e! suorum scclerum vitent iudicium utilionis, ad ccclesiam confugiunt) si proceda ugualmente con ngore. Urbano V con bolla dd 1J67 tenta di frenare l'odio antisemita che sorgeva o,•,mque. Martino V nel 1-425 in una su.a lettera apostolica dopo aver enumerato alcuni deliui degli ebrei tra i quali quello di comperare cristiani per venderli a prczr.i mostruosi ai saraceni, (pcrsonas utriusque KXUS, quoquat po.ssunt emunt, et cmptas Sarattnis etiam pro decuplo pluri quam cas emerunt prctio crudcliter ,·cndunt ac cxactiss1mas mercantias dc c,s fac:1unt) li obbliga a ponarc 1;ufl'ab1to un kgno particolare :affinch~ si:t.no conosciu1i per tali dagli altri. Chi non obhtdirà do,·r.l perdere inoondi.uonatamentc tutti i propri beni (r-es et bona sua omnia in qu1bu• 27
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