D rabbino Sapinlta. CMllo dinado d•I MW>k.- ... 1) Leggende. Quando vie,pasiano e Tito dispersero gli cbrtt, dopo la dntruzionc dì Gtrusa• lcmmt, per tutto l'impero e specialmente ai confini, una notevole colonia di tHi si sarebbe stanziata pure nella Venezia Tridentina (Rendena, Gardena), o,·t ancbbcro formato delle libere comunità e si .,.rebbcro affermati per molto tempo con la loro religione e con i loro hbtri prin. cipi. Gli attuali conti KUnigl \'On Ehrenburg (Castcldar~) sarebbero, secondo il Sem1-Gotha (19u), 1 discendenti d1 una famiglia principcKa giudaica, La supposizione di stanziamenti giudaic1 ,n qualche località trtntina durante l'età romana sarebbe confermata dalla leggenda che Carlo :\taino avrebbe vinto al campo denominato dal suo nome, presso Madonna di Camp1glio, 1 locali principi giudaici e nrebbc regalato le loro terre, le Giudicarie, al \"esco,o di Brcs~none. Sella eh.e- s., di S. Stefano di Carisolo in Val Ren• dtna si tro"a una scritta che rammenta tale kncnda, e di tu1 si dice che si tratti tuttavia d1 una ,·cndctta dei piltori Aschc. r.u. per lo scarso compenso u·uto in caml;10 della loro opera. Anche nella chiesa d1 S. V1gilio d1 P1nzolo, purrc nella Reo• dena, 11tro\'a un dipimo raffigurante C.:ark e i principi che ili fanno omagp). il cui originale s1sarebbe trovato nel ta'1ello di Stc·nico, e che starebbe in conneHione con tale racconto. Quc--stenoti:ue dc,·ooo essere accolte con Il riscna che il carattere essenzialmente ag-rtCOlo della magg,or pane dei rendenui e gardenesi, e del ceto da cui usi hanno arnto origine, se inurbati, è la più i1cura garanua della loro pureua ariana, r-0sto il (atto che gli ebrei e: gli ebraizzati odiano e disprcuano, come hanno sc-mprc fano, sia la terra, sia chi la hn'Ora. Anche l"ananirà dei con11 Kunigl (da Kiihn, co-- r.iggio,o) sembra fuori dubbio, (Più pri!- c1sc informazioni in proposito si po1,ono tro,·are, oltre che nel $(-m1-Gotha. che l: particolarmemc importante per la cono-- sccnza ddla penetrazione giudaica n<"l1~ nobiltà trentina, anche nei lavori del Lortnti, del Bolognini, del Tait ccc. sulla ~toria trentina). 2) Storie fino al 1475. La prcM!nta di ebrei nella Venezia Tri• dentina l: attestata per la prima ,·olta dal1(1 statuto di Bolzano redatto nella seconda metà dd 1300. 11qualt contiene delle miture prc-,·entt,·e contro di e"i, che erano nati incolpati d'a,·er causata la pe~tc del 1349. Molti vi giunsero quando il duca Sigismondo del Tirolo, nendo sperperato il patr1ftlQnio del Padre Federico, ne chiamò molti da Licni e li protesse per averne denaro, cosa per cui 6nl coll'immiscnrc e perdere la contea, che dovette ttdcre all'Jinpcr:uorc Massimiliano I in caml,11)di 111\a pcnsione. La k>ro prescnu. sul principio del '--100a Trento, centro d1 1ran- ~1to importa1111ss1mo{centinaia di veicoli e di passeggeri pana.uno in quei tempi iiomJrilmente per la c1t1Adiretti ,•er,o l'Italia oppure la Germania), risuha da un pri,·ilrg10 di t:lrico 111 Vcsco,·o di llru- 'Jlnonc- che- nie fa cenno; ma direttamente T-...•Lacatlednd. ne parla sohanto un atto emanato il J settembre 1440 dal ,•escovo di Trento, AJeUJ1.ndro d1 Mai:o,•ia, col quale certo Pe1er rnn Rido ,·ic-ne condannato al pa,. gamcnto di imcrcss1 all'ebreo Isacco che aveva ottenuto l'jus poHc-ndi c-xcrcere i;suras in cp1scopatu. Da tale sentenza ri- !inlta rmre che l'interesse: legale che gli ebrei potc,•ano riscuotere a Trento era del 25 % (un grmso mensile per ducato che ctJuivalc~,-a,nel 1440, a 48 grossi). La loro posizK>ne giuridica nella ciuà era proba• bilmtnte dirterminata, a giudizio del Mcnc-s1rina (e Tridcnium >, H)OJ, pag. 3o6), da prlVllcgi concessi di volta in volta. Fra questi privdc,gi ,,•era anche il diritto d1 ciuadinanu, ossia di godere e d1 tutti i diritti e statuti quali cittadini•• che ~ra Stato loro accordato dal duca Sigi~mondo del Tirolo, come appare: dagli atti relativi a una contMa sollevata da cui ntl 1450 contro I consoli della c1tti che es,i accusarono di ner loro imposto degli oneri eccessi,amcntc gral'Osi. Anche il ,-csco,·o di Trento conces~ k>ro larghi fa,·ori 1n cambio di corr1spondcn1i benefici per le cas~ episcopali, Un Tomaso Ricius (Rnius, Rizius), c-brt0 epi• scopale - che godna cioè la protezione d::I \'esoovo -, al tempo del vesco,·o Hinderbach pa,::ava un'imposta di 1000 du• ati all'anno, somma che costituiva la massima entrata della curia. Nel 1469, lo lt~MO Yesco,·o con«ssc alJ'c-brc-oSamuele e alla Su& famiglia. accanto al diritto di dimora a Trento e ne-I princ11>ato,la prer tc--zione ,·csco,•ilt, inoltre facoltà di comn e,-ciare, di prestare ad interu~ e di te• nere banco di pegno. Con tutto ciò gli ebrei godt\'ano a Trtnto, in confronto dei cittadini, di una situaztOnc- d1 ,·ero e pro-- prio privilegio, pcrchè: 1) protetti dal principe locale; 2) proietti dal duca regio.. nalc; J) au1oriu.a1i a esercitare: l'usura
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