La Difesa della Razza - anno II - n. 12 - 20 aprile 1939

flh~~~lfa~~~~:~=~~a~ tismo isradita o eembn. un.1.ltro aoello nella grande calma di sabotaa:io della raua iui.ana a cui gli ebrei tanto lavorano. Pt:r V01tra infonnadono siamo dei maltesi che hanno rotto dh-ene lancie in pro dtll'Italia. i~di-sa, d,(JU ~ d,' ~ EMste aentimento di razu. fra le popobtioni dell'impero italiano d'Etiopia? A questa domanda rispoodono le ~ntl brevi ouen·a• tioni di P'l•tro p........,., profCIISOf'e dell'Univcr• -~~ic~t~ ~~ ~~.:Uzw• no ,i.a un argomtnto artl6doeo. prodotto dalkl tensioni poli• tico-aociali attuali, 11&n:bbeutile ricordare che ti tratta in,-eco di un feDOfflC',nnoatunle, CSÌ· atente da quando elistooo gli eMCri viventi, Jmonw-no che ha avuta tutta un'e\l'Oluiìonc buata 1ulle leggi naturali die governano il mondo ,·i,·ente: fenomeno che in,~ tubi qual• ~~tri~i!~\[,': ~~\t~~~ DOl'llnel campo di talune manifestadonl IOCìali, abcnuioni fortunatamente transit«ie. che, per =~bltalade~::":e =;;:~ ~~ Difatti. 5,en.r.a rioorda.re 11 pur esbtente ruzismo sr.ontanc,o IM'.ivarii gn,ppi faunistici, voglio citare alcuni fatti che ho avuta l'occa• liane di nota.re durante le mie peregrina.doni fra &li indi8Cnì dell'A.O. In gelM'nllc, le tribt\ che si attribui~ una cicrta nobiltà, s.ia per tupcriorità mentale che per lndiziooi gucrrttte od altro, nu.nUestano ::U;:!~t:u ~~~if:~l,~Son°!~~ ':'ìs':"~ delle • cabile • talmente distinte fra di loro. da ::eu=J~,t~~;=~~~~J~ Ol.fflfflti coo ra1>pre,entanti di altre cabile vi• c:ine, e fra I membri l'accordo regna perletto, e l'affetto 6 tale che tJ comider.tno tutti fratelli nel IICflj() da noi coosklerato ne:ll'ambito delb. famiglia I-ingoia. 1110malo delb OOlta 5flnse il MIORntimento rauista al punto di aentil't'l ripu,gnanu per una bella donna di ra.u.a Inferiore, e non intende di . &Vtte ttbi.iooi con C!IISa- neanche a tolo titolo di capriccio momentaneo. Cod una netta !IC~r.l· zioae 6 stata mantenuta fra J(li Amhara e i Galla, l~mi com.idttandoai eletti. ~~ W:i ~ ~i: il;~~~~~ ma.ntencni puri e oon confondeni con altre raue aDChe involontariamente, usano contru- -,narsi COIIun marchio a fuoco, in poaizÌOlle b'8. \'t!IÌbile, ciot 111lle tempie. Vidi molti bambini con le cicatrici ancora freKhe del marchio che rie.ne falj,O appunto io l.enera et.i. Ma il rummo pi~ notevole lo NCOntraì nel paese di Otcìollo, roccaforte del Ga.mò, che resilltette per lee:Oli contro i frequenti tentAtivi di iovaaiolli amhariche. Occiolo. in pc»izione magni- !:.."'~ ,:;=':!i.~ii!i ~~7: a::u:i<&!r~ awridiol\ale del Maqi:heri!a, 6 racchiut0 da un ••ra«lione e da barricate naturali, e la sua ~ 6 ~hf~~~i ~"=~:n:·i.!::, '!s~~~ doni tndLtionati <k-gnt di ammiruione. Sooo plom della loro rai.r.a. e, fino al giorno della liberuione italian.t, newun e1traoeo aveva meao piode ntl loro ben limitato territorio. Cli • Oc:doki 9000 Galla-Gamò puriaiml, o dì •1ue1ta pattua vanno orgoglìosi, considerandola come tita6o di oobilti, di superiorità. ~per~.::: ~~ eh:-=~~ nindre molto profittevoli nel campo delrantroro'olia. e pilrtìcolarmente della biologia ra.u.irti,,";I,. Numcroeo otecrVa.doni sarebbero larpt!IC!IVI poMi.bili e facili intttelPn(lo coll'invio di l\lnltioai e di un quai:tionario i fuoi.iou.ari ddle lte.ideo.ic che ormai IODO &Stituite fino nei kml't r,il\ remoti del noatro va.sto Impero di Ett-"11,lioL t~deJ:' ~~n'i;' :CZ:a~laac=: 1tanza? Su tale questione, l'uoivcnil&rio AttiNo fUuo di Roma ci ac:rh-e: .!: ~,,~e:1=~~~ e!:, I~~~~=; =~i:t~':c~~~ !t:'e~~~~u~:~i tutti. L'affermare, come, ree.e Arnaldo Corritti che il raul$mo tcde«:o praciode dai concetti :t~~~ ~~im~i~":!':.:'1bbe~ca: Jegsere prima di parlare di un qualun1.1ueaspetto =,la ~~ia ~~~iff:~u~n 11 ff"~~~o~t; identificare appunto la nazione con la raua. che !JODO dc.I iu;to usolutamente in,cindiblll. ~ stanno a dimostrare ,-enti IC'OOlì di storia. In quanto al popok>. non to davvero come ai ~ parlare di raua J)l'e.telodendone. Altro erron, è che il ra.ub.mo tedtiloo sb. auolutamcnte matttialalico: certamente il materialismo ha una pnde innue1u:a sulla dottrina raui&ta tede«&, 1na Innanzi tutto t usurd() ,•oler fare della rai.u. una questione a!l5olu1amente 11>iritualc,mentre esaa t. per il suo 1teMO fondamento, bio&ogica. lla Hitler ha cura grandiain\a dei valori spirituali. I~ il nito came- =•~=ici,':e~k>tic~~~cl:"if r::~ tismo tedHco non è puran1ente bkllogico. Quanto a Padre l'ofatti, egli dÌslle che i tedc!ichi, vittorioli, cl avrebbero rklotti in _.. vitù Oot,o tutto eravamo loro nemici: ma che dire della f"ranc:ia, no9lra ale;i,ta e , onfla che ha CttUto di ttnderd 1eltlavi mettendod accanto la Jugoslavia con,,c cuceriere, bkuan• docl ,cli sbocchi economici, oe;tacolaodod lo tutte le nostre impttte1 Non c'è rlu~ita, ttCO tutto, e k> dobbla.mo solamente cd unicamente al Duce. Su que&to argomento abbiamo da tempo ricevuto lettere di nostri a.i<lul lettori. A.UNIio 0arobblo di Milano d ha !ICritto: Mi 1ptace che Voi, parb.ndo dqli Italiani di oltre confine, ed elencandoli, din~ntkhiate noi ticinesi. ed i pigioni. l'tt qllf"ita raa:M)flt',mi rivolgo a V01, richiamando la Va1tra attenùone sulfa snazionaliua&ione in atto dci Grigioni e della mia terra dell'Alto Ticino. per non parlare del Vallese. Sot,o et:rto che Voi, parlando ~li Italiani d'oltre confine, J>Ulcn:-te di TUTTI, e non cl dimentkheftte. lwt- a.-n. avvocato di Tria;te ha acritto: Mi IOt"J)r'entledi non vedtt neppur aooenn.ati oltre ai 11anli, maltesi e tunisini, 1 tipi eminentemenle .,..,.u della eo!tta orientale dell'Adriatico e quelli nettan\Cnte rornanlol dell'interno che, chiunque vi.aggi quel paiMe non può non indi,·tduarli. pe~M ~titubcono la maggiorano. delb. popolazione, t1enu 10ffttma1"1ifUlla lingua parlata che ha subilo 11uui un secolo di YCN&iioni aust·riache. Il tipo morlaoco 6 eminentemente ron1anico: vii() largo. faccia piut• tmto tonti&, fron1e 1paziofra; ed il gellt'nl.le, Barb.lrich, che durante l'armistizio volle visi- ~ il 5l.lO paete d'origine, ne riscontrò del tipi wramente cla11Sicl,aoii in 11ualche luogo dovrebbero csistn- delle fotogn,6e. Un an:hitetlO al Lugano. che non vuol e.ere nornin.ato, iig'uardoal richiamo defJl.i emignti. cbe qi:li ritiene intC90 a due KOpi. 90ltn.m, gli f-~~i i~~~Ua=~~~"~:7:: punti :.rinap&li, dicendo tra l'a.ltro: A proposito del primo punlO, vonei OMCr• vare che fOl'le non 11empre M; ptt ~nl ~ pub eMCffl altrettanto consigliabile di ncbiamare gli italiani emigrati, A.11000naturalmente 16om:~in~= ~:i:~n= ~ta~:= del neg:no; e nel quale in oltre, la ~ione indigena l e.a lte:18&di raua, d1 hogua, di ooatumi italiani (A.Ivo, naturalmente, la fol colonia di tedftcbl-sviueri o germank.i); n ,1 sono in gntdo di giuilicare circa altre reglOfll , 1 conditioni pià o me.DOsimili a quelle ael Canton : ..ic~":~ido~ ~!ec~~~~~~~ ~~~ liani <kl negno abitanti nel Canton Ticino, do,-e51ero partire in numero rilevante. lU produrTCbbo anzitutto un vuoto a.cMibilisaimo nclb, popolai.ione del pat9e e si pn:,durn:bbe imnK'dia~ tamcnte un afflu.MO, numericamente pan o Pf'C98ilJ>OCO alle parknie di italiani, d1 Jlente d1 altra pro,-..-:nienu. E,·M.lentemente <JoesU sostitutione non J>Mrebbe e:tStte compiuta che da elementi di hngua e di ra11.AtedeKa; e que&to fatto deve intettMare e preoccupare mi 1embra, anche l'Italia per le conseguente di~tte cd indirette che ne .J>OS80!10 derivare e che la toccano usai davvk:mo. Succederebbe lnfat1ì che un p1cte (ai.a J>Ure fuc.i dei coofini dd Regno) di raua e di lingua ua.li.ana, andrebbe pttdendo le &ul!' earatteri!tidie euendali, abbandonando nello 11.eMo ten1po, o allentando. i rontatt1 che •ncora. lo leganoìnmillen'0<1ialrltalia. lln'a.ltr.i. ~uenu sarebbe il formarsi di una nuo~ rs:~~t•i)~a • ~~n:~i~:~n~~ l~!a:. d.a Varee, da Milano. 1.a popobaione indigena tkine5e. ,car,a d1 numero e non 5fJ«ialmcnte provvtiduta di ~ spirituali. mo,ali nè economiche. non può e non potrebbe da 1101a f$1tere ad una infiltrazione rile-.•ante di dementi eiJlralM'.Ri non ri«,,·I!' un coolinuo apporto dì fracheenet11ie dall'ltaha. 11 !ICCOft(lo punto al quale \'ortt.i ao;::,tnnan:-. è •1uellodella qualità dc,cli italiani da e,-entuMmente rin1patrb.n:. Alludo na1uralmcnte 11tmpn, al Canton Ticino ed alle sue .1prtia.h~ime conditioni. Voglio dir <1uesto: che se p,Ut<M10 3i~~icl::!::a'.. ~~ca:::!•::;:"::i~~~ dl~i'. tura, l't'Stttebbcro qoi 10ltanto dei povencci piò o meno a earioo della l)tibblica aMistenia: e qu~ti llttVirebbcro ben poro. evidentemente, per aiutare i ticinesi a resi1tcre all'aik,nc, d1 .,nfiltraziotie nordica. Tanto più quando M 11a ~. 'i~l:~i: ~ d~I 1~1! 1~!ti:l~~t e culturale alto. La concluSK)ne di quMIC le1tl!'rc ,·orrebl>I!' e,eere la spennu. che non si abbiano a dimenticare le <:ondidoni spe,cia.h rli <IUe!lto mio ~ cosi bello che, fu<>ridei confini, !ie(Cna il confille d'Jt.tlia., Cosi acri~ l'arc.hitelto di l,U)r,lno. non SCIiia aggiungere la ragione del suo desiderio d1 non ~ nominato, docèhe IM'.llalibera m~z1a 11 fa Jltt!!itOa <:ace.i.arsinegl'in1pioci, OCCup;i,nclMI di <juNti argomenu. f:d a lui dicia1no, diciamo a Garobbio. a Se-km, che le loro OMttvauoni &aranno lett"' e considerate da.I not1tro Cuklo Lantlra, che 1'è occupato, non tra.la,c,,rà d'oc• cup,an1i anoora degli italiani d'oltre confine. LMnudo Ramognlno di Celle 1.igum ci 1erh~: Sono un ~iduo e ai>J)lil.Mlonatolettore dcli.lii V011tra.bella ed interessante Rìvi!ota. e come tale Vft8lio per quel che poMò contribuire alla 1ua 5empn, maggiore dlffu$KMICeI chi.attua. Gradirei per q~to. poter leggere presto I.a &mentita a quanto è da Voi pubblicato nel N • .) dcl 20 no~mbre 1938. dove usic.me 11 vari ed autentici ebrei c1ualì Blum, Manclel Oreyfus, Stavi,.ky. Tristan llernanl, e«., Il pure la fotografia di un ariano e cattolico. Leone Gambetta. Que!lto non Il cutto, nel n. 8 del 20 febbn.io 19.)9. vedo un.a illu!ltrai.ione dal titolo: •Allean:,:abtraelitica Univen:ale: Disruli. RotMCbild. Cambeua •· 1:-:dinfine nel n. 9 del .s c.m., nell'ank:olo •Come I giudei M)ftO divenuti i padroni della Francia ~. Cark> &nluut 11tri~. che. • all'av,·ento delb Tnu Repubblica il loro potere divknt-, u.-.oluto; i ~•udei Juac Pere.i«!. LEON GAMBETTA, lsa.ac Mo~ Crtmieux ne tonO gli utri. Non comprendo come si JlOl'I&& ripetuta111e-n1ci cadere In li gnve errore ed ~non.re che il padre di Leone Cambetta era italiano e prnd~

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