I JEJRl1[ C:OME OGGI CATTOLICI E GIUDEI IN FRANCIA In 2kuno dei paesi cattolici J·Europa, cattolicismo e giudaismo ~no pass.iti attra,·erso così alterna vicenda di :\lle:mza e di guerra come in Fr:i.ncia. Una esposizione anche somm.iria di eventi cosi fortunosi e spesso contraddittori, richiederebbe alquanto sp.nio; limitiamoci pertanto :,,J un:,. bre..-c cronistoria Dopo la conquista J1 C..t sare sino alla fine del V ~-· colo, la Gallia non è che un terra latinizut.1 e la sua stori .. si confonde con quella d1 Roma. Se dunque durante t.iic periodo ,,t d1mouno dei ,i::iu. dri, essi ,·i sono ,n quant.'.> cittadini o protcu. romani ~ poco di loro si cura chi dirige il paese. Qualcuno vi C' mandato in esilio come Archel.lo figlio di Erode nell'anno 6 a Vienna e ptU tardi un 3.hro figlio deJlo stesso, a nome Erode Antipater, nell'anno 39 a Lione per ordine di Caligola. li numero dc" giudei nel territorio gallico è an. cora esiguo e tal fatto, unito all'ordine imposto dalle leggi romane, neutralizu il loro coruucto proselitismo d"opposizione. La questione in se stessa a(6ora, allorquando la Ga.llia di\·enta Ja Francia passando dal dominio dei Goti a quello del Visigoti, a quello dei Franchi, mentre altri giudei \1 aHluiscono da paesi mediterranei . E1•oea. 111erovi11&:in Nell'epoca merovingia (420-752) quanto perde Roma Imperiale acquista la Chiesa Romana non scnz.a contrasto contro il paganesimo, sempre alleato del giudaismo, nel quale essa awertc già il focolaio di resistenza alla sua missione. La Chiesa si difende col limitare ai giudei i privilegi prima concessi dagli Imperatori pagani; si preoccupa di impedire che-i giudei possano comandare at cristiani, per cul li C'SCludedalle funzioni di Stato anche umili, quale quella di ,guardiano dc' carcerati; non ammette che essi ab. biano schia,•i cristiani. Nel concilio di Vanncs (46S), viene interdetto al clero, non solo di prendere pasti con giudei, ma altresì di im1itarli alla propria mensa « essendochè i religiosi mangiano d'ogni ,:osa presso i giudei, mentre questi non accettano ·· cibi impuri " sì che i giudei hanno raria di fare la legge ai cristiani ». Ma nel clero stesso non manca chi non è dello stesso p.1rere eJ il vescovo Sidonio Apollinare afferma che egli prova simpati.t pc1 giudei e che pure Ji amerebbe se non appartenessero ad una setta di ribelli; per corrispondere col prefetto delle Gallie, Felice, si "aie del giudeo Gozola e ne raccomanda un altro ad Eleuterio vesco,·o di Toumai. Nel ,os i Franchi condotti da Clodo,·eo I, assediano Arles il cui ,•esco,·o Cesario vorrebbe consegnare la città al re cristiano; ma. 1 Visigoti che la di(cndono sono alleati dei giudei che li incitano alla resistenza, quantunque la ciU.i \"Cflga poi conquistata. Nel con. cilio di Epaone (}17), si delibera che se un vesco"o a"esse mangiato con un giudeo, non dovesse più avere pace cristiana per un anno, mentre il semplice prete, colpevole della stessa trasgressione, dov~se ~sere ba.stonato. , Un susseguente concilio di Epaone (H3) confemu. le Slcsst misure. Nel secondo concilio di Orleans (H3) ed in quello d1 Cler. •• .:: lo• mont (B') e nel terzo di Or. Jeans (HS) il clero si· sca. glia con veemenza contro i matrimoni misti e minaccia di scomunicare chi li pratica; 1~ magistratur2 viene inibita ai giudei. Nel sinodo di Orleans ( ~41) si decide che nes5unc può a,·ere diritto di ricondurre: ad un proprietario giudeo uno schiavo cristi.i.no; che i pro. prietari giudei dovranno liber.ue ~li schiavi cristiani i qual Le ntrat• d•Ua .Ccttedra.l• di C<mnM-Billett ... in Fronda, n cui à nrppr,tMntcrtcr lo- prohmcnione dell'oatia da patte di Wl giud~. pagheranno un risaatto, eccezion fatta per quelli convert1t1 al giudaismo; se un giudeo affranca uno schia\·o a condizione che un:> ,,ofta liberato proftssi il culto giudaico, tale clausola si deve ritenere nulla. Il concilio di Micon raccomanda ai cristiani di riscattare gli schiavi presso i giudei, non solo per sottrarli ad uno sfruttamento esoso, ma altresì per frenare il proselitismo religioso ,g1udako, per difendersi dal quale si arrh·.t ad interdire ai giudei anche il semplice ingresso ai rorwenti e la conversazione coi religiosi senu testimoni. Non possiamo quindi che ritenere ragionevole e giustificato lo zelo che i \'CSCO\'i Virgilio d1 Arles (fine del VI secolo), Sulpicio di Oourgcs (V-VI secolo), Teodoro di Marsiglia (stessa epoca) . 27
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