Jue popoli - l'lta/;ù,,<J e il T1•,/e.sco-· rhiamati a ,upcrare altre lolle. l"uno all'ahro affiancato, i11 un mondo di egoisti "' di nemici della loro c~istenza st~sa. Politica razziale che primieramenlc si t'Ot1crc1anel;'estromt~sione degli ebrei dal te..•uto conncllirn della loro esistenza. Qui non ;,.i traila soltanto <li sottrnm,• oflìdne. btmche. i•titutì, e tulio ciò eh<' h:1 intere-~e all'efficienza bellica, dall" mani rle;::-liehrei che ..0110 ,.e11.ta1,:11ria c. perriò. per la loro natura :.le.. ,,a, cosmo• politi. La ragione è hen più prnfondn. Si tratta di sottrarre lo •pi rito del povolo al• l'intluenza dello a:1,irìto cbrairo. La <1m~• ,tione. quindi, inn:-te t.t lelteratura, rar• le. il t'inemalografo. il teatro, la ;,.tampa: tutte le atli\ ità, cioè. che im isil,ilmcute, ma a fondo, operano e incidono sul ca· 1.:illeree lo spirito. Non ,;i può chieder,• ari 1111 popolo la più alta \irlÙ di sacrifi, cio ..e ad ca:so si è la::;cìato insinuare - a~rtamente o di :.ollomano - la sfiducia e la critica 1·.er la societit, per la gcrnr• rhia --ociale in cui vhe. E lo seardinamento dei ,a\ori i,ociali costitui•ce. appunlo. la missione elerna che lo ~pirito ebraico •""Ol\e da millennii nel mondo. Non si può nemmeno chiedere all'inòi• \ i<luo. o ad una colletti\ ilà d'indi, idui. inC'rollahile \Olonlà di resi"tere e \'incere a quabia.si C'Osto. se indi,•iduo e collet• ti1 ità ,aono .llati tarali d:i seeuicismo, ~fj. 1lucia. pe~i,imismo. 11 pl'::;:.imi,;.rno - do1>0 lo .;ipirito etico - è. come si sa. un altro degli a~petti fomlamentali del carattere nazionale degli ebrei. ~i può dare la ,,arola ..u <1uesto urio• 111enload un,, rlegli spiriti ma~rni della razza. Guglielmo Ferrero. ebreo 1101,1ra110. Eidi. infalli. ricono,ré: « Due qualità •pt-ci:lli del genio f'hraieo sono il 1>e"imi,.mo e lo spirito Clico. Se la ne, ro,i lra\·aglia un po' tutli oggi. essa la\"Ora più cruddmeu1e Ml quc ..1a raz:rn, ,rn,cit:rndo m·I "110"pirito una inquietudine che non 1>0trllmai quietare. Que~to -talo d'auimo cofora facilmeuh.' in 1'riiio le foul!l,LÌC.t· ,ioni dq:.li arti!iti cht' giocano a pian·rc ron l'immaitinazione e il ~eutimcnto: ma a11cht· le "Jle<-ulaiioni dei /i/mo/i e le o.., •t>nalioui lle,di ~,·cn:wli. Si direhhe che ;.di ehrei ,iano poco ca1>11.cri i fclici1ft t' dw -iano condannali al tormento di 111111 iuconlentsl1ilità ett.'rna; è l'eterno maleonlento dlf'llu r.1n:a per rorrliuamento mo• nll! del mondo. il ..uo hi•op;no or~a11ie<1 ,li crucd:m: ,.,è e tli tomw111a.rt' f'li altri pn ~uarirc i \Ì7i e i dife11i umaui: è l'.1,1• lira prOl(>,!,tamornle. agilnla un l('m1;0 ,'ai proft-ti in ritmi roui e co11 eal,alt· ..tporaliuirht!. ri11110\:1tao~p:i :i di~1an1.1 ,li •etoli d:ii loro <li•<'t'mlculi ». E -ul ,~·•· -im1--mo Ferrero aµ.µ-iuuµe: c. 11 JJt'--imi •mo è uno -1a10 1rat1ilitorio d<'llo "Piri10 .uiauo. d1t' -i allerna con altri; ma è 1"· \rn· lo ,1110 ,,ua~i croniro ddl'auim.1 ,·'•mira. /,, ,pirùo nwwno. lo ~piri/o &crmanico. hanno a, ulo acces:.i di dolore, ore di melsncouill: ma la melanconia e il dolore furono 3empre interrotti da gior• n! di gioia lunghi e ,;plende111i; rrer cu.i .s, pui., dire che l'ideale dr/fa vila come è co11· eepilo <la qu.e,ti popoli. è ;,, com11lcuo <mcora,ereno e sorridente abba.Jt<m::.aIl. pt:$$Ìmi.rn10 è i,11..ece le, let:,gc<lei pc1uiero ebraico. Co~ì è ,·ero che. nè la el\•ihà. nè l'o;;;pitalità aceorda1a all'ebreo <lai popoli occi,lentali. l'hanno guarilo da que"-la ma• lattia .:-(-colare. Le grandi creazioni dello •pirito ..emita :i-0110 IUlle lri ..ti. e la na,;cita cli un genio ebraico :<ignifica qua,;i ,-.empre una c.1t1i, a 11otizia porlata al genert' umano. Spinoza gli ha annuncialo clll' il l)(>11cNI il male non ("1-;ÌStono: ;\larx che le società a:ono la lizza di una di ..perala loua di cl11.-si. la cui legge -uprcma è ria-...unta rwl motto: mllr$ tu<11·ita m,•a: La.. ,;JIIP che f>f'r la leti:ge di bronzo un operaio non potrit mtii a\ere qu:mto ah, hi,.o;wa llt'r ,i,erc. ma ~olo (JUanlo ha•t,1 mi per 11011morire; il Lombro;,O che 15euii, e !l8t1tità sono malattie e cl,e l'origine del• la :wcietit è nel delitto :t. l.n..ciate che l'animo di 1111 popolo ., 'imbe\a di eon,inzioni come <1ues1a: pen,ua• tlelelo bene che l'origine della ..ocie1à è nel delitlo; co1nincetelo che il bene e il male non e:<i,;10110;inculcate nelHJ menle di chi la\·ora che 11011 riu~irà mai a<Ionc• nere 1>iù di quanto gli ha.sti per non mo• rire; propagandate che !a legge unica eh,.. regola i rappor1i tra gli uon1i11i è mo,, twi 1it« 111N1; e dopo a\er la~ciato ben bene larnrare 1tli animi in que,,to modo. chiamate il popolo alla JHo, a ~uprem, della guerra dd carattere clw e---.a or1m1i ri\C.Sle. F'orse 11011 $11.r~tent'muu~no eapìli clai pili, onero nemmeno a.:'C'Oltati. Le rieo ..1ituit1..<• ,-ompagini razziali ,.0110 per il popolo italiano e tc,le«eo pietle-.1al• lo e coruli.ti,rne delle loro co~truzioni nel mon<lo, 1,a-e del cammino che hanno de ri~o di percorrere affiancati. A. TRIZZINO
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