La Difesa della Razza - anno II - n. 15 - 5 giugno 1939

GUERRATOTALE E COSCIENZA DI RAZZA \el vrimo attacco alla poten;r,aa,hnr• gica - mmo 1818 -. gl'italiani mi-ero in campo 25.000 uomini, che durante la p,uerra ..,alirono a 60 o 70 mila. Alla ripr~a (lclle o.;tilità nell'8.rrno ~ucct'... ,,iH• - 1819 -, gli uomini in armi dell'ltuli!i 1occarono la cifra di circa 120.000. \el ~ondo attacco porlato allo ;:.1c~~•• 11e1111co anno 1859-. l'armala italiana :n campo - ordinata ,,u ci11<1uedi, Ìi1-i0111 di guerra e una di ca,:illeria di linea - ammonla,a a 60.000 uomini. Altri 10.()()() circa Nano ~lati la~iati ai depoc,iti e di rimpiau:o ». In più, tra i comballenli. <''erano U o 7 mila ,olontari di Garibaldi. La terza ,olta - H:<i6 -, i; corpo (!"operazioni italiano cowila\lt (li circa :l:15.000 uomini. ripari ili in 19 divi~ioni di ~uerra e una di ca,allcria ,li linc3. In 111110. ci()(_•_ 20 di\i,ioni. r3f!~ruppale in .ql•attro corpi tl'a.rmata, risultanti lini ~e guenh' quadro di forze. FANTERIA, 76 r•99. • di cui .:. di granai. • a 2400 Uomini Cannoni .oldati per da,euno 182000 BERSAGLIERI: 38 batto• glìoni, o 600 uomini por eia,euno 22 800 CAVALLERIA: 17 1~9 a 600 eovolli por eio,euno 10.200 ARTIGLIERIA: 60 batteri•, a 6 p•ni ~r eiateuna. Pare-bi • ponti militari 16.000 360 GENIO: iappat~ri • relo1iv1 parchi Z000 TRENO d'armata p•r il urv1do dei parchi 2 000 Tota I• 23S000 360 \I che hi,uµ:11a a;_2:n111eere10.000 \O lonlari. i1111trndrntiin IO re~~ime11ti. La ri,ena !!t:nernlc ern co,tituita <la 150.000 uomini rima:.li Ji depo-iti o di p;uarni• ~ioue; Cli allri 1()0.(X)(). delle cla-~i più J111iant•. la-<i,1ti alle loro ca-e. pronti ad (',,ere chianrnli alle armi in ca,o di rw• cc--ilà. Cifre. quc~te. t.ert;nnenh• co,vicut: per (p.1t:i1rmpi. Si p1•11:-dit(• (1u1111r,a:1>111di opo nella .;merra fran("O•pru,,i:rna tlt'I IHiO. c-ondu•3~i c-011la di,follrt d1 St•da11 i frauc-t."'i aH'\ano in lint'a in tullo ,·irru 200.000 110111i11ì. ì\el quarto ed ultimo attacco al ~eco• lare ucmico (1915-1918!, che coronò i precedenti. e nel qua.le la poienza a:.lmrJ,!;i• ca fu definilhamente liquidata. \'Italia mi~ in armi 5.500.000 uomini circa. \'a. le a dire: o~ni cento pe~ne dt'l;a po• 1,olaiione italiana •- che allora ammon• t:n a complei;Si, amente, ma~d1i e femmine. 3 38.000.000 di anime - 15. in mc• dia, furono incorporate. E oltre 10.000 furo,10 i peui di .-rliglieria che ~parnrono dal no.-,tro fronte: a migliaia. mitraglic11rici. bombarde e carri armati. La ~inle.;i di que,10 foudamcnlalc ciclo storico che inizia nel 18 l8 e si chiude - con la .:iC01111>arsa di uno dei 1>iù potenli imperi del mondo - nel 1918. è nelle ~cguenti parolt' pronunciate dal Oucc a Li\'orno, l"I I maggio 19:i0. « L'impero che fino al 1859 1cnc,·a ancora la Lombardia. che nel 1915 an)\'3 ancora Trenlo e Trit"'•te, oggi 11011 i.· che un ,•ago ricordo. di fronte all'irre• \OCahilc follo compiuto che prende il 110mr da \ illorio \"enclo. \'i è dunque r1ual• che ro•a di fotnle. quakhe co~a <li didno e d'iueluuabilc in qucsla marcia \Cr-o la f?ra1uleua del popolo italiano :t. Il riepilog:o cht· -i è ratto ..ene u dirt' l'c,oluliont' clic il carnllcre llell.1 ~uetra h.a ,.uhìto, da meno di un ..._..colo a que- •la parte. Si è ~cmpre più t·•te.•a in -en~o i1'0f!rafico, cioè nelle lince di contatto trn k 1nir1i conlrapposte. che :--0110 dhit:ntale immenM'.. Si è t"'•te,.1 nel uumero e 11clla 1>01cniialitù delle armi. [ ,mi,tu;!lamente •i è 1•,-h'-<a nell,· ma,~c armate in campo. che ormai numerano J milioni i comh3t• ll'nli. inquadrali iu haua~lioni. di, i-ioni. atmdt' t·ultirn,t ~ucrra. poi. quella mon• diale ehht' carallen· ~cnrn prrtt·dcnti. Per I.i pru .. 11 ,oha. i11fat1i. fu quella che ,i dice ~uerra di popoli: guerra. cioè. io tui ,u,n ~ohanto ~li c,crciti. ma dielro di f'•""i i popoli ,.h',•i ~i fronlef!giarono. mo, hilil.:iti in tutte le loro cncq.tic t' in tutlt' il' loro ri,of~t' . .\t1orc. in c--a. di primi,• -irro pi:1110 il ,-!l'r1Crnk·l.mlethlorff l"\l•Ì ,-cri--(• nt•lll' ,ut· lfrmo,ù·: « 1..,.armate,, I(• !lottt- coml,attc,ano le 1111c onlro k allr•· come era :n ,e111110in pa-.ato. pur •JJÌC,!,1U<lo. ,i rnpi,re. fouc piÌI pOlt"nti cl,e mai. \la al contrario del pa;;..:ialocm. no i popoli che .;;iamma~.;a\ano con tull{' li:: loro energie dietro i loro arm3ti. 111 questa guerra era difficile di~linguere do- \C cominciava la forza armala propri3• mente deua. e <lo,e finiva quella del po• polo. Popolo e armata forma\ano tu!• funo. Il mondo as,sbte\a. nel ~n,o C•3tlo dcll'e~prc~ìone, alla KUerra .li popoli :t. Da alloru il carallerc c.:-ten-.h·o della guerra si può dire ancora eno1memcnle nccre.sciuto. Anzilullo a moti,·o del rapido 1>rogr~so co111piu10, in c1ue:.1'uhirno \Cli· tennio, dall'A,iazionc. La guerra ormai ha il mrno per in,~tire direuamcntc e in pieno anche le popol:azioni ci\ili. Oai campi di banaglia certamente dilaterà. con effetti che debbono pre,·edeni con~iderc\oli. all'organizzazione ttonomico•~O· ciale nei lerritori dei popoli che ~i fron· teggiano . In seeondo luogo bisogna tener couto della rndio. Si può dire che non ci -.ia casa che 11011 13 po---.eggn. Comunque ,.j prOHCtia per neutralizzarne ~li efTcni, ,embra difficile e\Ìlare ormai che sull,· onde (!elio ~µazio ,olino 1101izie,ere o fal,c: informazioni -<u vicende reali. mi• lìtari o poli1ìche; o macchinazioni propa• ~andistiche. Filtra,,,, tulio ciò, anche al· tnner~o le 111a~lic fi1tissime di q11ell'i11- •icmt• tli rigoro~i~.;;ime predi-.po:!i:tio11ila co,icMeua « ccn:.ura » - che ,·cnnrro pra1ica1(' durante la gunra mondiale; a ra~ione. d'ora i11 poi. dehhono prC\e<ler•i in qu~to campo più \a-.le e inten~c 1•0.,,ihili1ù. per la diffu.::ionc - appunto tkllt' radiocomunic.ilioni. In ultimo. ,a teuuto couto delle JiAìc-ohii.che. In una fulura p;uerrn. incontre• ranno i lr."l•J>Ortiper mare. Difficoltà j>CI lutti i popoli: sia che ,i traili dì trJ.;;porll ottr,ner-o ;:z-lioceani. o in mari ri~tretli. Si , i,le. duranlc la ~11('rrJ. mondiale. la (1uo111iti'eInorme cli tonncllag.p.io che coltì ne~li ahi-~i del mare, di~truuo da forzt' r('lali,amentc e~ip:ut>:chè molto rii raro -i i:hhe allora pili ,li un:1 donina di t"Olll· m('rgibili ~imuhaneamenlc in nzione. O,l!:- l!i c,-.j non ~olo nel numero ,on<l ,mi,11r.11nmentc aumentati. m:1 anche in autonomia e pote11:1aoffen,i,a ,lclla ,inµ-ola uni• ti1. I mari ne -arehhl"ro inf('•lati in uua 2ut'rr3 futura,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==