to dei Goti ,·erso i nlori romani. Un :duo segno signific-.111,·doel. I.i persistenza di tali \'alori è b. riconquist:1 italio ad opera di Giustiniano. D'altro ca.nto, quando .si constata che in sostanu « nellun apporto di masse in.i,oenhdi uomini nei tempi .scoricih.1 .1,·uto luogo nell'Europ.i ITl('rid,onale » e che dopo l'im·.:tsionc dc, Lon!.'ObarJi (i quali sono in sostanza una sottornza ariana, di tipo nordico, e rispetto ai quali i Romani mantengono irriducibile la loro person:i.liti :attra\'erso i rapporti d1 diritto pri,·:ato) 41non (i sono stati m Italia altri ffiO\'Ìmcnti di popoli capaci d'influenzare IJ (isonomia. razziale della nazione», si riconOS<.e1mplici1amcnte l'intim.;i resistenza di un elemento etnico supe1iore che si man11ene desto e tale da poter affiorare nella realtà e nel ptano della m1nifestaz1cne, attuverso il senso d1 moltepli<i e,enti. L'influsso dd ccepo ctnico rom1no su, destini emopet sopra,•. ,1\·c dunque immute,olmente allo sgrctobmento dcll'lmp:ro, manlt'.nrn<lo persino una sorta di equilibrio economKo, .1n,he qu.tndc m.~ono ,ani gli sforzi di Trodori<o e d1 Giustiniano \Olti a ri, \omporre auorno :all'unità di una idea romana il dominio del Meòitdraneo. L'anento e l'espandersi della ci\'1ltà Islamica, se giunge pot ,1 dindere m due ampie zone il t».cino mediterraneo, precludendo quello orientale all'Europa ramina e cattolica, tuunia 110,1 realizza l'intento di .scringcrlo in una sorta J, formid.1b1lc .-~scdio da 0..cidcnte ad Oric-n.te. La riscossa.dell'Occidente medi, tnr.1nc.-o \·1ene prep;i.ma J.111'lmpero di Carlo Magno eh~• .1ur.1. H:r'.\Oun.t forz.t uni\·er:53.Jepropria. .id uomini eh<: dlttngono il rtcrJ.l!J,:tOspirituale, etnico e d, sangue del\J. ra:z:z.1romuleJ., or~aniU-l in ~IJ,1 rnmpagine politico-militare rlulia, la Fun~,a e partt• JdlJ Sp.1~na: essa s'invigorisi.:e con la LOSl1tuz1onscupcrn.1zion.de Jel ~ro Rom;1no Impero, nell:t nuou uniti ,rn10.1 nordico meridicn.ilc.:, e .mrnra con la rest.1ur.12:ioneimperiale Jegli Ott:>ni: l'1c.uJe la st1J locta. attraverso l'ardimento coloniuatore Jelle Repubblilht marin.1re J1 Genova, Venezia, Pis.1e. Am.ilfi, e <uhmna <.on le C.roc1Jtc le quali mprono gli se.ili ddfOnentc alle potenze m.uiuime- della cr1st1Jmd. L'.1ntico .\l,ut ùr1tr1111111 i: poi ,mcora un.a ,olt.1 si.:en.uiodi lo:tc di ~tornzc:.: ndle quali l'elemento romano-iulirn .issum<: la mas- ~•m• funzione r(-~'01,unce e dominatrice. Nel S(Xolo XV, gr;and1 s11:i inizi.ino I• loti.i per il <.onscgu1m<:ntodel predominio nel ba, llnO 01.cid<:ntakme<lnerraneo; nella stessa epoca il b.u.ino orienule , iene innso J.11Tun.hi: il che. sebbene porti un gran rnlpo .11..:ommer<.ion. on modifi~a sot!o al..:un aspttto la funzione Jella r.tzz. romano-meJiterrane.1. Sullo scor<io del s«olo I Turdn <: 1 Bub;nl·sdu con frcqucnh incursioni spopol•no il lido. per ~u1 in S.irJq.:na. in Sicilia e in Pugli:i, ili ;ib,t:mti si n1ir.1no nell'interno 10 e s1 nnlhiudono nelle ,iu;i fortificate. Ma al tempo stesso, per \'irtù di una aspir:a.zioneeroica d1 carattere mediterraneo, rcsperienu. del ma.re dà luogo allo spirito di una nuova eh.a europea, alla fona propulsi\'J. di uno slancio uni,·ersale di una razLI nuovamente cooquistatnce, all'anima di un nuo\'o ciclo eroico avventuroso. L'antica formula classica. uur, no11,uaJJ#, nat11g.J.re 11~cns~. .icqu1su ancora una ,·olta l.1piencna. dd suo significato: la navi, gazionc e la conquista, trJendosi dall'originario spirito romano med1terr.1neo,di,·engooo, a pJrtire dalla Rinascenza, la parola d'ordine assunta ,•i.1,•ia da una .seri~ di popoli ari:ani per la conquista mondiale e il consolidamento dell'egemonia coloniale. Da questo periodo si succedono diverse \·icende che conducono ancora una ,·oha all'a.ffermuione di una superiorità occidentale. mediterranea dovuta all'insorgere del gruppo etnico italico-romano ne, momenti più dccisi"i della storia europea: la ,·1uoria na\·ale di Lepanto, con la quale nel 1'71 gli Italiani tagliano il pas.;.o all'inusore turco e sal"ano b cristi1niti, rappr~ta l'opporsi di un destino cx:c1dentalealle forze barb.ariche asiatico-meridionali: è I.i uzza di Roma che ancora una \'Oha. regola le sort, del MeJi. terr.1nco e della oùhà curopc1. Questo ~pirito ..iella.ra.zu, mcstin. !,!Uibile. è ancora quello che dal secolo XVI al secolo XVIII si esprame attraverso la spiritualità e l'azione di uomini come G,o . nnni delle Bande Nere, Galileo Gallici, Federit0 &rromeo, Tomm.1so Campanella, Gian Battista Vico. Rannondo Montecu<coii, Francesco Morosmi, Ludovico Mura.tori, Pasquale: P.1.oli. Lungo lo svolgersi di 1.11,1·icende, è facile seguire l.l immutc,o. \czza Ji uno stile Jel COOlb.tttered, ell'ordin.1re e del pm.s.ue. proprio al romano 10111.0: è suffK:iente, anche da.I punto di , istJ strettamente antropologico, esaminare i di,•ersi t1p1 che esprimono il persistere dell"clemento ttntCo romano, per COO\'incersi che essi consen·ano le caratteristiche somatiche che si ritrova.no nella figur:a di un Catone. d1 uno Scipione, di un Ccs.ire come m quella dell'a., tleu e del guerriero rom;i.no: I.lii tipi. che sono , ra.ppresent.mti Jelle due fonJJm<:nt.ili sottorn.ue del <eppo ari.mo, si ritro,·Jno negli uommi che preparano 11Risorgimento. Sono quei ulon it.1.li.1.ndielh stirpe che, an:ndo carattere di perennità, sia in 'ol'flSOd1 civiltà sia in senso strettamente biolo~•~o ri.1ffiotJno nel d1ma eroico-spirituale del!J Grande Guetr.1 e delb Ri,oluz1onc fas,..isu: essi, 0~1. attra,·erso la nuo,,t .lz1one razzi, <IJ, J.inno impulso :all'unione feconda. delle sottornze .ariane per la rkostiruzionc umtu1J cd mtei::,r.i.ledtlJ'.tntit.l mestmc_uibilc r.1i.z.a«.solare». ~ ' MASSIMO SCAUGERO
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