La Difesa della Razza - anno II - n. 14 - 20 maggio 1939

(.Qmpont,::ono 11 \olume in que.-uom ,tlfe ,a,1i n~ll"ordine ;,,egue11te: l 1 /Jdfo furma:;ÌQne delle ra:;:;e ~ t'(J1ufo la duuri,w cli lìuruirl ì,1 rt>la=io. ·11 colla 1111:;iunalità; 21 /,iwr,io ull'origi,u: dellt> ra:;:;e tmJC11u· I f ramnu:nlol: :i1 Co11$idera:;ioni cli malemalirn .sul• I <1gg_ruppamt•11toe incroeùimento dP{/(i .1pec1e; lt 5'18giu cl, c/11.ssi/ic,1:;ione dri tipi t'lrwg.m/ici cauca.st•i: 5) Dell'unità w1:w11afe dt•lla Crt'ò11 1111tic(I (frammento): 61 Del mio,,• dt>l pri11ci1,iu di nu:;i<J. ,wbla m·ll'epoca moclnna: 71 Sulla nWt(l{ÌOre an11lo5w cht: ,wl• lu famiglia e/elle lingu,_ Arium: collcg'1 Jru loro il gruppo delle bngue t' ,lt, popoli GrN:i ed /1alic1. Le con~enze del Paladini sulla t"lno• ~rafia dei tipi Arianoidi sono una impo• 11ente dimostrazione de;la -.ua \aria cultura. Per quanto il Paladini pos.,,ede-,,-e uua \ha fede nel criterio lingui,,1ico per la definizione e la cla$Sificazione etno• ~rafica tulla\·ia ricono,ce,a d1iaramenle che e /..e que$lio11idi lingu'.I .s<mo di.sti11le ,h, quelle cli ra::a » e aggiunge,a e la hngua è un /allo socù,le e ,li cduca:io11e. h, cui protenicri:;a e di/fu.siorw dnirn da l'ic,•11(/e politiche e civt'li. e non .si imnle-1 de~inw co,1 la persisten:;a ,lef/,, nalur11 /1.sicu di un popolo >. lnlcressante è lo i,ehema dellt" origini ·umane J>resentato dal Paladini 1'econdo 1111 criterio pre\a:entemente monogeneli• co e indicato nella tabella riprodotta nella pagina precedente. In ~o..tanza il Paladini finisce a di~tinguere tra i bianchi quauro razze che sa• rebbero • come l'idrogeno, J'o~igeno. il uilrogeno e il carbonio della chimica etnografica dell'Europa :t e da lui Jeno• minate rispellivamente Gallica, Sirio•Ara. h. Iberica e Bianca. Da que:;ti quattro tipi mediante un si• ,,lema complicatissimo di co.truzioni geo· metriche il Paladini fa derivare niente• meno che trenta &ottotipi. Il più isolalo 1lt>i1'0ltolipi menzionali dal Paladini vie36 ne da lui defi11ito col nome di « i'ela~- 1!,0 » o di « Ariano 111eridio11alt-». e /I l't'ltuf{O - ~cri\e il Paladini e per "'" raffiiuralo cl<1i tipi ,li c('j{lf! , \'apoleo,ir: e lo ch,111110 co.si P','rchi mi par che rispo11da meglio cli llltre de110,ni 11a:;i-On.i. wale a qu,•llt, prww rofo• ui:::a:.io11e ài:ile, cot1tUllt' 11/fo Gfl'cia t"<I ul/'ltuliu, clw inlrocillsM fo cfriltà l,j,,. ,m in que.sli paesi... la .sc/,iulta l1ela.s~11 ~• pucì clir'-' la çchi«tta pvlitico pn ,·e• cdlt'11:;a.clw subordint1 J'im/i1ùluu ,,/lo Suuo o t1lme110 al Uunicipiu. " lo re/i, gionc allo Su,w. I ,uluJlrt· ,. cvfom:.:;atri• ce. può ut-cu per emblema l't1pe ... ». lnterei.;ianti i.0110 anche :e de,;crizio11i fatte <lal Paladini delle rai.1e pn·i~toridH" dell"Europa. Passando a tulio un ahro 3-:ipello del problema razziale ..erÌH" Emico )lor~elli: « E' emmirabile da· il l'ala lini c-011 ll:mla pre-c::ocità rispetto al lo ,.\ iluppo cli.,J. In liiologia generale. abhia i11tra\i:-to che lt" 11o~tre 11ozioni intorno alla riprodu• 1,.ione deile ;ipN::if' t» intorno a~li eHetti dell'ibridi,,mo per mii:,tura dellt" raue. implicano nozioni e formale matematiche. E' imp~ibile riassumere qui le o~et· \&tio11i ,;;p~ acut~ime del Paladini :!'U! problema dei melicci; basti accennh re che il colore della pelle, che a quei tempi \eni\a considerato il 1>iù imr•ortan· te carattere per la clas,sificazione delle razze umane, viene consideralo dal Paladini meno. importante di altri caratteri e più intimi e rilevanti> (caratteri spiri• tuali?) che nelle di,,erse razze sono hio• logicamente a&.ociati alle differenze <li colore. Per coloro poi che, abituati ai lurighi sonni poltroni, hanno visto nel raui.smo italiano un prodotto d'importazione stra· niera, possiamo dire che f.esare Paladini. prefetto del giovane Regno d'halia, po• lrebbe essere considerato un pre<:un,ore non solo de1 nostro razzismo ma anche di quello tedesco quando egli -afferma serenamente: e Siccome i tipi puri vot,lionJi considerare euer quelli che hu11no maggior probo.bililà di u11 armonico n•i. luppo di tulle I,· foru j,rn,ltà ml 11/1111:'/W di un'auit:ilil in determim,1, tlire:;ioni. ma meglio $ert:iu, dal <w,i11ln~lu, ort/1· 11isnw, in ror1/ron10 ciel tipi mi~,i I/i '-·ui più recente t' fo /ornw:.ioni· e quindi lftf'· IIQ l'Sperimet1U,la l'eco11omi,,. co~i f' pro• bt.,bilc clic i tipi puri diano h• i11di1icl11alittl più cli!Jti11te, alme,w i11 prupor:;Wm· f"'-''"-'/t>r,11' a q11elle degli altri». A: d1e ala?"giunge Enrico '1orselli: e ... fnmiomoci al significato !<ilorico ,Jella le~~e di i,robabilità formulata nel brano riferito: e allora, prescindendo dalla ,-ua eoallezza. t' \erità. non potremmo a meno dallo :-1corgeni una anlicipazione degli ..tudi ulteriori di \'roltmann e altri ~ulle per--o• 11ali1à ~uperìori. e Ora è curÌO!io prosegue ingcnuJ• mente il \lor~elli - d1e proprio i pa-.~i della memoria 1'Cllìma clie più fortemente nu·ra\ig;iarono e subirono le criliche della Commi~"-ione Accademica del 1871:t ,iauo quelli in cui ~i ei'primern il conrello oggi da n~suno conl~talo. clie le razze e lt> ,,1irpi honuo qualità mentali clì<1tinteche :-i debbono ~rcare e u1iliz . lart' neili ottimali <li un popolo o di una 11alione.>. Qui il \lor,;;elli allude a I un concor-,o per il premio ordinario del 1878 aperto tlal B. l~tilulo Loml,ardo. al quale il Pa. ladini pre,entò la ,sua Ollt'ra in cui si ri- \Cla,a raui1'1a anlitempo. '\a111ralmente ~are Paladini non fu affollo premialo; nella rela..:ione si ricon~e è \ero che .,j llatla\a di e lavoro meditalo. e. in molte parti. ahracnle e nuovo> e che e la men• te del suo au1ore, nudrita di molti e vari -.tudi . .:.i mostra insieme molto acuta t' fin troppo reraee » ma purtroppo in que• ~ra « grandi~a memoria. la ranlu•ia a,;;- ~ume parie non piccola e ahha'5tanw il-in• F,Olare-». La Commissione che negò il giu1,lo ri• conoscimenlo al 18\·oro ori~inale e profondo di Cesare Paladini era compo-.ta da Cesare Cantù. dal U'riani. e da Gra• iiadio Ascoli. La relazione sul premio fu scrilla di pu,-:no dall'Asco1i. 1 GUIDO LANDRA

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