spiCJ,:<mo per la c.:om-crs1onedei giudei alfinc di lenire l'insidi1 del loro proselitismo. Anche in Borgogna la situazione cre1ta dai giudei è: analOi,:.la. quella delle regioni meridionali di Francia dove seno più numerosi. Quando nel )8) il re Gontrando di Borgo~nJ., fa solenne.'. ingresso in Orléans, secondo il racconto del monaco Gregorio di Tours, una deputazione giudea \'iene .ad arringarlo in ebraico e nel ,orso del festino il re manifesta il suo scontc-nto per nere dornto subire quell'apostrofe esclamando: « Maledizione a qucst.1 nazione, utti,·.1; putida, che non vi,·e che d'astuzia fs:q mi pro<li,l::,\o~i le più calorose de\o:uoni: .. Tutti i popoli essa ,!ile - 11 doHcbbcro adorare come loro signore"; ma tutto ciò non i: d1e per impegnarmi a far ricostruire a spese pubblithc. la loro sina,c:og:a,jt:il da tempo distrutta dai cristiani, COS3c.he non farò giammli perlhè il Signore mc lo vic:ta ». E1,oeu enroliugin Durante il periodo Ctrolingio i giudei r.1fforZJno le loro J"O)Ì· zioni, sia c.:oll'inucmento del numero si.1 coll'1cc.:aparumcnto d1 missioni .1utOrC'\·oli. In tale cpo<".i.si fonna un tipo di commerciante detto « r.1JJ.. nites » Ja « rho<laniensis » <:i~ ab1tmtc I<.- ri,e del RoJ.mo, ~ht si dedica al commercio coll'Oriente '"alcndosi del fatto i..hc esso pub mtcndt:r,i coi -.J.uceni. Uno di essi ;i nome ISJ.Ccosi offre .1 Carloml,c:no per metterlo in relazione col Uliffo di Bagdad. H.troun al Rad1id. Il re franco si lascia persuadere a mostrarsi generoso ,C™> i J::iUlki; ne al·c.:ctb la tcstimonianu nei giudizi e tiss.1 un:1 formula per I loro f:iuramenti; permette loro di impiegare mano d'opcr1 crist1an:1 J c.:ondizionethc non debba lavorare la domcnk:> Anuro Meyer, uno dei più noti .. ponenti del giudaiu>o lra:nceH Gli su<.uJc Luigi il Buono, suo ti~lio, d1c si mo~r.t pmc londisc.:rndent<.·P. er re~lare le qucMioni coi ,c.iudci nomin.:i un fiduciario clic viene dcnCMninato « magistcr judcorum ». Il libculismo del rt: imb:ild.lllziscc a t.:il punto i giudei che questi, come al solito, pl!tSl.!lOil segno. li clero esprime il suo malcontento cd il ,·escovo di Lione, .Agobardo, manifesta i suoi sentimenti in lettere dirette al re, agli ufficiali di palano e 2.lrarci,cscovo di Narbona delle quali 12.più nota è la prima, intitolata .: Dc insoleotia judeorum ». In essa dice: « I giudei si abbandonano ad una insolenza odiosa mi. nacci.llldoci di ogni sorta di punizioni da parte dei delegati inca,. ricati di castigare i cristiani. Essi si "antano di esservi cari a causa dei loro p1triarchi e di essere rice,uti da ,-oi con fa,·ore e congedati con onore: essi pretendono che i ,·ostri consiglieri siano irritati 2S c:ontro di noi perchè noi abbiamo proibito Ji bere del loro \ ino; e dicono di a\"ere consultato i c:,,noni della Chitsa e di non a,·crù trouto che i cristiani debb.1no :tstcnersi dal bere e dal mangiare con ~i. Essi mostrano degli ordini col sigillo del ,ostro .anello d'oro, che noi non riteniamo autentici e che contengono dei pri \·ilcgi a loro fa,·ore. Essi esibiscono degli abiti che dicono ess,ere stati loro in, iati d1 ,·ostri parenti e degli indumenti per le loro donne che avrebbero ricevuto in dono dalle dmlC di palazzo. EsaJ. 1ano la gloria dei loro :1.,·ie contrariamente alla legge si permct tono ele\·are nuove sinagoghe. Si è persino arri,·ati a quest'J che dc:i cri<ttiani i~r.oranti pretendono che i rabbini prNicano m<:,t.tli:, dei nos:ri preti P<.:r di più i delegati dd « ffilJ;IStcr 1udcorum 1 h.1nno ~ppresso i mercati che si tenei.·Jn~ il ~h:lto rer permettere· Moiae Milland, fondatore del N Petit Joumal ... ai giudei di os~n.ulo mentre prima i cris1iani f.ttc,ano i loro acquisti il sa!xito e la domenica pote..-ano più facilmente assistere alla messa e ai sermoni». Agobardo, pastore Ji aho sc.-ntimento, ottl-nne da altri , es;.:o,i il consenso, e in collaborazione c:on due di questi. c.:omposc una lctteu pastor.tic intitolata: « ù:-superstizioni giudailhe » che im·iò a tutti i dirigenti del clero. Ma l'arcivescovo di Narbona, Nebridus, continuava a vi,·cre in buoni termini coi giudei e persino ad "11· metterli alla propria ta,·ola. Agobardo critici allora apertamente il suo contegno in una lettera redatta in termini assai \"Ì\'i: « E" assurdo che la. casta sposa di Cristo (la O,icsa) ricerchi i fcstin\ di un1 prostituta (la sinagoga) »; lamenta « che <lei cristiani oltre a dividere \'Olentieri coi giudei le , i,·ande, si lascino sedurre dal loro nutrimento spirituale e convertire al giudaismo» per cui supplica. i suoi confratelli di agire sui propri diocesani al fine di rompere o.i:tni rebzione c.:oi ~iudei: propone che , CRj!U10 rista. bilite tutte le barriere che nel secolo precedente sepau...-ano i cri. stiani dli 1,:iudei e ripn.,,·a infine che « giudei e <.ristiani fr.itcrniaino or.i,:aninando OOnchmi in comune, abitando sotto lo stesso tetto: che cristiani e cristiane si.i.noimpie.i,:.ttial <ocr\'iziodei ~iudei ». Queste situazioni d'.lmbientc d'allor1 sono an:tloghc a quelle odierne francesi'. Quali progressi resoluth·i ha compiuto la que. stione <la alloo ad OAAim Fr.i.ncia? Si può dire nessuno. Anzi si può obbictti\·amcn:e registrare un regresso. La Francia non ha a,·uto che qu:ittro secoli in cui ha respirato liberamente e furono quelli della sua grandez.z.a: dall'espulsione dci giudri, nel l '\94, alla ri,·oluzione del 1789. Dopo di che il morbo ha ripreso cd oggi essa corre rischio di morirne. CARLO BARDUZZI
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