-TALIANI RICAMA · lannente numerati ali 1tudi e RicordettmoquilMIT il grOMOTol sui crani degli Abiuini, che 1,uò tu nlo come il laworo pili mi11uziCM•O Per chi vofeese approfondire le q oni relath·e ai rapporti tra 1a stirpe mediterranea e i J>retesi negroidi delle grotte liguri, saranno utili sempre le memorie del Giuft'rida-Ruggeri, al quale dobbiamo ancora qualche bel contributo alla craniologia degli egiziani antichi. Di m.tggiore i11teresse per chi voglia poi rirerirsi a ,wdi aul vin:nte, sono quelli condoni sulla parte fac. ciale dello scheletro. Ricorderemo quindi le ot&trvazioni compiute da Giu!ICppcSergi sul fenomeno del prognalismo e aul metodo per determinarlo, e le ricerche di Giovanni Marro pe:r lo studio del profilo della faccia e sua applicazione ad una centuria di crani egiziani antichi. Particolarmente intel'flNaftte per lo studio delle. razze africane è l'OMtrnz_imte della morfologia delle ossa nuali; su questo ar/:::.. èj)ene Cener presenti i ,·cechi lav-eri diiaifl'olo Mante• gazza, quelli pii recenti di _Yincenio Giuffrida-Ragpri e del Felllllflii, e infine le ricerdre di Giovanni M!V() sul significato delle varie fonnc ar apertura pyriformit. Sulla morfologla della man• dibola tono da riool'(lan,i i lavori dello Zoja, del O.lii, di Giu--(>p1>e Sergi, e del Puccioni. Lo .C.udio della pelle e degli organi ad e.a connCMi acqui~la una fHUtieolarc im• portanza nel ca.so c:klle razze africane. Anche in queelo campo gli studiosi italiani hanno raocoho importanti conlri• lmli. Si ,•a co!Ì dagli ,1udi di Fabio Fras- &ettosull'albini1mo parzi11le ereditario nei uegri, alle ricerd1e del falco sulle figure papillari dd polJ>a!trclli delle dita nei Libici, a quelle del Saba.tini sulle figure
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