La Difesa della Razza - anno II - n. 13 - 5 maggio 1939

di Zacco e Cetuaklo era CON meno im~nte del fatto, çhf: le terre f098U0 re11tate1n mano ~;:i>~::!~tt,:mJr~~.er:~1t~t1; tttro comunali f08:ln0 del ~. Il principio) Il dantto lllntk:hi!S,mo. Ma 1n fatto di di.ritti del JlOliolo altro che le terre rioooo«:eva la Carboneria. Tutta I diritti ~•bih e imma_ginahih, oominciando dalla aovranìtà. Ma la tern.1 l..e terre comunah volevano dire il focolare, il ca.kl•uo <l1 taffi(', le aabkcie alle stanghe dellil cucma, la Mlute <ki ~li. il rosario, le immagini MCtt, le letture di Rutilio, d tentin~nlO d'onore e la puiia dc, 1»1adini. Sdoahcuc. li 1x,polo do,,·eva prepantni.i a dh·entare un altro, pen$U'e agl'infinìti diritti naturali, h!.lanto t1crvire la ,::lcOO, aspettando dì eMtte un giorno cact.lat~ dal suo !ltC"JSO paCM!. COllretto a «T"CafC ptt 11 mondo lA llU'ML\tCRU.Anche i contadini NMi, che almtno maRf:iavano a ettpapelle, non 8Cpptt0 an ~un tem1>0 che sigmfichì famt', e ao-, gnava.no, §((raia.ti 5ulle •tufe. accanto alle ;eone; do\'eVl\OO aspettare che un gio.-no la di.aJettk:a ~hc,e h nutr.tglia.Me nelle bo tttf!, pn- fare 11 r~oq:~!u=~ congiurava~ per lare, come d1awano, l'Italia; continuavaDO l'optta dei P-'trìot1, e da mauiniani, continuarono a c:o.1,;m~rt'. anche dopo 1118-49;ma a pru-t.eche non ooncluttt0 nulla, e do,.•ettcro cedere il :;~ 1 !~a~d~~\: 1~~u:;,;~1~r:= ~~1:'in: COlil1tuirlo; ai tratta çhe del loro congiurare faceva parte il più gran popok, che s! po6M immaguwre, meno che il popolo ,•ero. PaHareUI Luigi cl ha acrilto da un paCM: df.:lla J)r'()Vinci.adi Napoli, tra l'altro: l'ff noi, razza italiana signiftea quello spinto, qucll'unpubo interiott che ci attacca all'lt.ali.a, <1ut'I~ fOl'l<'l oecura çhe cl incaten., al patrio suolo; che c1 diitrae al suono della hngua italiana in terra •tnmera; che ci conduce al fronte qualunque sia 11nemico - e quindi anche le appar• tenente al no,tro •tes,o gruppo sanguigoo -. r ..sa è quella cOM:icnzae. compreru.ione di noi 1t.:ihan1e che il lo<'ntlmcnto ci b. immcdct.imare col ,·alo«: croko, artistk:o, ideale italiano, qua• lunque •la l'epoca d'es.,o valott, E ae &i \'oglia. Direttore r .. pouablle: TE.l.ES(O INTERI.ANO( ~n:are l'cwì,iine di ques-ta maccluna interna., d1 questa mis:tttima cap. che su.!Aulta limitala• mente re.lativa alla fam1.;:lia, alla conclttad1• nan:r.a, alla nuione che tutto insieme $1 chiama patria - bt.ogna e,•ocare tutto il tempo aecolare, millenario, con la •u• folta «t incommcnsurabtle barba, che cl ha preceduto, ponando alb luce i pomi, rudimentali eleme.n1i d1 educa.donc, le primarie fcwm.azion1 della coec1cn:r.a e sapere quindi l'essc:nza di qutl• :;u~~;:t~:CUno~ ,lco~ui!a~:re~iamo u ,ra,e11o. PMtro Pk>vatil, a,•a"8taar<hsta <lei lJ«IO San• nauaro di Napoli, ci ha acrittoche bisognettbbe educare 11 !ICntlmcnto di rat.u degli operai, nel cantitte e net dopobwuro. e dCf!:li!ltudcnti, nella :,cuoia e nella G. I. 1... auiungendo: Gio,•ffl!bbe anche hbcnrc la 1euola italiana da ciò che essa ha ancora di bor,c:hc9e, e sah.11• guardarfa, d.\ alcuni •~nanti d1 religtone, che ~=nd~~~-:rf!ic:t~nti 1 :,~:: :~= nc:o«lando a C(JfitOl'O che la dignità d1 rana non offende affatto il Vangelo, 11 c1uaie, .e è \'rio çhe pttdk:a l'cguash.anza degli uomini, con• tiene anche un capitolo che narra come Ga:11 9eacciaS1C I mercanti dal tempio. Oltre quindi a avolgtte un'attiva cdueadone OOl'I opuscoli, con,•ersar.ion1 intereM.1.nti, con la radio, con il cinema (irucrire ad esem1»o in ogni film L U. C. E. documentazioni dei danni pro\·ocati dagli ebrei, dal meticciato ecc.). e·~ ~~no~dr!._~~~nf':/en!seC:S~im! ìtahaoo e fucitta. CMuNpplna Matteatil d1 '.\la.l"O$t.cAci ha fra l'aJtro teritto: li 90lo nome Italiano è per me 11 pi~ alto titolo di nobiltà ed 111 (jUfflo llOfllC comune tutte kclassJ KOmpa~no; ma le caratlttktiche d'un.a rau.a pt~ fuilmf'.nte si trovano nella cl.aMC che meno è venuta al cont·atto con indivklui o Micie d'altra naztOne questa cla.ue è certamente il popolo. Gioberti ha. detto: • Itali.ani, rkon:Late.,., che ,.ete nati principi destinati a. ttgnare ipÌ· ritualmente ne.I mondo•· I.asi da bambina quct1ta fr:ue e da allora ho 1eml"'e consklcnto ogm Italiano nobile pert.hè apparteocnte a ~r~': ~l~:r1~~i'e:1::! 13 a~ 1 :t:o:i~ a propot,1to, pcn:.hè 1ICiobttti, che J>Ure potrebbe esscrec:onsiderato un precunK>re del rauiln-no, noo è mai stato nominato in questa rivista. !IC~~a~ -.:~-: !:t 1 v?~alk, '~; ri:c=t-: 11 sa~~1 ~::~~fzi:~~{1':: chia\'elli che bo 11empre con:.KIC'.l'ato come uno dei pib caralteristk:amc.nte ltalìa11ì tra gli au• ton del '500. \"01Tei Krh'Tre molte altre coee ma temo di far risultare un letterone troppo lungo, ad ~ni modo pennettete che io come figha d'Italia, mandi un u.luto fratttna alla nobile e Vffamc.nte l.alin.a figlia <11Francaa. Elena, la cui lettera mi ha fortemente coml\lOIIA ed inorgoglita. q~ndc;~rt::ri~~-t~i aeec:ì::::r 1. ,t!~ nostro numero undici, che si apre con un arti• colo di Fortun.'lto Matarrew:, proprio riguardo a GK>bttti. E nulla dobbiamo aggiungtte riguardo a Machiavelli, arti!Jta, :,cnttore, iUliano gc11u1• nitiimo. Ma quanto :ul Elena. e·~ una no,itl. Eleoa ~ ~~,~~ ~~~o-:~~~~ .. con1'clla ora si qualific.a, ci ha 1eritto da Parigi un.a ~e lettera., che dice: Jllu1tre fratello. Non poAO ac::rivere: sooo a mezzo prigioniera tklla famlltlia antiln..nceae; non ho letto la rivista dopo quelb. dc.Ila mia letttra. Sempre rimuro fedele a Roma ed aJ Due.e, Vh•a l'Imptto e tempre Al.lii. Stampatori: Soelet~ Anonima l1tituto Romano di Arti Grafiche di Tummlnelll & C, • Laroo Cavalleggeri 6, Roma

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