Fu l'ai,saho l·braico eh '" soo,1 11nome d1 nn). lur1<o1l('fran«K", J)(r mc.uo ddla quale ,:h t'brti cmanc,p,ati t fatti ul{U.lh agh ahn cit1ad1111. si nnpai· ilromrono dcllc le., e di a">mando <kl la,oro e della banca, l{tmlati solo dal loro sehlilggio ,,tinto di ra1>ina e di livore eontro 11 rc,tn dcll'uma,utà. l'c-r 1mpadromrs.i piì1 agc,olmcntc di tah ICH', 1 prmu \-c•II'• furono d1rttt1 " d.-molirc l'OrJ;aniua.zio11t corporativa. L:l tona delle anticht çorpora:r.ioni :wrcbbc 0,)1,0Slo inh.ttJ dl'intravrtndc111a g1ud;uca un argmc ms.uJM-ralulc, J>Oic.hèin esse s,~10:11tiilllO un c-qmlibrio d1 rappor1i fra i possessori del capi. •.-k e: 1 l-1,·oratori, qu.rnto un coiuroUo d1 quc\.ti rapporti t dd. l'.t111, nà cronormca dei ,:ruppi ,1cu1 da parte dello Stato. l~'l cJis1rm:1onc ddk eorporauon, cl;,bc in,·ecc per tfTctto di laM:1,1rc Sl\;.lf'\t fra le loro rm·int hltlc le singole auh•ità proJut• 11\c isolate e di~grc:pte, c quindi (acile preda dc.ll'in,t0rdìgia t·hra1ca. che d1 tal~ di,o«hne ~i !tee un iutno,te,./ton rrg,u. Il fa\·oro allora. an1l.,o dal controllo dello Stato ~r ohre un ..ecolo. ru a\•\'1hto come '-C fosse retaggio di un gregge d1 ~hiad. che l'auurdo e bieco m110 ebraico-s,ocialista rendcu ntfclici 1: rtOUOSI. Pt"r poco cht una concuH'..lnc 1tahana non {ouc intcncnuta, tk:r JJOC'O c1~ che: 11Fascmno a,·u~ tardato. le cond1ziom del ta,oro e ddla 10C1et&urtbbcro J)tè<ipitate: in un caos non dh·crso da quello dc.I VI tttOlo c.d in una milt'ria non m1nort" di qut'lla ,k-lla Russia IOTÌt'tlCO-c:braicaaULUlt'. 1 crolh s, annunzia,;tno 1nfott1 anche nella rlOJtra compagint" n.ez1011.alec<,mt' spavt"111os1: :,00m1u:11uta W infrollita l'ossatura ckllo ~lato. l'ozio Wr.aico dt"gh KÌOJ>Cfla rip(tizione infierh·a ront«~ il Lnoro. e la n11!>\:ria e~ dvinn. da. tali follit" «u~- r:n-a lt" richieste assur~ d1 ~b,n 1mposs1b11i.ututamtntc 1ug. ~t'rite dai demagoghi ehrt1 alla , 1gih.a de:ll'o«upaz1O11c delle fahbr,ch<· nt'I 1919 erano s1,u1 <lo1,1:mda1infat11 1u11ncnti d1 1lagh.,. ,~r 1"1n1portn d1 un m1luin.,.. e ffl('UO a11'a1mo ad offici~ i cui ""'- .. - ,...,.,, .... 1, ..,.., __ .._'"""'" 1111110.sn1 \·ah:\ ano 11\\.:llQd1 (re n11h:ud1, «I 11(~, .:mo <11 1111non aH,·a trmato da rnhre m propo1110. 1-:ra quindi 1ndispcnt.ab1lt' n.s1a~1hre d ,alore, la dign1tl e l'atmosfua \OC1alc del lavoro .e pere~ uso JJOlCSSC 11Nolg-en1 e pro- •1>erarc-.era iudis1~nsabilc non 6010 liberarlo dalla fong.aia ebraica od e:brairunte che lo so(focau. ma inquadrarne le forze. L'or1g1nahtl e l'uni,-eraahtl della toluzionc incista con,istt'lt..? a1•punto nell'a, er considerato il lavoro come: un do,·ere sociale tutelato dallo Stato, nell'ner conc11ia10 gli intcreui dt da.ue creando la solidarietà fra tulti i fattori della produzione, e ncll'aHr soprattutto impostato cd iniziato un ,no,·imcnto 1torioo il ,1u.ale, bloccando le forze: centrifughe della disgregazione acatt"• natc dal l1bt'ralismo giudaico, sutcna e rafforz.a le forze centri• 1.cte dell'organinazionc JOCialc e le orienta vtrro lo Stalo. Sttondo la A.na tradizione italiana. Benito ~fussolini creò ,1mndi non ,olo una IOCictl corporat1u da produttori capace di 1,olgue la sua atti\'itl cconomte:a dentro lo Stato, ma in tale soc.1t"1à res:olò anche I ra1>porti di valore e:tico, nel senso d1 una 1u1~riore tohdarteti. e di una superiore giusti1ia. J,~ noi ,·e<hamo da Lui ricreata e riaffermata - ,otto nuo, e gcm;1h forme - la fondamenta.lt" concczionc Ila.liana del ,alorc 11OnIOIO economico, ma etico e poli1ico del la\'Oro. MARIO DE' BAGNI
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