n.1, l'md,1gme attorno .tlle ~enti prcr.,. m.1ne non può ocruh.1rc1 rt1no,ccnes1, perdle ~ presenta precisi elementi ,hc: mhiamano la comuni1l di origine c. r.if finiti ctniu. In ,enti, l'Urbe CO.\S:n1l il co::,cume :antico e al tempo stesso in. ncs::ò un.1 foru nuova, slilupp:rndo k migliori energ1c dcll"intim.1 natur.i uman.1 cosi che essa in effetto iniziò e creò una stona e una rn:u. In sosunu, Roma rtSt1tuì alle due. MX• tou.zz,: fondamentali runul di ~J.n_!.:utc. etnica spintuale, or1gm.1na. Rom,1. cbbc: dunque una su:i. r.tzza grazie soprauuno allo stile d, nt.1 rcliJ:10SO.politico, m·ilc. che agì come potente trJ.~forinJIOre attr.1- \trSO l'indi\·iduo, le famiglie, k gtnfc r e !a rntl. Ess.a tohi\·ò con p.ui d1J:ml.i le umi, le le~i. la relig1cne. c. c.iò dlc· nu~1ormente è si~nificati,·o, :mnon1:ni, per prim1 il dmtto dei Jntnzi e.on 9ucllo della plebe; d,1; ciò nJS(ono il ,iFOrL· e I.I sua ,i?loriJ. m:i.ss,mi Mentre l;i Grc.· (i,1 s1 oM))(,:rin~ sc::mpre lli più nell'111<11, \ldu11ismo e nel frnionamc.mo \k}:!i st.111 Rom.l :1sp1rJ. e tcnde con tu111 1 ~o: poh:n ,1.ll'unit.i ne1 diritti c.omt nit dc,eri. nelle le&_l:1del pan che nei rnlt,. nclb. ditfusicnc dtlla hngu.l non ,,,wc che ncffcspans1one del terrnorio; ixr cm )I può afkrm.irc c-ht l'ideale rom.1no della \"IU e dellJ razz.t non è: l'idt·.tlc d1 uru città p.tniwl1re o di uno suto ~IJ. mente, ma 1"1de,1ledi una cl\'lltl (h<: ten• da .id affermue la su:a foru unnus.i.!~ L 1Jca impem.k romana da allou d, ,ttri non soltanto una miltl storiCJ t Il mcti,o iegr<to J, una )lupe Ji conJom:.:- ri, d1 pcnYton, esplor.11or1, ma .tltrcsì l'a. spir1z1ooc· profond.1 d, nt.J delle };enti 1tahc.he e med1tNr,mec;·, attrJ.,erso i tem. p1. S, può knz'altro affermare che. d<- 1crm1na1, i limiti ;amministratin dell'lm pero, tutti gli abitlnti del territorio cht· l"S50 tomprendc sono già st.ttl profonda mcntt penneat1 dallo spirito d1 Roma e formano orm.1i un'omogene3 compagine rJ.Zzi.t!c, ctmcnt.i.t.t an1.he da una unifor m11.ì1.~nziale d, principi ctiu, poli110 e sopmtutto J, adesione .td una tradizione di n.ltura romana, occidentJ.le. Così il mondo •romano». 1,endo a suo centro simbolico e reale ad un tempo l'Urbe dominante, e p.trtec1p.tndo dei u.ntags1 d.c t.111coodiz1on1 ~li confcris~ono, si identi• fica con Rom:1. ,n una org;;inic.1 strie J, rappom d1 tipo um\·erYle, che rendono rom;;ino il Mtd1terr.1noo. Tale m11ma virtù della rana CO)t11u1. sce b for.u. delle sottorJ.Zze che ne· con. tmu.JnO la tradizione, dopo la caduta ddl'lmpero. In(aui, al!orcl~ l'Italia è im.tsa d,u b.ub:ui tu il IV e il V secolo. t staccata del tutto dall'Impero d'Oriente. I,, roman1ti disinpegna la sua funzione o,·1. lizatrice :ittrncrso rautoritl della Ch1n;,, c.h<:tro,-,1;rifl~so nel conte~no J1 mp,:;-1-
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