della ioruta, la minore protezione con• 1ro i \emi, l'es'>iccame1110 del terreno, (:Il sud del Sahara e nel sud Africa il deserto a\·anza infatti), la mancanza d'ombra, il deterioramento della qualità del '-11010. In modo particolare questo sistema dei p('riodici m«ndi im~disce una colti\·azione razK>nale e intensi,·a. ).la 1,isogna considc:rarc eh<' rafri::an" no11 M'llle il bisogno di una colth•uionc intcnsi,·a. Basti p('llSare alle sue c011dizio111 generali di ,·ita e al fatto che un'immensa striscia di altipiano del1'2hezza me- ~lia di TJOO metri, la cui estensione è J)ari ai due teni dell'Europa, che ha clima temperato e Terreno propizio, è abitata da soli ;!5 rmlioni dì uomini, mentre 5«0ndo i calcoli eh alcum stmhosi - roml' il l'or, hach 114."p)1n·h!>1. nutrir. ,\(111. E' quindi uaturalmrntc diftkilc rom·in. ct>rc 1'111digc11a0 migliorare la cohi,·azio1:e. o almt'nO questo richiede dt'l tempo e insieme impone di far nascere ncll'm1.hgcnodei bisogni per la cui soddisfazione egli sia costretto a ,·cndtre l'eccedenza della produzione. Ma la produzione den esser(' anche - ~r potersi com•t'nientemcnte esportare - migliorata per quanto riguarda la qualità. Per giungere a questo ci sono due mezzi. Il primo è quello adottato dagli olan• dcsi e dagli inglesi e che si risoh•e, senza troppi eufemismi, nel lavoro forzato di mano d'opera indigena nella concessione e sollo la direzione e la sontglianza del bianco. Il secondo sistema è quello che stiamo applicando nell'Impero, e che è un s1s1cma ,educati"o, basato essenzialmente ~ull'eS(mJ)io. Il bianco non soncglia sol• tanto, ma lavora e,:::listt~so, non impianta l'azienda capi1alistica. tna quella coo- \k:rati, a. Le «ntinaia di famiglie di italiani che ormai l:worano a Olc1ta, in Puglia e in l\omagna d'Etiopia e che costituiscono i primi nuclei di colonizzazione demografie., hanno di spccifico, anche ~ non è nelle loro dirette finalità, il com1,ito di «luc.1rc l'indigeno ad un 1,itl intelligente ,iruuamemo della terra. pcrchè in un domani pili o meno imminente" questi J)OS· sa a sua \'olta com inccre ,ed an·iare altri indigeni. Ben pili diHicile sarà im·c« giungere in hr('\'C ad un miglioramento zoot<'cnico. rt·r la natura stessa e il modo di pensare (!ei pastori. Si sa che il bestiame fu i111rodo1to in .\frica dai Camiti che conJu5!1-l'f0 i greggi ncll(' loro migrazioni , er. !O I o,·est lungo i limi1i meridionali del Sahara e lungo la costa orientak .\la il bestiame che si alle,·2 in •.\fria non ha un grande ,·alore t'conomu:o. Forni,ce poro latte e la carne non ~ della migliore qualità. Presso le tribtl che non sono dedite all'agricohura anche a motl\·o della scusa fertilità del suolo il latte <' 1al\'oha anche il burro costituiscono clcmemi csk1uiali dell'alimentazione. Ciò nonostante - come osscn·a giuslamentt' 11 \Vl'lt('rmann - non è il \alore t'~lnomico del bestiame che occup:i il primo posto nella mente dell'indigt"no. e L'obbittrno dell'alle,·atore non è il peso della carnt:, nè la c1uantità del latte. ~on c'è alcu11a ragione J>t'rchè sia così dal momento cht' lo SCOJ>O non è di abbancrt il bestiam,- e al momcnto della ,•endi1a è la qua111i1II che decide. 11011 la qualità. L'alle,a1or,· fa piull()sttl caso alla forma (IC'llecorna e al rolort· d..-1m;uncllo », Da1a 11ucstaconcuionc. comune m fon. dv al ~malo allcn1t9rt· di capr(' e di ca mclii, conH.' all';unara o all'aru~,1 òtlln ;.tn ri di uhu, '-Ì ('(1mprcnd~· fac1hm·nh·. I" r. c11è il miglior.t111cn10 tld hn11.u11,· voci, imerl·~--i l'imlig<'llo e quali sottili accorgimc111ie knta opera di J>ersuasionc occor• rcrann() Jler con\'inctrlo cd ;"t\·,·iarlo sulla hmna ~trada. L'a iric,rno ha 1i,:-nora10 e i~n,,r;, il la , oro salariato fino a che non arriva il hianco. Do,·t111q11uen europeo arrh-a asrnmt> ,mmrthaiamcnte come datore di la \oro 1111 certo numero di neri. Il dtsidcrio - l'ho Jtift. ,;;critto proprio su que:.tt> JM• J;!'lllC - d1 acquistare alcuni beni che il hi:111('(1 pur1:11con M.', tli , edere <1ualro~a d1 nuo,o - il uero è per is1i1110curioso, nè pili nè meno, come i bambini - di apprtnder.- cose ignorate, attirano gli indigeni nrso gli agglomerati che il bianco ha hi<c0g110 d1 cr..:arl· imml'<liata• mentt·. ).(3 questo la,·oro tic\ e ts:.,:rC' uclla n ta dcll'111digcno una cosa del 1utto secondaria e il centro della sua esistenza dc- \"C- rimanere quello d'origine. Chi. 1,rineipalmcntc, in Africa Oricmah:. (' arri\'ato per primo fra i piedi dti nostri ltgionari e intorno agli operai dei eanti('ri è s1ato il bambino nero, felice: di 1>01crr<'ndere un servizio. estasiato d1 J)O· ter avtrc iu com1>e11so una )<:a!Olt<na anchi \'UO!a o t111akhesoldo. Poi t' )lata I.i \oh.., delk donnt> che hanno intuito 1111mediata• mcfltl• 1.t JoO):Sibilità dt ,·tnder<' polh o frutta.
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