CcmcatuN: NNO" del 9i-u.CMO Bcrdeli Ccnic:OIU.NIted.-eo d.'u.n .,t,uieo rttu • alla r!'ligione c1istiana •· Il vanto di a,erli ricondotti al ri.•1>ftto delle leggi e delle i,tituzioni 1,pdla a Teodoro, Prdttto del Pretorio d'halia. uomo &!'Saireligioso, nel quale l'abbominio ,erso quella raua er:1 pari al ~uo ardenti:,.5imo amore ptr la religione cri.stiana, al punto di meritare 13 •lima di S. AgO"tino. pubblicamente maniff'i'tatagli nella d~tCa dd trattato e Or ,·ila beata •· Teodoro non si limitò :a Jtroncare i loro abu!i e a fiacc-are la loro lracolanu ma. 1>ero,,iare ad altri mali, e per J>recludrrt' loro o~ni \ia di nuoor:re in u'\enitt. indu--'lf'l'imptralore ad emanarr una --~· t•ialt' Co.ilituzione ant~mita. oHero~ia quel comples,,o di di~ J>O"izioni ""11ritti,e cht' furono raocolle nel Codi« Ttodo11iano $-OllO il titolo generalt' o~ JuJotù , cht lo Horico e 8iuricta meridionale CMha come un modello tlcl ,:;t"nere1>erchècon esse e fo repr~a 111loro in&0lenu e a ben dura ron,JUio~ ~li wuo,~ro • flii-toria Chilc del ltegno di Napoli Lih. Il. I )f. Uurante la dominazione dei Goti. l'inudcnza degli 1.. raeliti in halia -.i rifttt' atti,a e pernicio!ta, age.,,olata dai gra,i ~onrnlgimenli do, ,uti alll' ima-ioni barbariche l' all'aftlu"SOdi t'lemenli esotici, fra i quali riu;\Ci\11 ad r--ci facile rna,colaN<ie nolgtre il M>tlerraMOluorìo di ero,iooe della rompagine sociale. E' certo che e,,si a\e\ano e!<lCM> i loro ttnlacoli nei a-ntri viU importanti del mcu:ogiorno. i,,e a Na1>oli. come ,i leue in Procopio 1 ()(" hello ,:otico. I, 81. erano riu...ccitinit':nlnneno cl a monopolizzare i !'t'n·izi di appro\Vi«ionamento dei vheri di prima neco.-!iti. tanto chl', quando il geflerale lklisario cinse di a~io la cillà partenopea, gli abi, tanli Cl'itarono dapprima ad organiu.are la difba ptr paura di ~~rt' aff•• mati dai giudei, e ai decisero alla ruistcnza tolo dopo a,er olttnut o l'a&1i• curazione che nulla ad CMi ul"fflbe Hnulo a mancare. Epi1~odiodi per .!W_ -.ullkiente a dim0,:,1rarci quale fOtlilelo ~•to d'animo dtlle pop olationi ,er~ quella gente atranicra. ritenula capace di ogni J>erfidia. l\ei &CCOli1uttf'-<'li\i al VI, le colonie ehraiche continuarono a ~,ilup• par•i in tultt' le Pu~lie, M:bbene le qigge di!posii.ioni giu~tinian~ da una parlt. la ,igilanu dcll"autoriti C(.'Clt"'iutieadall'altra. limita~ro d i molto il campo dt'lla loro azione. '\t'i &«Oli \ lii e IX i ,-erso il Salt'nto che ai dirigono le maggiori correnti di J}l'lletrazione€iudaica; di li si diramano nelle zone contermini. entrano in rtlazione di affari con l'impero bizantino, con gli alali arabi, coi quali C""l'rcitanoil commercio degli schia,i. e con le popolazioni indige ne. Ntl --f'ColoXl numer~i giudei, cacciati dalla Spagna. ,i riHr&arono i n queatc. ttrre, c:hiamati dai confratelli, ed è ntlla •le»3 epoca che e.i formano I, Gludf'ttlt, di \lonopoli. Gio, inauo. Bari, \folfetla. Trani. Barlt"tta. cioè delle 1>iùindustriose città marittime dcli, Puglìa, allora in pieno rigoglio di vila. Tra il secolo Xl e XlI, in quel rlneglio generale delle energie del nostro i,opolo. nel nuo,·o clima ttico-rcligio.o dtttrminato dalle Ione per le im,, ..,iture t': dalla rifom,a dei costumi dtl clero, i VC:i!Covi.$Aliti nella ttima e nl'I rÌ<tpettodtlle plebi.. indiriuarono i loro don.i a ridurre le comunità giudatehe, padroM oromai d, qua.si IMllo il numerario e/te e.1i.uera In Eu.ropo, dominatrici qllllsi aJWiult: dl'i principoli lru/J1ci, M>llOla loro dirtlta giu• ri--dizione. <\nche le 4'!0loniepugliai, quale prima. quale dopo, da qutlla di Rari per la quale f.Ì ri~le al 1086, a quelle di Brindi.si, OriL Olranto, Taranto. Tt':rlizzi, Trani, -iubirono la !11.cMa eorle e furono obbligate a pa· ~•rt' il tributo :-pttiale che f'S8C anticamente erano tenule a pattare al -.o,rano. Il f1n•ore accordalo dagli S,e,i •Rii c.brti tro,a la &uamotivaziont nella politica anlipapalr e nella lolla contro la Chiesa soctenuta da quei pril'l<'i11i ~r tutta la \'ila. E' naturale che t"Ui ccricusero di guadagnani g li animi dei ,iudei. sia per a\<erli alleati contro il comune n,tl'$ario, eia 1> ervalt'oi dt'lle loro riccheue nei momenti di maggior bisogno. Gli ebrei intomma divennero nelle mani d~li imperatori A\·e,i un utile --1r1nnen10che seppero abilmente !!frullare ai loro rini politici ed ec onomici. Enrico IV. per abbauare il prestigio degli ecclesiastici• .si Jorò di M>llrarre le ma~ giudaiche all'autorità dei \ie,covi e d1 ridurle al suo domini o. Frderico Il, non eolo t"Mesele disposi,.ioni del padre, ma avendo compmH> la fun:tiOMc;henegli s,iluppi della ricchez.za pubblica avrebbe a,•uto un forte incrtmcnto del credito, concttw; agli ehrei la facolti di prestar dmar o all'in1t'rt<l$-Cdel 10% all'anno, !Cnta inoorrcrt in pena alcuna. Da allora in po, ~i dhenMro i banchi.eri uHiciali d~I rt'gno, e come tali ruero, " grata ~n iii• • ai ao,rani. i quali 9Cppcromostrar,;i abbastanza grati. sia ~teneo· tloli nrlle uioni di esproprio dei beni immobili aJ>partenenti all f' C.urit
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