La Difesa della Razza - anno II - n. 13 - 5 maggio 1939

Il forto di rutte le colonie della Germania sopraffatta fu san• iion:ito con l'Articolo 119 del hmoso trattalo di Veruglia nel 1919; non solamente lo S1ato 1edesco ru coi;treoo ad una rinuncia aUe colonie posaedule, ma anche 1ut1a la proprietà dei cittadini gumanici nelle colonie. formala in decenni con falicoso lavoTo, veniva confi.9eata. Anzitutto ocoorre dire che la Germania non He,•a rubato questi terrilori a nessuno; per decenni società commerciali vi hanno e&plicato una penetrazione pacifica. e Cl vollero grandi sforzi per trovare la necessaria comprensio,1e per le Colonie nei Go,·ernanti del mondo borghese della Germania di anteguerra. Nel 1884 "E-i fece il primo pa880 di una politica coloniale. ma. in generale, solamente nel 1900 si 1>uÒparlare di una J>ÌÙenergica uione politica e<I economica J>er lo s,•ilui,1>0 delle colonie tedesche. L'ex•RNidenza qermcmlca, a Windbuk. nell'Ahica OccideDtale I territori che erano tutti prh·i dei più elementari mez;ti di co• municazione sono stati coltivati con grande zelo, e nel 1912 vi erano ohre 400 imprC:5Ccon un capitale di 506 milioni di marchi d'oro. Nei tri5ti tempi del dopoguerra la Germania di Veuaglia non pote\'a Far valere i suoi dirini, ma il Teno Hcich ha .Ml· hito ril•oho la debita attenzione alla questione coloniale. In par• ticolar modo il Generale von Epp si dedica al problema delle Colonie e numerose tcuole ed istituti pre1>ara110 allualment~ la gio,·entl1 tedesca per i compiti, che l'av,•enire porterà in modo o nell'ahro. Le colonie più irnJ>Orlanti reclamate da Hitler 80110: /.,'Africa or~11urlc (Deut.sch-Ost-Africa) con 834.000 Kmq. e 267.000 abitanti; L'Africa occidenialc (Oeut.sch-Suedw~t•Afric.,,) con 969.000 Kmq. e 5 milioni di abitanti; Ruanda.•Urundi con 53.000 Kmq. e 3.300.000 abitanti; Camut111 con 517.000 Kmq. e 3 milioni di abitanti. ed infine il Togo con 86.000 Kmq. ed un milione di abitanti. Questa restituzione non è dovuta soltanto a ragioni di elementare giustizia e di prestigio, ma è avvaloraln dal fallo che in Germania vivono oggi 130 persone per ogni chilomelro quo• -&2 drato, e quindi è &MOlutamente neceMario che ,111e:Stopr~o di super affollamento ipossa essere cambialo da una J>Oli• tica coloniale. La Germania è diventata il clas.:Sicopopolo senza spazio ed uno dei capolavori più commo\·enti della letteratura tedesca (il e Volk ohnc Raum > di H. Crimm) dà un quadro impreMiO• na.nte del pen::hè qut.$ta mancanza di terra sia la eatBa princi• pale di tutto il malessere. Quanti milioni di tedesc.hi hanno dovuto emigrare negli uhimi d~nni? Dal 1890 in l>Oifi può dire che ogni anno espatriarono circa J 50.000 tedC8Chi dalla Germania, per cen::ar lavoro in patti stranieri. Ma ohrc il J>roblcma demografico vi è quello delle malerie prime. La ben nota qualità d'organizzazione del:a Germania nazista potrebbe trasformare le antiche colonie in lal maniera che una notevole parte delle materie prime, occorrenti f)t"r rin• La Jaa:na Blamcrrk. o TC1D9a. Delt' Africa Ocddentole di1>endenza economica ed industriale, potrebbero essere trovate nelle proprie colonie. I di.!iperali raggiri con i quali gli uomini di stato tn Inghilterra e Francia cercano alterare il \·ero aspetto del problema coloniale ted~o non sono riuscili inie• grahnente; tulli i tento.tivi di diffamazione 501105mentili <lal grande lavoro culturale che la Germania d'antegutrra ha ,,·olio nelle proprie colonie con grandi spese. Il popolo tedC:!ICOpuò essere sicuro che le rh·endicazioni coloniali del Heich trovano da noi una comprensione " un appoggio integrale. EIJO GASTEINER Oo alcuni Dotilri omid •ludioal ledHcbi appreDdiamo che gli M:rlUJ di Be,vmcm • di Hauer. indual in una bibliografia raz• liale - del re•lo nOD completo nà deliAiti•a neppure noi viu• diaio del compi)a1or. - pubblicala nel n. del 20 mano 1939 di queata rl•iakl. Don hanno rapporto coc la politica rauiole del naùonaùsocioHamo e potrebbero perdi> dcrre ai lettori itallaDi uDa •Llk>ne ialao: dello ocopo e delle finalitb: della politico ra1• ziale germanica. Di dl> T09liamo o••ertire ! noalrl lettori percbà ne tH9cmo n do•uto conto. trattaDdooi di UD giudizio tedesco sul coDto dJ pubblicozioDI tedHC.he e perdi> appunto attendibile.

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