questionario ia, d~det 18?6 GluNp~ Gl'MOO di \I.Co &11o:en5e ci 1C1h-e: Molte COiie 1ntCTl'l!IMnti ,i .IOI\O già 1<:rittc 1ul• l'esttt0ta'\nìa che inform., ancora il pen.--icroe la vita di molti it.al~ni, sp«:iahnentc borghesi.. Satoncnlicati l'ecce851,·od!,•ismoc il no,•cllumc stl'llnitto di tanti :octtimanali italiani cc:mddctti di novelle e varietà, si è parlato delle troppe tradunon1 stnnK'Nl di opt:re di 3Cal'90 "alor"e lcttervio, dclb mus.ica straniera, spte"lmcnte !u• .ushca, che impera tnttora nelle nostre orellt,litre e ord~tnne, 11 IOn cnticatc tante CO!le, forse ~• ma nessuno finora ha affrontato 'IUl"Slo prob:ema nella sua vera es$enza. Pttchè aecondo ffll" il probk-ma i un altro, beo pii\ alto e pii\ profondo. Un problema che in~e non questo oquGI partkobre, ma tutta L'\ vita sia spintuale che reatttaale; i un probkma di stik-, che 'li po. =:o:!11 ~~u~~i~~i 1=~=~f=~: QOrl vuol dire IIOlo 1XJMednc una teucra, ma u-ue un modo di con<:CJJirela vita, poucdcrc UDOStil". Da quanto sopra con~e che chi è ,,:ora. IDffltc fascista non ptK'I ~ affetto da~ •na pil\ o m~no larvata forma di t'ftt'romania, altnmutì si è al polo opposto, cioè non ai è fa. ltdlì. Ptt iooatoro 11 problema deve porti an tmninì chiari, Rnla J>Oll"'ih1lità di equivocì. ~ fa!IC'Ìl!'li vuol dire 1n primo luogo ew,re ~ sle!l8i, cioè uonuni cht- hanno una Patria e a.n Re;c:ìme, e non fantocci che a, f-'O'l,fianc. aup1• namente al vento d'ogni moda che venga d'oltre !:J:er~ ~-~~1eO:-;~i =~":'!!~t~~:: mm0 - quel RntimentalisnM>, Aia detto tra ~ntt1ii, di pretta marca franccte - c.hc tanti dolori e tante rinunc.1e ci è coetato. Ks.serc =~elr.~~i~ :°::'~~io ~riz~uà~~n 1 : tola klca: la grandeua dt:lla Patria. Stabilita qursta p~nH!Ma, etteluamo d1 a,.,,·i• cinarci amda.tamcnte al problem:i. Kel llina9e1mento. quando i nostri artisti non andavano a Pari~t ad apprelKlere le 11lt1me 110Vità in rauo d, ane, ma ,~oivano a Homa a meditare e a 1tud1are sulle opere immortali dtll'ane (l:rec.t e romana; quando i no.lri arti• sti er::1.no la voce 1c.hietta e 1m1ncdiata <klla 1101tnn. .ua edelb. rt<Aitra imma._.:ma,ione, aUora Il ntr5tra arte rifu~eva untt.\ al mondo ~·una graode.ua non ma1 l"gUagliat.a fin()rfl., ed c.-r.t• ,-imo univcna.li, fl'C!"CMt-:n.vamo profonda• me:nte 1tahani. Poi le donunazll)fli atramcre, 111& pii) le mode che importarono tra noi. oHu,carono la luce della noe:tra n.zu1 r c.1 tne::t• temmo anche noi, contro 11 nostro fl:t"nio. a fi)o.. aofut. Oivtcn1mmo nu10n:ali, 1mbclh. 1n una parola: bo,-ghN1 Invano taluni n05tri grandi, che ncotdarono a1 dominatori immemori la gnndeu.a e 1'1nf!'lltm11;u1b1htà della nostra raua, che pur un gK>rno avrebbe dovuto riiwq::li11m e d1 dommata diventare domin.atncr. m,,.no. dico. taluni nogtri gnnd1 abarooo la voce C'OQ• tro questa ller\'tl~ spìntuale a loro pita <XIIO!lia &nC0n d1 qu-rlla materiale; ne!IIUOOh •~lt&\'a RimaM-ro \'OC1 ina-"OOltate oel d~rto jtOnovi• ~hante <klla horf!h!!:!ia. ~la 1Ali.\Ceola dd nostro ttnio OOfl ai è mai spenta. I::.: noi. in quesU rinuc1ta della ruu italiana, !"abbiamo racooha. pc-r r-ealiu.a.rc nel nome JeUa Patria un'Italia forte e potente, ri!pettata e temuta, e pes-wndie.,~. 8C ne«ssano, lt' offc-se ~te dalla tra.c:otan,.a. un.nicn. Giunti a qunto punto. con,•k-ne parlare del ri.'4xg1mento italiano Noi non ci addentm-emo in un'analW 5torica ai.,._pur breve di q•esto movimento, che a cod breve dista.nu. di anni, ha A:ii quasi a,gunta la tS:ru!, ~~:;~~ q~e~::~== di questo ,critto. Diremo kllo, ritervando ad altra ~ione i.I dunOl'ilrarlo Kaurientemcnte, che ~ stato appunto durante questo movimento. ma spcctaln~nte alla sua quui completa corona.zione v1ttorio8a, nc-:1 1876, anno dell'avvento ~~t:~:!!t'ì:tY:i~~·i~hteu:!T~~i ~-: tutti, ma •1,ecìa.lmente dalla noe:tra borghesia assunta al.lor& 3J poltte. D'allora, Cino all'av,•ento dd faacismo, 1iarno ;!!~~iv~t~~ v~!:~tt:,::~~n 1:i~: Sembrava che a,~mo perduto. eccetto tem• pre qucj n():§:trigrandi iOMCOltati, il ~nao della. rana Era,'l\modn·cnuli gh schiavi della cultura e della moc13 'itr.tn~ s-ta,-o per dire parigina. Che nltcravigha, allora, !iC da noi cn. pregiato 10lo ci6 che aveva l'etichetta straniera? Ma 1e noi stessi non eravamo ita!Llni che di nome, e spcao neanche di questo! .Ma col rifiorire del acmo e dcU'orgogho d1 raua, tale stato di coeo è ltato capovolto. ~oi v<>gliamo eacre e siamo AOlo itatianl. H5ta una cattg(lria borghc:9", che non vuol taperc d1 aUincani con noi, Peggio per C!Na, non le daremo tugua fioo alla sua completa cttin.tionc ia, ~Ml,~- ~ Amaldo Corrieri di Uvorno ci ha scritto del Ri90CSimcoto. facendo quC':Stioni. sulle quah richiamiamo pruticolamlC':ntc l'attendoac dei oostri lettori. Corrieri dice: Quello del Risorgimento ~ un argomento tanto importante quanto delicato, Occorre rive-
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