La Difesa della Razza - anno II - n. 12 - 20 aprile 1939

I • . \ Tuttal'Italia è un ' ·••-~ ~ ~ ' . ' ' . ._1'-

f ·immensocantiere I

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ANNO Il -' NUMERO 12 20 APRILE 1939-XVII ICICS Il. S • IL :IO 01 OC:N"I MUa UN NUlllt•O aKPA ■ .\TO I.I ■& I -'• ■ ONAll&NTO ANNUO Ll ■ K :H A■■ ONIIIIF.NTO 5&111.:&TILlL&• 1:1 l ■ TIC ■ O 11. DOPPIO Direttore: TELESIO I NTERLANDI Coail•to di reduio•e: pror. dou. GUIDO LANDRA pn,t. do1L LIDIO CIPRIANI • dou. LEONE FRANZJ - dou. Mi\RCELLO RICCI. dott. LINO BUSJNCO Se1reurio di reduioae: GIORGIO ALMIRANTE SCIENZDAO• CUMENT4ZIONE POLEMICOAU. ES"l'IONAmo ,. (\nesto :faseieolo è interamente dedicato nella ricorrenza tlel Nutnle tll Bonu,, Festa del LDVOl'O all'esaltazione del lavo1·0 in eni si mani:festano e si potenziano le virtù. della razza -. ANNOII · N. 12 SOMMARIO ~ APIILE XVII AnamtO. ''. . . ... . . ' '.' (L LAVORO 1TALIANO IN ALBANIA I UIIO aVIDICO • • • . , • ND. LAVORO DIFENDIAMO E POTENZIAMO LA RAZZA EDMONDO YDC2W:III • • . , , • •• 11.AVORATORNI EI e PARADISI>DEMOCRATICI AJffONIO PEDUCCI • • • . , • • • . ' , , , L111PEROFECONDATO DAL LAVORO Gl1IIEPl'E I.UCII)( ......... L'ACCUMATAZIONE DEI LAVORATORI NEU.'IMPERO ELIO GAS1'EDIEa . • . . . L'ORGANrzzAZIONEDEL LAVORO IN ~ANIA IIIAIIIO DE' IAGIII • . . . LA 11m A~~ONE DEI VALORI ETICI E POLITICI DEL i.A VORO CQl,C) IWIDUm , ' ' ' . . . . . ' . • . . • I GIUDEIDISERTORI on LAVORO l'IAIICZIICO CAI.IMI . . . . . . . . . . . . . TUTELAFASCISTAOD.L'OPERAIO NAmO LOIIIAaDI • . • • • • . . . • • COME LE DEMOCRAZIE SFRUTTANO L'OPEJWO PAOLO ffll. ...• ~ ••••.•. , . , .•.. nJTELA FASCISTADELRURALE I A. , . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . • CAMPAGNESENZABRACCIA GUIDO LAIID&I . ................. • • • • .RAZZA E LAVORO l'EIISIEIIIIILEOPAIIIII ' • • • • • • • LA RIVELAZIONE E IL DISINGANNO raosonco Il QOEITIOIIUIO. UN FRANCESE ALLA RAGAZZA FRANCJ:SE; LlllERACI DALLA CRITICA. PO1r POLO E BORGHESIA:LA MUSICADEI BORGKi:Sl;LA DONNABORGHESE;NIETSZCHI:E COMPAGNIA;VORONOFF; GAMBETTAERA EBREO; DEI POVER[EBREI .ce ecc. I IWl1IICIITTI Dm D - PllmlCITI 111111 IIIITl1'1IIICOIO - --

LAVORIlAOLIANO IN « Tro\ are oggi, in Europa, un p,ies<" sa,u fcrrO\'iC, senza stndc, smu .neni di comunicazione, ancora in condizioni di \'ita uguali a quelle <k1 tempi feudali ..., costituisce un'occasione così poco comune che si può, io credo, rinunziare per un p0' di tempo al conforto a cui si è 2.bituati, al fmc di rivivere, per qualche giorno, una \'1t:.1 complccamcn1cscomP3rsa da molto tempo presso di noi». (.on qutstc parole apre il suo libro, che s'intitola S01111,. 11ir1 Jt la f/a111t. Alb.mit, il console di Fr1.ncia a Filippopoli, /\, ()(,gnnd, &guiamolo nti .suoi icinerui albanesi. R.1.ccontache « in otto ore si potC'\'a giungere con un buon u,•allo da Dun:uo :a Tinru, se il terreno non cr.a ~gnato •· E dtserivcndo il \'iaggio compiuto, cgli soggiunge: « Qunta bella pianura (da Duu.zzo a Tinn:1.) ~ poco popobta; immensi terreni restano smn coltivn1ooc; per mancanza di bnccia, ma, soprattutto, per mancan:u di strade che con."lentano di a\•viare il riso e gli altri CC· reali ·,·erso Dur;iuo, che è il porto d'imbarco». E' u1ile inoltre riporu.re lestualmente quello che il nostro vi;1g. giatore racconta sul fiume Drin, e sui sistemi coi quali si effct. tua.va. il guado di C'S$0. « Ristretto tra la roccia, il corso del Drin è torrentizio. Ma in questa stagione le acque .sono poco alle e sì può tn.,•ersarlo. L'imbarcazione è primitì,•a: (lue tronchi di gelso sc2vati. grossolanainente appun1i1i alle due estremiti, uniti con st1rami di legno. C'infili.uno, bene o male, in questo singo, lare strumento; rutti, passeggeri ed «Juipaggio, si fanno il segno della croce. Quauro uomini. nunovundo pesanti e rudimentali remi, ci fanno ris.tlire lentamente l'acqua morta. lungo Ili riva, e quando giudicano di essere sufficientemente elC'\•ati, si lanciano, in. alte grida, con noi nel torrente che spumeggia e che ci porta ,•ia vertiginosamente. In pochi minuu atterriamo alla rh•a dirimpeuo » Si spiega, quindi, facilmente perchè dopo l'atterraggio « carabme e pistole si scaricano in ui.t lt in segno di legittima ;ioi.1 prt lo scampato pericolo. DIMOREPER Il REELA .5UAfAN16LIA. Del tngitto Tirana-Cruia (che noi abbiamo potuto compiere giorni addietro in poco più di mezz'ora) il ~gtand ncconta di a,·erlo portato a tttmine in due giorni, con tappa intermedia a ~ strada, sempre a dorso di cavalli; e parla di questo ,•iaggio come di una delle più memorabili « e 5C'2hrosc:ascensioni » che si ricordino. Di un 2ltro ,•i2ggio efftttuato lungo il fiume Drin per and2re da Scutari a Orosci, si legge. nel libro, questo resoconto. Ad un certo punto 4Cnoi dobbiamo diJCcndere d2 cavallo essendo in presenza di uno dei passaggi più brutti che si incontreunno numerosi sul nostro cainmino. Il sentiero, appena 1ra.cciato a mczu costa. a cinque o seicento metri di aJtC'ZU, in una terra rossa senu tenui-a, è solcato da un ruscello formato dalb. pioggia e dallo .scioglimento delle nC\•i; non c'è un posto pt"r 11".ctterepiede a terra, bisogna rimanere sul decli\•io e salt2re la inrte franata. Un poco più lontano si rende nuovamente neccsurio ...ricominciare la stessa. mano,•ra su una parte rocciosa e rCS-2sdruociolC'\·ole dalla vicinanza di una sorgente, L'istinto e la prudenza dei cavalli sono ammirt"voli », Sarebbe monotono con. tinuare ancora in queste citazioni; del resto, una delle tesi che ricorre nelle pagine del libro è proprio quella di mettere in ri. lie,·o la mancanza quasi assoluta di ,•iabilità in Albania, moti,·c per cui il paese rimanC'\'a impcnetr2bile e tagliato fuori dalla ,•it, europea. « Gli Albanesi chiamano il loro paese Skyperia (Paese dell'aquila) e essi stessi skypetari (figli dell'aquila) - soggiunge ad un certo punto il Dcgn.nd, facendo dello spirito alla franccsc - ed io tro,·o che hanno ragione e più di una volta ho rimpianlo di non essere fornito di ali ,, con le quali. lasci.a intendere, a\•rcbbc potuto sopperire all'impraticabilità del terti• torio imper"io. Non a caso è stata scelta in questo momento, tra l"abbondante ltttcratura esistente su viaggi in Albmia, la tesiimonianu di un fran«$C' autort"\·ole. Es.sa è di eccezionale nlore, SC'bbcnc risalg.1 OSPEDALI 10 22.tO % ...______ ___________ ----- .SC.UOLE 1r;;1~ 4.3~ DEL DENARO DATO DALL'ITALIA

AlBANIA al 1901, anno in cui compar"c il libro, dato che, anche negli anni .successil•i. le cose rima.sc-ro in Al~ni~ Comt" le lasciò il con. sole fnncese. Nessuno si preoccupò di cambiarle, nessuno si (tee vi,·o, 6no a quindici anni fa in cui J'halia. con i .suoi tecnici, il suo c.1pitalee i suoi lavor11ori, si trufcrì sull'altra sponda e si imptgnò nella redenzione mate. rialc del popolo amico, che or:11 ha associatoil suo <kstino ad Hsa Che le rose non si:mo cambiate negli anni wcc~sivi si trova documentatond libro Jtintrari Alba1mi, di Antonio O:lldacci, che la Rnlc Società Geografica halian.1 ha fatto rist21Tlparc nel 1917. La ristampa fu accomiugn:uada uno speciale o.pitolo di chiusura, nel quale sono appunto riassunte e ordin.atc-i,n brC'\'c sp,u:io, le (k. scnzioni delle strade.', con tutte le loro caraucristichc. Nell'impossibilità di riportare dette dcscri. 1l0ni, «co alcuni paragrafi di un giudizio riassunti\'o sulla ,•i:ibilitl in Albani:i. contttiuto nel detto \'Olume. « Se si eccettuano poche roc:abilei carrareccie, le studc al. bancsi hanno soltanto ,•alorc di sentieri più o mttio larghi e: pro. fondi, sempre con 1racciati tor, 1uosi, e nelle montagne provve. dute so,·ttite di rampe a zig.zag. Queste strade sono .soggette a l.a\'inamtt11i ed a frane nei terreni argillosi e marnosi, ad alluvioni t'd a bruschi cambi di corso per e,•11arele alluviooi SIC'SSC nelle pianure e nei bassopiani palustri. Quh•i, assai spnso, esistono ben due distinte reti stradali, l'una da J)(rconersi in periodo secco, l'aJ. ira in quello pion,so. In sostanza, in Albania prevale il concetto di passare i fiumi quando si può; in aso dfrerso si aspetta che il Iran. sito si rtt1da possibile, oppure, a costo di accidenti, si gira e si rigira sulle ri,•e di un fìume per vedere do,·e sia possibile passarlo crnndo un guado, oppure per trovare barche o piroghe abbandonate o quelle che per a,-vtti. tura, come molto r rcqucnte ac. cade, abbiano mutato di pos10, ciò che avviene, di regola, dopo ' Il

la stagione pioH>s.t dcll'equin0l10. Le cunr«cic sono sca~, esistono soltanto nelle pianure o nri ~re1i dc, fiumi e non sono prahcabth che-ndl'nt.1.tc, R('1 tempi d1 SC'h . .l, nsmdo d'1mnno quasi sempre inond1.1c Lt urrou..tbil, alb.nn1 tornano ad oistn-r solamente ndb noscn (an1.ui1, la quale non ha ancon capito che l'Albania doni .nett almcno un altro s,ecolo da tnnqu1ll1tà pn- pottt disporre d1 un;a ,·cr.1 rctc stud:de e wipn-la nuntttin-e» Ma non c'è 1anto bisogno d1 attendere un secolo Come ha r1)C'\,ltOil nostro Ministro degli Estn-1, Conte Ci.a.no,alb Camtt1. dei Fuci e delle Corpor.u1oni, nel r«ttitc mcmonbtlc- discorso quindici anni or sono « lnoro e opitah italiani, con l'ausilio dcffothnu m&no d'oper.11albannt, hanno costnmo , porti, tracciato le suack, j,on1hoto le ltrre, trì,ella10 1 pou.i, frug.ito le m1mcrc. ltaha.na f;a Banca che ha ocga.niiuto 5U bui une e eot1crctc la ,•1ta «onom1ca del p.a.est. lta.lia.no 1'En1e Industrie A1ti- ,•1tà Agraria, ananuionc dell'Opn-a N.u.,onale Combattcnt1, che ha bomlicato ) mii.a tt:tari d1 dc,olau palude, ou1 (trt:1~ plaga che dà ,mptego su,bt~ e btn rctr1bo1to. ohrc .i trC'CffllO1tahanì, anche a mille- la,ou10f1 alb.n~ lta.h,m.a l'A1:1cnda. da Pnrol1 d'Albania che nel giro d1 pochi ann, h1. trufonnato gli squalhd1 pucoli della pianuu di OC"\·oliin uno dei meglio aurezuti bacini pctroh(ni ruropet, e continua con (ond.a11mot1\I d, fiducia le sue difficili riaTchc 1n diffettnh tane ~ PACSC".Italiana la Soc1ctl ptr lo Snluppo f.conomico dcll'Alban,a che ha firu~t1ato lutti i lavori pubblici e le cui 1ut1,iti si postono riusumcrc ne, scguttiti dati: 17J rh,/011J,t,i J, Jlr""1r1 cOJlr11;1;tx ,,o,o; 1'00 rh1/a,ntlr1 d, Jlr.Mlt rillll.1/1 JN 1r11,o.111 /ruJillt#II; rtnlo I"''"' J; mtJ14 t trtDldt '""tlHutl t 1000 J, /11111IHU11 IHmor,; 11111• '" td1/iri /Mbbliri di ropitti Jnn11m.J, lltllt 011• J, Ti. '"''-'• D,mazo, So1l11ri, EJ/hl11tn1,Artiror.tJlro, Btral, Conu: ,~11r11uo,1tdtl /orto d; D1m1r:o,·i.trthw11rt , '"''"'' J'i"itavan, d, 11•1111rouro1-ùui,. Italiane le Società minerarie, italiane le JOC1di dcttnchc, italiane tutte lt imprese che ,cnckv.ano a mcttttc ut giusto ,•alorc-le riso,w natunh dd Paese e ad offrire ad un popolo, troppo lungamente abbandonato 2d un triste dtstino c:hc- per le sue virtù Ci\"ili e gucrritrc- non merita, un adeguato campo di atth·iti produnri« :t. Il &ldaoci, ne-Ila pubblo.tionc ddla Re-aie Società Gcogn.fic.a luliana che abbi.amo citato a\.an11, tr~ia 1u. l'altro 11stgucntt compendio. Pcrchè l'Albani;a C81i scrivC\.t - poss.a felice. mente sviluppars., bi.sogncri costruire le stgucn1i stndc: 1) da Durano all"alto Vardu, ,•ia T1una e Dibra. flltJ/11 Jlr#11 r.1ua1lin• i ,,-ot1011i J,11;, Strbùi 2) da Dunno a Monuur, ,·ia, Elba.su.n e Ocrid.a. ,,, r.i,. rothtrt i /rodou, dtlla ,\f,utdoma.- }) d.a Mcdua a Prist1n.t e al Danubio, strada dcsl,n.tta l ,osccncrc Scuun che altrimcn11 perirà; 4) da San11 Quaranta ad Argmxastro. con le d1r.im.uioni ptt aJlacci11c , centri pnnc,~h ckll'Eptro e ~i ,--on le arterie suddtttc. A queste ne lr.is,·tts..h, due delle qual, rispr1.s1mcrtbbc-ro le , ic storiche del commercio, s, do, ranno costnmc due artrne long11ud1n.11t,ou1a: 1) la strada Scut.an-Elba.ss..an, per Mcdu.a, Alcsst0,, Cru1a, Ti rin.a. e ohrc per Bcnt ,·crso Valloni a CC'ftaJ1sun:u J.tl m;ue; 2) una str.a.dada studiate che doni t»Crc- parallela al Ocin Nero ptr Oibra fino a Oc-rida E il 8.aldacci agg1un1tcn inoltre: nununo k- straJe, nu non esistono neppure I porti Gli approdi 5000 quelli che offrono lc cade esposte a, ,tt1t1, stnu (ondo suifk.1tntc per gtOSK nu,. t circondate da acque morte e d;a l.agune m(ota.te da m.alaria. Lt nn1, a og1onc della poc.i. profondità delle ude, non possonu ancocart- che a ,;aria d1stanu lino a due o tre chilomctn d.alb costa. a sm,nda del lo«> 1onncllaggt0. Scmbn.,.a, questo, un progr.vnma quu1 utopc.sh,o, thc 1n1er prct;iu, si, le premesse ind,spc-ns.lbilt ptr .t,-,·,ue l'Alb.a.m.i ,·trso il wo risorgunen10 politico cd «onomKo, ma che s,urbbc ri. muco 1ncn50, come lo tt.l stato nel puu.10. In I 5 anm, però. d1 b,--vro (ucisca J.I è fatto in Albama quello che non eu suto fatto per s«olt p,w,au; le J1scan:zc sono ,mc superate- quw d1 colpo, oggi s1 corre ndlc l.irghc e ln11t.tlc scndc d, Albln1a come nei paesi più progrNiti d'Europa. Sono. m(att1, già C1l· tratc in n,c-rc1110: o1) la strada Scuuri-~a. con due gund, ponti quello sul Pastai (tnc1n 27,80) e quello di Vaudru JUI Dnn (m 209,91). h) strada Z.Ogu-D1bu, con I ponti d, Rub,gu sul tium,: Fan, (rn<1ri 1-48), Smca. I (metri 51), Smc;i Il (metri tO), Ur.iL.a (metri 12◄) e ShMha1 (mctrt 8)); r) str.ad;i Cru1.1,8urc-l.a: J) strada Tirana-Elbus.in, ,on tre- pon11 grandi quello sul. l'Arten (metri 128) sul Fara (metri )O,)). d1 Pctrusch, (metri 18); t) c«po q,rad,dc cx (nro\la Durazzo. Tirana, con due ir1nd1 ponh sutr Arttn (metri 71,fiO). sul l..amu1h1 (metri )9), f> stnd.a 1.ufflni.a-Brostu; ,d serpentina d, Corocu(; h) porto d1 Dura.u.o. Quello che ~ stato acato da.I nulla in Alb.a.nia cost11u1n uno dc, ptù gn.nd, a.Ucst".lh della («onditi e dei diriu, dcli.a noscca ruu E" una dcli(' ptù fuJgidc pagine che il la\'OfO ,talu.no Kri,·e m tutte le contrade e in tuu1 1 J»CS,idel mendo. Aun.,crso b litt;1 rete di strade che l'ltalia le ha dato, l' Alb.i.nia è oggi ,·cnuta m grado del più Rorido sviluppo interno, e di awiarc- vtrso le m1glior1 fottune k ttlu.ion1 con l'esterno. Questo hanno (atto l'ltillia e d luoro 1taltano. O'C cosa hanno fatto 3li altri? Nulla; sempre nulla, fuo,c~ mtrigh, e mene d1 ogni Sfflcrci Che ha fatto poi Zogu? Zogu ha nu.ngi.ato, fonc:mcntc man. g1ato 1ns1rmc con la SU& famiglia e iMicmc « con li sparuta e n~e ol1guchia ,aggruppa1U1 intorno albi pcnona d1 lui • per Jotturrt « alle muse popolari i nnt2gg1 della l1bcnlità na. lian.i •: come ha avvmito il nostro Ministro degli Esteri. Una p.arz.i.ale rapptcsmtnionc di quanto Zogu abbia mangiato e, ~ d.au J.ù grafico d'C alltghiamo. Ddlc IOffllTI,(' d.atc dall"Jtalia, per M,fic:i pubbhci nientemeno che il 22,10 per cento t JUlo auorb.10 per la C05trutionc d, dunorc ptt Il re e la sua. (am1gli.a. Agli ospedali, inv«e, per tutto il Pane è stato destinato il 1),4 pn-cento: alle scuole, in6ne, soltanto 11 -I,) per cento Tuno questo app.a.rtlffl(' al passalo. Il Outt, nelle pa1°'c rffoftc al C".onsiglioAlba.nnt, ha ptOdamato l"iniuo di una nuova Eta pn- 11 popolo albanese che cntn « come uguale - nc-lla comunità ,mpttialc di Roma ». A. TIUZZINO

'lhl , ... polifiQ raui.ak non si t&aurisq in t"Nlta.11oni cli ,qn; b'°'<>gic1, n~ t.n10 llkIn~ i giUU(:h1dr Olm1pi,1 forfjfj. e.ano il <'Of'J~ fk-11. ~NJ\tntu ll\"r :111• ,:1, ~tro·, lnoraton c.hC' 1•ri•u~IO a,J 6rKanirzarsi 11110ciC"t,lPtr b prt'stario,~ dt JOl'torso ,pr,c~lmmtt du~mc- IC' tn.abuic-. no si limita ad <'kreit.arsi nella ri«rai dr carau~ri di.s1inri,·i fra 1 ,ari gruw; ttttici. Il ria)nosc:amt",uo di pa:r1icoJar, Qua.Ji1A ~Ile lffldcnr" b~og,chc, "ffli att<'gg~ lltt1afi spiritu.tf, o flf'J COrnplf'lSo tnorfo. f1~ rim.iint" un rpi50dte, sterile se noa intt"n--~ un'arionc or,-.nica, \'asta (' br-it <v,..,rJin:u,. ~r IJ(>frnziart" •~ d1fc-n dtrt i cat:1trt"ri tipici deJQ r~. lf: wo, l", 11 50ttorrono gli m,·aJid; di l'Ut'rra e ,_,J1 i1iail,,Jj al lHuro, • R,lffl.;i Ca..-, Graceo "'abiJ,.5Ct- Ptt lqit b: fpr. nuura ,rr.aluit.1 dd &'tano a coloro d~ in 1.:n '""Jdo quabiasi non r,~no a ru.ada. Knar1, 11 J>.tnt, rn~i.c, pubbJici prutano 11Joro '('rnz10 d1.s111ttrt.u.a1a.rntnte p,rr Jc, Jartiigh<' dr, non abb,t"nti, ~ntrc, ahri uo. llltni d, .ro,rrno danno nuo\'i 1nfupp1 :d. \ ~-no,·a. a \"tnc-.ria, ad Amalfi. a h rcnu cd m tttolti ahtt «mrj d'lrali.l sor, Kunr, hllf111i ,·ari che pronf<dono aJ ri~ <'O,r-ro ~ .illa cura <kJ b.1oratorC' nial,a •o. a-Jtltrihuc-nclo lah-oJt.t aDC:he a rifoa. Uc.·rlo,sia Pttrr ili IC'tltt('mi•ura. dr! mari C"-lh> .fU.adagno. ~ lffldc-nZA a di(ffldtrt &li aff'Tf'f,1t, <kJb ~ f", ti pu,6 dirr, ltznprc f'SÌ.stit&. \'ti lffllpi più loat.111i.Ddl'Oiku. riti dc-i Primi 1att.atiyi di OrpnfUa.tionc ~i.aJ,., i/ ( ~J)t) dn t' , 'k'r,cj p,,11,, •~h.. •I probJfflla di luldart gli clcnit"nti JNù nrc- <'ntar; aUa , it11 <'Oert~. Ad Atene C'd a ~ la poli,;.,. ... ;.,,n,;al, s, ;n,,,,. rrrfc11amt:n1c con b. eou«zionc t:le,·a1a che quui; J)Opoli a,•cv.1.no,~ ll'individuo. 1.. ?n111iq •nistC'nziak IJ Cri,tia~suno con i •Uoi princ,pi d1 <11r11i , it"nc in 50ccor5o dt-llt cat~t" Juù b,~ C'On 1stiltJztoni 1<1nprc, più numt~- d1 hrdotror,, ••rfan.1trur,, <'d oSJ>NbJ, che, nnrono al'°gah ~PttialfnC'n- tr fk1 con, tnti .\"ti .\Jf'dio J.;,o., aPtttos, H•no ,I mille 1I Ptriodo dd luoro Uldus1r1ak, t dtl ton,_ mtrOQ, lt t.sigrnze- dtlk catqor,t Produ1. lh·c, •• rtn<Jono più «rqnifntc-, .Manou J)U(i clJr,;; rht rii orrani .JtaWi di,·rncano IC'n- •ibili ìnnan,j a QUC'Jti nuo, i Problcrui. .';C'J <'tltbrt statuto d1 l:J1s.tht-11ad'Jn Khthf'r,a Pllbblteato 11 19 dictrnbrt •6o1 , \:ngonu (i1Sil1r d1spositt0t1i P«"rt:~ ti Ja. ,or.a1or<' '•hdo P0..a a,trr JJ suo ~voro, llltmrf' prr ,:-1,111,·af1d1 è d<"IC'rntin...toun lù<'wrs,1 fi,su. Qu<"sta. ltggt <' lt ahr<' 11111dttr.:agl&at('pubbf,catr m Francia dopo Lt rn,1Ju,.,Hl\ ,kJ •;8J ..,m" ~,.. r,.11,,.,r n1<'nir-•ncvxnJ>lnt <' rnancand,_, un ltriiln<' um111rW)fo1kfa01ita1aJc ptrt:font, raJ)idai• lnrn,<' d, dfieacia. Xt1 H'Colo \J.\ r>o1111<0, "<iolOfi, an. lr0p,'MCl C'bJOJ.ic-;P'Ort.Ano Ptt d1.-,f"IC' l'Ìc. un C'Onltlbu10 di id,:<' nuo,•c-al Probltzna <kll'a1-tl11<'nu aJ la,·orarort. NQOt-j •i•t<'- •a

mi e numi idl"ali rendono spes:,0 rontr,'\• <t:rnta le proposte ptr nna soluzione int<'• ~raie. Il dopoguura riduce il problema alle sue lim·t' <·sscntiali. 1\1 fuoco <kllc trincee 50· u. c;ulutt' tuttl· k ,;,.cuità, tutti i pl<-ona, '1111111111ihliut1-11i t'tllro il campo (]i di• ,\'.11ssio111.: dalla retorica dei demagoghi. ~('I 1)(11siero d<·I Duce, sino d_agli ini,:i ,, trn,a ~trcttamcnte collegato il concetto dmamico del Ja,·oratorc considcr;11to come dcmcntn rs.!tntialc del complesso etnico clclla Naiione. Nel nostro quadro rau:ialc il lavoratore occuJla uno dei settori piÌI im1>0r1anti,Non ,oltanlo - e c111i è il punto note,·olc - come fanorc economico, come semplice mt'zzotli protl111ionc,ma anche e S(J\'r:tltnt. 10 pcrchè nel Ja,•oratore si assomma un compleuo di caratteri p."lrticolarmcntc ti• p1ci. Sono c111estlia sobrietà consona :ilh ri~)r,.e d"I nostro suolo, la note\'Ole ca.- v-1.ci1;ìl. 1,orati,·a, itlonca a trarre le ricch<'u:c non floride. un sen~110equilibrio di co~tum,. 1h esigente, cd inoltre un aspct• hJ fisico e p<icologioo che IK'rpetua da se. ("Oh1111eUoritratto nelle forme d'arte dei ro.,,ri pili insis:ni crt"atori. ~lohn 1-:i11)tamc111ilcDuce ha po111todirl• per I l:n oratori: e Sich• \'Oi eh•· ra)lpr.: 'l'nt:th: 1.t rana nel SUI• significato pi1'1 profonòo ('(l immutabile i,, Que:i.ta nuO\'a <"11ctc,•ata conctzione 1•orta come immediata conseguenza un.t 1mpos1a;:ionc totali1aria dei problemi in• h.:reliS.'\nti la tutela del la,·or.uore. Al lume di .:ssa. non è pii1 concepibile il SOC• oorso filantropico. rassistenl.a 1>.'lrziale. Tutto de,c inquadrar~i 111 un cmn1,lcsn 1h ,,titutioni destinate a risol\'erc coordina• 1.1mcntc le ,arie q11es11oni. :'\'ella prima diehiar:uio11c della Carta ,lcl l.a,·oro ~detto: e 1-1.Naiionc italiana è un organismo ave111e fini, ,,ita, meni d1 azione su1>eriori per potcnta. e dura• 1a a quelli degli indi\'idm di\'iSi o raggrup, 1•a11che la compongono>. Nella seconda , stabilisce che il l;woro ~ un do\'crc SO• c1alc cd ha i suoi obictti\'i preminenti e ... nel bcnc»c:re dei singoli e nello s,·i• ht)IIM'>della 1)1)te11zanaiiom1le "· Così ncllt dichiarazioni XXVI, XXVII, 'XXVI Il. XXIX e XXX il la,•oratore, elen~ento, italc della rana., iene port:110dallo Stato su un 1,iano piil ctc,•ato di tutela fi- ~1c., e spiritu:ile. E' la 1,rima volta nella •toria che il lavoro, uscito !inalmente dal1.: contese di p.1.rte e dalle organiuazioni dei demagoghi, tro\·a nello Stato il suo u;uurale elemento di protezione. Lo Stato nella tutela del Ja,•ora.torc in1en•icnc logicamente cd in pieno diritto a difendere e l'uomo del Fascismo, indi\'iduo che è Nazione e Patria, legge morale che stringe insieme individui e generazioni in una tradiiione e in una 111is~io111..-, che l>OJl prime l'istinto della. \'ila chiusa. ntl bre,•c. giro del piacere per instaurare nel dover:: ... una ,•ita superiore>. (Mussolini. Dottrina del Fascismo). Una tutela. \'Cr1'mcnte razionale è quel• la che protegge nel modo pili completo. Era quindi logico che si pensasse a miglio. i are le condizioni della madre e del figlio del luoratore. Tutte le ,•arie iniziati"c dirette a questo 5CO(l0 ,em1uo riunite e 1.,'0mpletate nell'Opera N:uionale per la 1-rotc-tionc drlla ~btc-rnità e dell'Infantia l Regio n. 2~-12-1Q34, 11. 2.\10).Questo F.11h· 1ru,·a il :mo cam1l0 d'azione specialmente ucJh' fomi,:lic dei la\'oratori cui presi:. il sunidio della sua opera compll'Ssa. consi- ~tenlc nella 11rotr-ziom•e ncll'assis1c1u:a del. I,: gestanti l' dclk madri hisognosc t• 1ki l.1,'ìmbiniche non s,111<i,11 grado di cherc al• le\'ati secondo le cure ad essi indispensabili. Queste di~1>0sitioni legisl:i1i, e per la tu. 1cla della madre e del b.,mbino sono state molto opportunamente integrale dall'assicurazione ol,hli~toria pcr la materni1à ehr- ml..'llc in comli7innc h.- la,·ora.1rici di IJOlcr usufruire di s1>eci:1lsi ussidi in CH<> eh \);trto o tli :1hor10. Si ,·iene cosi moh,, utilmente in soccorso di un.-, famiglia in un rnomcnto che 1ior1a11aturalmcn1c un aumento c:onsidere. ,·ule d1 S!M'SC. ~ladre e fanciullo. ,·irguhi fiorenti della r;1zza. nngono anche tutelati direttamente dnrantc il lavoro. Con la lc,:gc dd 26 aprile 1934 11. 653, ,·engono stabilite le età minime cd i rC(111isi1di i idoneità fisica 1,cr ,·ari 1,nori impon~ndo spe:iali limiti )>t'r i<' occ111);t1ionigra,·osc o insaluhri, mentre IX"raltre sono rese obbligatorie \'i- ,,itt 1k:riodichc aura,cr!lo k 11uali si Ili,,,. sa mct1crc in c,•idcnr.a J>rccoc:cmenlc la compars.'\ di disturi morbosi. Il Regime è: entrato direttamcmc in lot• ta conlro una delle malattie pili pcrnicio- ~e. la tuhcrcokl:si, ch1.'per molti anni lH'C• \A mietuto 1111 \arl(o numero di "ittime. specialmente fra I<' classi dei la,,oratori. Con il R. Dccrclo d<'I 27 ouobrc 1927, n. 2055, c01wcr1i10 lll'lla Legge 20 maggio 1928, n. 1131, l'Italia rcalina prima di ogni altra :o;ar.ioncl'a!i~icura1,i..,,1c,)hhlij!a 1oria contro la tubercolosi. 1.'intcgrit:\ del l:woratorc ,•iene tutelata anr:wcrso l'assic11raido11ccontro gli infor. 1uni sul la\'Oro e co111ro le malattie proicssionali. Le norme Cflntcnutc nel R. Dc• crr10 1;-8-H)JS, n, 1;65 s.1.11cisconouna S4.ric d1 pro",·idc111,c che mirano a ripa• g:.rc il l;wora1ort· l' 1:t Mm famiglia JK"r 1111 infortunio a,•,•enuto iu occasione di la\'OflJ e per i faui morbosi dcri\'ati da rntobic:izioni di 1,iombo, mercurio, fosforo bianco. solfuro di carbonio, benzolo e llcri\'ati r- per l'anchilostomiasi. Queste grandi ini1.iath•e a carattere totalitario ,·cnl{OnO auualmente integr:itc con rassistenta sanitaria S\'Olta dalle di- , erse Casse: Mutue. Qucs1e istilutlOni, eome più \'Ohe ha ricordato il scna1ore Bastianclli, si trovano attualmente in 111t.'l fo. se di S\·iluppo e pert:into in ,•ari punti, SO· no suscettibili di modificuioni e di miglio, ramenli. Il 1,unlo essenziale è di tro\'arc 1111 im1csio preciso della categoria dei mc• clici in <1uesla organinuionc. L'elemento s.ani1ario è chiamato ad un'alta funzione ,. J)Crtanto de"e essere messo in grado di poter s,·olgerc ;11dcguatamentc i suoi com• 1,iti. A11r:l\·ct1,o tulle 1111estciniziati, e il ,:.. lorc biologico dell'operaio trO\'a una sua alta 1t1tcla grandemente sig11ificati,·a a~li cll'elli rauiali. Tutela che o~ni ,:iurnn :.i 1terfctiona e si a!fina sempre più. In occasione del ,·entesimo annuale del• la fondazione dei Fasci il Gran Consiglio ha ar1iro,•ato il seguente ordine del giorno: e Il Gran Consiglio del Fascismo, su prOl)OSladel l>uct. decide che, in OCC,'\SiO, ne del ventennale della fondazione dei Fa~ sci di combattimento, sia dato un ulteriore s,•ilup1)0 a tutto il complesso della lel!'islazionc sociale•· ;\on sono 1>ass:iti molti i;iorni che ìl Consiglio tlei Ministri in data 15 marzo "J.w-X\il I ha ap1>ro,•ato, su J>roposta del Duct·. 1111 di~gno di legge concernente 11 miglioramento delle assicurazioni sociali. Quando i problemi 50Ciali \'Cngono 1,tuardati tenendo presente il fattore ra,::.u. \'SSi tro,·ano una soluzione netta, giusta• ml'nk intonata. 1\ questo proposito basta ancora considerare quanto si è fatto in Gcrm:mia do\'c la coscienza rauiale, prim:. ancora di essere propugnata dal Na• zìonalsocialismo, \·tnnc sostenuta da socioh►1,ti e ~cientiati. Anche in questo pacs-c l'assistenza allo: par10ric111icomprende un adeguato periodo ili ferie, il pagamento di un premio e di tutte le s11e!!cmcdichc inucnti il par• 10 e "arie ahrc J>rO\'\·idcnzt'. I.e assieuruioni sociali hanno 1>enctralo largamente la massa della popoluione tan10 cht.' altualml'ntc la massa. dei tutelati :.s~mma intorno al 6o per cento dell'intera popoluione del Rcich. Aura\'ers? c1ucsta imponente organinuionc si \'icn..: in a.iulo degli oe:crai ammalati, infortunati ., comunque inabili al lavoro, mcntr.: 11·gtstami l)Oll!W">tlliosp(,rrc tli ai111i1~r 1icolari. :'\'on mtttc conto entrare in altri dct. 1agli. Quando un paese intende picnamen• 1c il significato rauialc dcl suo complesso emico non può non preoccuparsi di una sua difesa che per riuscire realmente cf. ficacc dc,,e essere integrale e totalitaria. Per queslo in Italia cd in Germania l'as- ~i<tenza ai larnratori minorati ha raggiun, rn una ,:1s1i1à cd 1111 proficuo coordina· mcn1n lii primis,,imo orclin~·. 1'011 ,a,:011 spirito di filantropia, ma una llrofonda coscienza di 1cnerc sem~re più in alto i migliori ed i pili tenaci caralleri della LINO BUSINCO

I LAVORATO NEI"PARADI DEMOCRAt ~ii U<JnlÌIII ha,1111) ,udtlaltt td alimtnlato fii istl11tldomlrranliIl prtultwicorttno ani• maJt: Il hannotalvolta mitlloraJIma li hanno whtmoltospn,so ,wr• wn,tl; la prima /or• ma di ragio11nn1tnto t ropprntnlala dal stn• limtnto dtll' tfoismo: mors tua vita mta. Contraati pcffl9in,l • Al primo picrno - com• CIYTerte la torocr - '" rlacorClflia-ato ~I PR't'TffN - • Sulle kGle, i Nnaa-tetto, eh• non hanno tro•alo aecoçill•iaa n•ll'aal lo notturno. Ma t0n 14Slliluppanl ddla rac1011t «canto ulf rio1S1t10 s, po11traltruismo cht rapprtstnla la r,wlazlontpiù avanzaladtlla cosciln- ;!:am;:~iJ/:;:'~! "fn'J°!:z: ::ft' '~'",I::/';1:t '1:''/:s;t' /~ù /:.~ ntf,t,ort td a s«rorrtrt, I'" todtrt :J quttrinlima s«t::fsfaziont spiritualtcht 11ostt dolfavtr p_roticatodtl bt11Lal propri simil,. L, 1pirilo di pittà t di soltdarittà umana assumt la /orma di misttnza con Il s«ctrt dtl Cristia,,aimo; I. la ChitS4 ili/atti chl nti lt"!('i piil rtmoll, tra ri11fltrirtdtllt tpidtmit, trasfo,ma i sufJI tMVtn/1 In osptdali t racco,llt i /a,,ciulli orfani t abba11do11ati; t fUand• Enrico V I I I ca~ ilrlla Chitsa anclicana, dispont la sop- !~~ss;~~~ o;::ui,::/'tr::m':o ':: r~:i~~:r!!:;f; :,/) :,; il'fNI» di ritmpirt '1. Statu,o di Ellsobttta dtl 1001. Ma lt attivild socioli dtllo Stato, rtlotivt olf asslsltnza dtl fal-'0rolort, sono prodotto dtlla modtrno civiltd t sonoproprianvnlt il risulld• di una inlttralt conctzio~ dti compiti tht lo Stato dtw svolttrt ptr lo sviluppo fisico t splrlluolt dtllt prtstnli t /uturt ttnmuloni. Quindi l solommtt nti pr,mf dtctnni dtl ucolo XX, :'~!n=l,d~~,~~rsv1::~r:n:~~:;/c,1:;;1;t1;:f~1it 0 ::; fllSSislt111a al lavora1ortassumi u,r coralltrt di primissima Impor· t'11fla, pa cui lt classi lavora/riti ,,on dLvolw tsStrt assisl1ltu11ica- =t:,':';,:;~'/'~~ f,~J':t/,ri~ :o soi1:: 1 :11t,,::;;J:'~t:/aa ~~at; pntrflMIV(ttntl conJtmpo lo sviluppo dtllt nuovt Jtnuaz/0111·,la f1t11UC1iont td il miihoramtnlo dtfll tltmt11ti 11/llluabfll dalla Nalont, td lt1flnt diftndtrt la coUtllivitdda,li tltmtntl pwi11l t p,tasili. :i:n:d,f:m;t='~,'ob,!~:~ 1~f1:~:~,~;: 1~,f; ~~~tia~, 1 1C:~i; lftt, mG Stppurt porlaJt sul tavolo di distussio,w no,r pos.siamo ll(fmnart cht twt1nq11t abbiano trwala una pratica applicazio11ti ltordicammlt si so11011otaliprincipi td i11d1riulflusltsslmi, ma f.'anlt Nazioni hanno riso/lo Il probltma1 Btn pocht t tra qutslt 1/ pruno posi• spttta a/f //alla. L'asslstt111alla maltmifd td alrinfmuio t u11probuma socialt dtt inl«tSSa molttclcasi lavoratrici, - l notorioIn/alti il trandissim, numuo di donnt tht nplitano lt più svariatt atli11ildIn stno od az1tt1dt,industnt u{lì€,, tee. ma prNrlla mviii asptttl cht ~::,r::::t: 0,;sm~~ ';:::::~=;~m;trs;;:;:, 0':J'::::t.:,7 ii c1'J,"f~ morlalild in/anlilt td il rrcrtsSOdtllt ,iastilt, ma I tutta inlmuta di prlntlpl morali tht umo coro11ai'ndlsptnsabilt a tuta I mtui ltroptulici td a l11tttlt rls«St 1titr1lifi<ht. /11 f"ra11tia 1 ad tStmpio, si I crtdutoprtsnVau dal ptrnlclosi ~fftttl dtlla miStrta, dtllo ston-- forto t dtl maltrattumtrttl,donrrtnubilr o vtdo,'t o fo/tdtll td abba11do11oltht si lrOllillO irl S/atodi travldu11za~lstllut11dodtfll asili fNf rtstanll nti quali lt donnt actollt, prmc,pahntnJt optrait, nori SOIIO ltnlllt a riwlart lo IDroidt11titd;t si h<. lo prtftsa di ltlltrlt al slturo tla ,irti lruJiscrt1io11t, fottnda cbbligool ptrso11altoddttto a tali asili, di ma11/tnt1tIl più assolutosttrtto. L'assistmza ,n questi O)lti l , iratulla, /Nfl 11011 upptrta lt p,urptrt si avvianoalla 110,malild,vt11go110odlbllt al lavoripi,>s11ariati:11uo)laforma co si ~~:;;~': ,r:,~;~::r:!~:i~r:::'Rj!,.~ 11 • r ~r,:~"I~ t,1a":'A~;;:,:r Ora loti formt di assislmza co11socra11D fa ltfitlimilb dtllo diso111sth t fan11uJlam11rJo di orni principio mo,alt, rapprtStnJa1ul1u11 co11tlnuoi,icftamt11l0ol malt td alla dtftlltrailont. /11 Froucia poi lt ,wtorild prttmdo110di <n-'trco1,sidtrtv'Jlt11mltmiglioralolt ,011- dizlo11idi vita dtl lcn,'Ofaloti, mttllrt la rtoltd. ptr dls,raiia dtl ltn'Ofalort/ra11crst, l tutt'altra. m; altotti dtgli o~al, safw, rart ttctzlo11i, so110 dtl più mlstrabill td assol11lamt11fta11li1irnici: uri lttto, un tcn,'Oio, pothL stdlt, ;,, u11uniu l«al~ chLun't da a,mua da ltllo, da ,anwa da pratUo,da ,uci11a,da cabintlto. Cosi purt. lt statlstfrht dtllt rtmm1trazio11iallt tlas.sl lavora/rici stflJDIIO un IIOln-'Oltaummlo dti salari, ma no11ti trtdt opporlun11 aizlunttrt qualt sia stata fn-'Ol1u,011tdtl prtui dtllt dtffalt 111 110 SltSSO ptrit>dodi ltmpo. I prtul dtgli articolidi obbigtian1t11tos no :'::a:~~:~ ~; ::':},":a~;~ ~":~r;:!~c~;:or'":'~~a Dtllt assicurazio11Isociali bt11tflcla110solo r_chf fortm,~ti t fassiSlttUamtdlta al lavoratort ÌII ala,11idislrrlll dtlla Franc,a l assolulamtnlt StOnosciuta. Lt tomllzionl di lavoro(ltilfw_t disciplina) uno tio';,/ri'!J 0 ::/,/ t/;~fj//ftr,t;,::j:_ 11 7: J1::',:;;~:\~: 0J;'1:::! di oaiurrrn-t :Cro, puchl 1 dati qutsli prtctdtnlf, la situazlont wra dtl lizvoratortfranctSt l fatilmtnlt prtvtdibilt, l.l

Ptr tornart al tema dtlfassisfmza alla mattrnitd td infanzia, sartbbtbtnt no11 parlart di quella propinata dallt autorltdSl/tlltlicht allt lavoraJrici td ai loro figli. l.a posizio11t riuridica delladonna ntlfU. R. S. S. non t ispirala a crlltrl di umana soiidarittd ptr tln·ort la donna alla di11ina/utlliont dtlla mnJtrnild, btruJ, distolta dallt sut naturalifunzioni familiari. allontanatadai culti tradizit>- nali, Stnza rtligiont t umo famiglia, ma t to11sidtrolsaofo ptr fappono cht potrtObt arrtuut alla ricostruzione s«ialt. Il malrimo11ioso11itticnoon comp<trta obblighi di /tdtllà t di coabitazione: ~ii~:,~a v:i:~:~~rr: 1 : r /a :~r:~~:~~~';2f J;f '~:fiftnf :ruo'::i~~~ rimasli Simo cibo,ottomilionitronoragazzi St.ma tttto(Rtlaziont dtlla Dirlkomissiyaal Comitato Cmtralt Es«ufiw, Panrussodtl 25 dietmbrt 1921). Ntllt dossi lavoratricila donnaI c:011sidtradta,l punto di vista dtllt possibilitàt dtlla prbdutiont,alla sltssa slrtguadtlfuomo, td a qutstoproposito \V. Cilri11S,tgrttariogmtralt dtlla Tradt U11ion, oSStn•a: , ... ho visto sulla stradado111S1talptllart lt pitlrt: ~ lavoravanoton fidt11ticavigoriadegli uomini•· , No, radicalisli i11gltspi e11siumcoht lt dom1tnon dibbarrots.strt s/rulttrUin lm'Ori malsamt ptrirolosi •· , Si vtdo11d0apptrlullod<>11sc1attvart/os.satl, lm•orartda lt"auitrl. catarsintllt /c,gnt,«mdurrt tram, costruirt strode/trratt, c<>mpitndl osltsso luvorocht gli 11omi11i •· Lt do,mt td i rog011sionooccupatiuti lat'Oripi1ìduri t faticosi, fii orari 110,srono risptltoti td in ofc111s1tiaMlimt11tlit ort tavoralivt vt11go11ft0lltralmt11ltrud,loppiattYtfla cht ptrtanlo vmgu ~:~;sr,~~,;::;/;t::: 0 :rn~ti:'r ,::. t}t;~:st~ 1 :~;,~~~;i:~!ilart::,~~: strializaziu,dtl 17 marzodtl 1937 uril't:, ~onos/antecht il lavoro sJraordinarisoia statoabolito,rtllafabbrica ,ti Karkov.purt i ttirigmti lrolttrtgouo ptrait f<Iimpitgali, ancht minori, {111a0 24 ort ;t ;:;;;,wi '%tu~~rss:,,,,:;:~:1::a1:::i,:'"J::;:~r:,:ri!~i~:i,;~f~"~~;:; llmt,ht supplicht t stata autorizzataad audor via,solamtnltdopo Sdlt ort di lavoros11ppltmtr1Jart •· Casi ron~imìlisottoalfordint dtl giorno.td il riomalt sovltlico , Trud • dtl 20 ftbbraio 1937, riportolaStgumlt lttltra di u,,a Opt• raia rht mostramoltotloqutntrmtnlt romt i provwdimtnli ltgislativi ptr l'assisttma allt lavoratrici,sptclt Si in slato inttrtssanlt. td ai fanciulli, in rtaltò rtsJa11l0ttltra morta: , Sono t11lrala,u./ 1• mtSt di grm•idanzat 1101h1o mai godutodtl bt11tfiticht slanno scritti ntlla ltfgt (Art. 129 dtl Codictdtllt lt(ti sul lm'Ora)N. on ritsu pitl a lavorartsottottrratd i dirigtt1tis, ri{iula11d0i darmi un lavoromtno faticosoin suptr{icit.Sono ricorsaal capodti lavoratori,Sanrsorrov. tht mi ha trattalamalt. Il 26 ttn11aiomi hanno tras/tritadi aut(>filàin ,ma mir1itrarrtllaqualt lt condizionidi lavoroSIJIIaOncoraptggiori.Mi sonoa11torlaagnalaprtsso il Samso11ocvht ha mi11acciatdoi tiumiormi. Sono alloraricorsaal Prtsidmtt dtl Comitatodtlla mi11itra Zary~. Qutsli ml ha rilastlato un urti{iratocht tto11m't strvilo a mt11lt.Mossi a tompassiont alcunimiti compagnidi lavorohannoattiratofalltnziOlltdtl Samsonovsulla mia impossibUilàdi lavorartsottoltrrat di 11otlt.Ma il capoanchtqutSlavollaho rispostocht rimant ancorapocoltmpo ptr olltntrt il tong,dodi gravidanzacht ml sptlta ptr ltggt. Il m,o tOSInJon t il s«,. Una mia amica,la mtccanicaAslakova,si trova ntllt sJtsStcondizioni td t costrtllaa lavorartntlla minitra sfno al giornodtl co11gtddoi iravido,ua •· Lt classi lm'Ofalric,S4Jlt0abbat1do11altst SltsSt in balia dtl dtspotismodi alcuni , topi• ai quali tulio l ltrito tuttot ptrttltSSb; non la minima /ormadi assistt11zaititnica t sanitaria, rron il più piccoloaiutomoraltt mattrialt. Tullosi svolgt in urrtgoismoripui11011tMt. a 1101s1i crtda tht in ma/tria di assisJtnzasanitaria,la dt{ianza si riscontrisolamtnlt nti confrontidtlftltmtt1l0 optraio o impltgmizio,nonmtno lristt I la sortedi og11i bisognosocht bussi alfaportadi un osptdalt.Qutslu1,1ultlala Pravdadtl 3 luglio 1938 tht dmu,rciarinuma110tomportamtnlodti , comptJni mtdici •· , Allt dut di nottt dtl I. luglio uorso, la cittadinaG. stntl lt primt dc,glitdtl parlo.Ntlla via dOl't'ssa abitadi nollt lt macthint 1101p1assa110N. tltt vicinanu tton c'tra ntmmtno un ttltfor,0 1 sicchi la parlorltntt, accompagnatadal marito,fu rostrttlaa rtcorsi a pitdi allapiù viciflarasadi mattrnità,prtSSOfosptdalt cittadino ,,. 5. Arrivaladina,ui al ca11ctllloaciltadiflaG.fu assalitadadolori atuti td allora,distaa.d a ltrra, cominciòa partorirt.Trt passanti u110dopofaltro tntra,011011tll'osptdalcthitdtndoaiuto ptr la partoritrdt. Ma lt tororichit5lt """ avtvanoalcu11tsito. Gli uomini impassibilidai camicibia11rhir,ima11tvunfoodifftrtnli; anzi rifiu16 lavanodi prtndtrt la madrt td il bambino.E solodopopartcchio ltmpo, quando il maritodisperato,lasciatasulla stradala moglit coltada /orlt tmorragla,si prtcn1tò ntlfosptdalt t /tct qutllocht 2~~!~a1!fr~!t~~;"zz~':ò~!d~,~:o,;,:~~anJ:1~ 1 "::,,~": ~':::!:°f"/iti bambinomazo mortodal /rtddo,ntlfinltrno dtl rtparlodtltamattrnità •. Il lavoralortrusso vive. ntlfindigtrua, lt amdizionl dttla sua abltaziontsono miStrabili: comt tgli non urca ili qualchtmodo d1migliorarltcosi lt autoritdnonprt11do1110tSS11n1a11lz1alivpatr vtnirt inrontroa tali 11tussità.lo 1101c1rtdocht la parola • i(ittlt • sia vtramtnlt amastmla in tutti i Patsi c,v11i,ptrchi altmntnli comtspitgart il mododi vivtrt cosibfflialt t primitwodi etrlagtrtlt? Oppurt bisoi11a mmtlttrt cht costoronon m·mdo mai provato il btntsstrt 11tignorinoptrftltamtntt ftsislmza: , in una piccolacamtra di m. 614 ptr 5 vivonogli optrai dtll'officinaptr la /abbr,raziont dtllt fam1trtdi ftrro di Kouibrchn.S·.0110dod1C1lu. tt, m qutsJastanza:Stlft di tSSidormonosu ldti primitivi,gli allri sul pav,- mtrtl<>Q.utSlopavimmtosi lava una voltala Stlllmana. I lttt, ,io,, :!J::r1ov:/:;.~:ack::,:,;~~:!t ;_"g-{_~;~, !ssa ~~t;19~~atada lonla ~rovdadtl 4 aprilt 1931 riportalt ~tsimt considtraz.ion, suUtcondilionidi vitat suglialloggidtglioptraldtlfo{firma, SianUna ,-k:& dJ Cuba.cl l.olit • situataafta ptri/tria di Mosca. , La maggiorparlt dt1 30'.X) optrai vivonoin barauht di ltg110 ;,, gra,, parlt marciltdalfacqua cht coladai ltllt. In una sJanzadi 18 mq vil'OIISOti /amfflit Optra;t, I muri td il soffittoso11c0optrllda un {iliostratodi sudicmmt.Ctlib1 t nubili viwmo in u11avtrgog,,osapromisquilà,sca11doUt vtriognt d1ognigtntrt so110alfordint dtl riorno •· Qucstt co11diziondii vita proprlt dtll'op"aio ru.c:.s1o1, 01sa1rtbbtro sopportattda ntsSun lavoralortdi qualsiasip~ di Europa; tppurt lt auloritlJsovitticht van/011d0i avtr ,sliluitocast di riposo t di curaptr i propri lavoratorci ht dt1Vrtbbt 1rosJandoalmtnoallt informazionidtlla slampa, rapprtstttlart la p1tlptrfdla forma di assisttnzasani/ariaal lavoralort. Ptr poltr raµ_iungtrtqutsli luOJhi il favoratortdtvt olltntrt un ptrmtSSOsp«,alt dal Commissar,odtlla Satult Pubblicacht ha il compitodi ripartirt qutsti ptrtntsSi fra lt divtrst istitu:ionl t imprtSt pubbllchto gowrnatillt,a s«onda dti posti disponibili. Tali ptrmtsSi JiungonoIII mano dti capi azltnda o d1 colorocht hannofu1uion, dirdtivt, costorostimandon~lio inttrtSSarsidtlla propria sa/utt piulloslo cht di qutlla dti d1pt11dtnlit,raltt11go110 tali ptrmmi /attndont un uso sJrtttomtnlt ptrso11aft.Il dirtllort di uno di fU_tsli luOfhl di tura, inlurogaloin proposito,ha ovulo modndi d1chiarart: , ... qui wngonoa riposartgiudfc,, dirtttoridi

officinat Junzionari, ptrcht I ptrmtSSi cht dovrdtbtrotWrt dati al lavoratori,wngot10inwct rllastioti agli ~ alti gradi•. (Pravdo dtl Komsomoln. . 93, 1937) M;:o~,::,:~~~T"nt:;td:!s:O~;~~~":~:,i ,,s:,::" P~':,i r,,ag;;:,:::,~~ zion1dtl gradod'in/trmilO,dtlfinvalid1td o dtlft1d dtlfinltrtssalo, mo solfi gli lt1sitmti di quatcht dttoraiiont ho11t10 il dirillo, in casodi molallin, ad OSSt(nipari al salario 11ormolmtnlpt trctp1l0,· tutti tli altri /a,'(Jrotoriicmmo un asstgtto ;,, proporziontm,11imo dtllaloropagaordinaria:td in casod'it1lorlumoo mala/Iladivmta probltmalicoancht il ricowro alfosptdalt ptrcht questi, a Mosca t>tl tStmpio, sono fomiti di "" mu11tro Il, lttti in proporzfo,,t dr/ 6,l ptr HXXl ol>ita11U.' Qur.,:ta t lo tristt co11dlli1mdttl lavorotortrusso: ma11co11d110 n.tSisttnza ;,, CDSP di disocmpawmt, trlUfl(DltlD Ili OtSisttnzoSOiii• tarla in caso •fm/orllmio o malattia, mo11canza d1 0$$iSttnzaullt madritd ai figlt, t comt co11stg11t1d1tzlalu t1t(Dlio11dti orni pr/11. e1p10d'lgitnt, il dìlogart dtllt tp1dtn11tcht dmmo110lt popola• tioni t cht /avoriscono Oflil gmtrt d1 dtprava1io11t di abbruli• mmto moralt t mat"iolt. La mi5"riaha ~ntprt rupprt5"11/otiol pii>sinistrodti moli soeiah t dal p1111tdoi vista patologicot /omt d, ma/otllt, di dtp,rimmto Xfartilt),d1or,oml'litfisicht i' psichirht. tli drrndimml{)moralt: mri1 /allorico11tribuistora1l0lomi.Yria,pri11cipalmt11la1tv«chiaia abbandonata, I malrimotti111/tlieil,'alcoolismo,i cattivi costumi td altrt m1111trocsotust d1 irrdoltmoralt. L' 1r1:hilltrratht amla numtrou (}(ganmazioniosptdalitrt td asslstt1111ali 1 ha ciltd cht prtSt11ta11a inti"i quarlitri popolali da modtsli lm:oraloricht vivo110in uno statodi indigtma pitlflSlJtd in un sudlci11mtrìp11gna11tItn. un s1m1ltstato vivonomigliaia di optrai t di modtSti artigiani stn10 ~:, r:~:,::, s:,::i:~'P,,~a5:t~~':~:~t ,:!:,:n~ 01:!:';;,,:~,:na: 1 ::.:~ sislmto limilatlS:Simacht ntl sampo sa11itorioI dtl 11111i101significantt:foptraio soflrt lo /a111cLontullt lt co11Stgutmgt t11troltdal callivo td insuff.itimlt 11utrimtt1loI.n qutSID clDSSt lt molollltln/tttfrt mittono v1ttimt 111modo dmf'\.'troimprtSSio11anlt t la Sa11tld Pubblicatmta invano di or1il1artq11tSltcalamitàprmdtndo dtti• s,onidraconia11t. Ntllt allrt cattgorit di lavoratori,ptr quanto la loro amdizio11t sia ffà mi)liort dtlla prtttdtltlt, si rist011traprintipalmtnlt lawra ploia s«.tolt: la disoccupmiant, cht provoc.ai11ttrmi11ablcliortti ntlft vlt t ntllt plant di uomi11Iabbrutitidallomisuia t di dot1r1t tht ltva110alto , lorobambini sudici t mal toptrtl. Lt optrt wisltmiali ptr la tultla dtlla mattrnild td i11/a111ia wrispo11donosussidi di co1woltSCt11a1lalt putrptrt quando vi sono /orrdioppurt lt accotionoptr un brrvt ptrit>donqli asili maltrni fo~~i'ì:'t 0:!11S:~::;::;, ::/,,~ 1!~1:' 1ft bf:f'':U,.~~i, S: 11:~ j~~:e~: buoni raramtnlt possom, proturarsi fassisttn1a di ,ma ltvafrict o di 11nmtdico, ma più SptSS(Jw11go11aDss.isliltda m/trmitrt improv11isotlca cui comptlmza i11propositonormalmmlt non sup,ra qutl trodtt dt buonM11scoon11mta tutti Jli 11omi11i. s,,1,{,~:!:::4,,,t,;,~!,1~°:: 1,,~0 ;:;::' ,~=~~";Jdo/;~1f ° ii~~j, ~ 1io11tcht "" ltmpo tra oppa,mogg10,.;ctusiw,dtl etto titntsla11lt; ~~::iz:,:•~~~~~:!~r1:~ 1 I:::st~~:ff::::,~r:~~~o::, ~:! ;!i f,' !!::/it torio I una dtllr pi1lptr/tllt. Naziottieoscitnliqutslt tht ha11npoosto allo bast ,,, otnl prinrip10 rnorolt uri ,nco11d1zio110a/l9lruisn,9 mtrcl a qualt uncht ,, ,110p11ì11mfltcasa ~ilmgt 11,on/orta dtllo r,s.sisltmut l'optru dtt mtdiro t vtramt11lrvolto a inltndimtnli squisttammlt S(J(10i.J Lt comlizi11ni gmtrali dttlt e.lassitm·orulririsoro ili slrtllo rapporto con Il prtvoltrt a mtno dtllu cJas,y prolttaria; dopo I' ltt• g/11/ttrra (76• ) ,;,1g11?s11w1bt1g0li Stati Un,ti <JVti proltlariato rapprtstnla ,t 67 •, drllo papotaz011t. Lt tristi co11d1zlo1d1i iqut• ~la classt s«iolr sono ormai lroppo nolt ptr tSMrc ulltriormwtt 1Jl11stralltu. llaviu t bmt ruordort·cht ntgh Stati U11il111m1 ilionr t dutctnlan11/aptrsonr trranostntu caso t ~nta protr11or1tc,ht , disow1pati ommo11ta1a10 10 milioni, cht i vagabondisono il l2i Jtll"inlltru papolotiont t la solaNtw York ha il 15i dtl citfadir1i eht prallca110 il l'O(abondaggitod ;,, alcun, quartitri il bisognot tu dr,1ada!1, 11,t umano si spingono ui l1wlli pul bossi. Eppurt gli Ammw 111 ,,, l'D11lot10 ,li tsstrt i mtglta altrtuali ntl campo dtl• l'o~s,cttma. 1 p11ldJorsi, ma lt ci/rt cht abbiamoriportatoc'induto110 11tctsSar,amtr.lat non tlor crtdito a tali affmna1io11i.ForSI cht ~0~~~1:,~: !'!Jf:it,f,~'~!~';;;:,~,,::;:,;t,~~5/! ~h ,,: I,,,..,, _comr1111'ultrpatr Sptrptrart dtl daflaro, mmtrt sappiamo 'lt11M1mncht sul malato tsso 1101fa1 colpo:qntllocftt ttli ctrca t, utl mtdw,, J'11ma11i:::za:idotnllto s110proJtsslont td il co11/ortcoht 1·1c•1d1atllo spi rama di una pronto guartgiont, r dogli altri tassi• st,111011tces~unuallt sur ,011di1io11tiu;tto qutsto, ptr il malato, t 1111 ,liritto ocqmsita Il momt11losttSS()i11cui il suo staio diw11tm·a a111,mtalt. Il rt$/ono11co11to. A, limitarci all'assisltn1asanitario praticataal lavoralort,bi• -..,g,1uim1amitultoprtmtlltrt cht lr ,tassi lovoratritl, prr ragioni ,,,011omichtf,issano pri11clpa/mtnltlt lorod1mortalla ptri/tria st non oddinllura fuori dtllo c,tt,l; ora si vtrifico qutSto sintomatico /11wmt110: mtnlrt nti ttlllri cittadini il lavoratort, t più o mt110 :::::::,1::,r;J:~:, ~,!'~: d;i ,: !i~!o":;~:r:~ir::1 chilomttri t thilomtlri alla rictrcaaffa11nC1dSia11nmtdico r, trovato , frt lo abbia, 11011 I tltllo cht qutsti possa stmprt immrd1otamt1tlt 1.1t"corrtrEt.d ollorula dtcantata assisttma do•••t? Ancora:Irai pro11vtdimt11dtiilndolt s«1alt r Amtrica suolt 011111r vtrort u11chlta Joltac1111lrao lc.oolismtrJtsasi 11tctsSoria p1r r abuso cht vtniva /olla di bnia11dtalcoof,chtsptcir 11tgli tltmt11tioptrai. A tutto qutslo.uo11vi sorebbtstato11it11ldra tcctpirt ~ i fini /OSStro stati cou/or,moi principi suggtrili dal/"1git11mt, mtrt t Wlll!t"SOI• mmtt com• lo cht il proibliio11ismorapprtS111tiòl tDtlOdi i11lt• rrssi «0110111,dci /orllssimi gruppi fit10111iarai11toga11istfoi,uo rtso poss,bilt ,lolla tamplicitètltl Qqrrmot dei ropprtSt11lo11dtilta ltggt: 1101w1u, Sltriflo ;,, lutti gli Stati Uniti cht 1101l1osu $lata ,ompralo!L'alcoolstguilò ad mwlmort tilladi11idi og,,; rtto r caltgor,a. Ntl ptrlodi di gro,1tolda 1101I1 raro 1 1tdrrt 1 I/tilt r~io11ipi1ì asso/altdtlf Amtrica, bambilli, t 1101s1oloqutsti, stmi11ud1s,draiali sui marciapitdi dtllt slradt in ctrca di 111p1iccolissimort/rigtrio: 11oturolmt11slittrattodi ragazziptr la più fir,li di modtSlilavoratori lt drsponibilitddti quali 1101c1o11stnlando1conudtrt ai propri figll a11cht111h1rtvissimo fNriododi Villftialura. Ora, st r Amtrica I alfDl'aJ/guardia (!/.') ptr og11fiormo di assiSltlllD,ptrcht 11()1p1rOV· vtdt alr,sliluziont di Calo11imt ari11ot monta,11tomt da gra11tempo ho Jià /allo r Italia?Su qutslo tono td i11qutslo ltma si potrtlJbtro Slflvtrt volumi illlltrl, ma no, ci limitiamo a co11statorct on la massima soddis/a1io11ctht è stmprt t a11cora r Italia qutllo cht ha dato il co11tribulmo assima al ~ntsurt cittadil1a,co,1ogni forma di wisttma t cht utl campoigitnico-sa11itariEossoharaggiunto mt/t mai to11ostiuttil1 11tsS11nNaaziont dtl mondo. EDMONDOVERCELLESI 1'1

,_ L·Imperfoecond ~ 1è'è :..noou la nebbia anurnna , tnuta su dalla iossa dancala. I Ma nella 1>1anad1 Combolc1à. per le paludi d1 Borchtnnà., dopo , Dcs!uè, è ancora q11as1 bmo )( 1 Mlk sorge alle sci in 1mn10 ~ulla baia ..- <i: ,\rchico. ùopo un'alba di pochi mini11i. Gli uomini l'hanno preceduto. Sulla banchina di Massoma il movimento non è ancora affannoso, ma i primi au. tocarri a,·anzano già ,•erso i magazzini, le corde gemono sotto gli argani, mentre dalle murate della prima nan~ che attrae- .ca facec insonnolite si svorgooo a eurio11:are. Fa caldo e l'aria è salata. ~t-1 b.':l•sopiano 11 sole in5<'gue la prima ,eia di poh·erc rosu che una colonna, rar11ta a notte dall'altipiano, si laseia dietro. :\ci cantieri è stata suonata b. S\·egli.'.l e c'è fila alle docce. Alle sei e qualche mumto 11 primo raggio saettando tra i 1no111i è giunto sull'ahipiano mentre dal campanile della cattedrale d'.\smara par• 10110 1 primi rintocchi. Strade pulite e vuote .Le finestre dc:1palau.0111 nove<:cnto e tlellc ,·illcllt' antrgucrra 50110 ancora ehinsc. Fa fresco e qualche indigeno passa \'ia Kalpiociando aecosto ai muri con lo sciammi. tir:uo sulla testa. Il sole allaga la dìstci.a monotona, som• mcrgc Decamcrè, Adi Caieh, Scnaft. Adigra1. ,\ Pa"° Tosclli in cima all'Alag1 k scmincllc si danno 1I cambio. A Quoram 18 Gli s1>arci disseminati sui millt. chilometri tiella Strada della Vittoria hanno spalancalo le pone e riscalllato il caffè ptr gli autisti di pasuggio. I primi operai scendono dagli autocarri, appoggiano i fucili alk prode e danno di mano ai badili. L,,,·orano ptr la s.,lita di Dcbra Sina, la\'orano al Pas50 ~lussolini in cima al T<"rn1ab(r. La prima mina sroppia c:ol primo raggio di sole. I mulini macinano ghiaia, le betoniere a,•,·iano i primi rivoli fango5i di cemento, a Scianò, i rulli com1m:=ssori ,wanzano sbuffando e i conducenti si sporgono, riparando gli occhi con la mano. J>c~ non in\'CStirc i neri che , an sprunando bitume sul pietrisco. Co·,ì .i,ulla !itrada Ji Gimma. di là da Addis .\btba addormemata, su <111cll"di Lcchcmti, su quella di ~cghclli, su quel, la di W.1dar ... ~elle foreste di Bonga e di Sciasciamanna i primi tronchi segati vengono giù con un tonfo sordo e un gran frusciare di foglie. E' rx:r loro l'ultimo sole quello che impro\•\'iM> folgora tra il folto. ,\Ile :.ei e un quarto, in fondo alfa n,llata Jcl Bottcgo, il sole è già arri\•ato dopo a,·cr salutato, di là dall'Equatore, le pigre ,tcquc del Giuba. ).(: sircn<.. di harM han clato il primo "'q:nalc insieme al canto d('J muruin sul minareto. \d .\!lib.'l Littorio come a Olctti i coloni hanno nduto nt:llo

dalavoro il ~tc-JS('I mwh. 11~,rgtrc dtl giorno, hanno auaccato gli ubi1 agli antri. e na J'N!'r I c:amp1. I pt'<atori di .M('Cad1tct0 stanno ocn1nndo • .\Il,· M.I t muro 11'tllc splt'fm s:u tutto J'lm~ro. l'1/lltr.1 J:K'lrn.1ta d1 ).-,oro C ro,ninciata m un nuo,o mondo chr na,cr. \11',nmo dtl H>ji i n.uionah rc-.Kitnti in .\dd1s .\btba cuno 15o8, al primo luglio dd 1938: 25.1.-7. Cn.a. 1111i11ia di pochi ~.orni addietro S('gnala ctlt gli ahitan11 dtlla cap11alcdcll'lm~ro hanno ,.,ur,-cr.110 i 30 mila. La !ltu•a cifra, su pu giù. degli o~rai che a dicicmbrc dtl •9.;h. f01111nciarono acJ afnuirc IM'i cantiui ohrt 11 ~larc-b ptr b rostrut-Onc, e~ t.ff• ,olgc a tcrmilM', <ki 3510 chik,mcm Ji \IJ3tlt. (1). I 4~J c.umcri, -t.,J ccmri di , i1a 11aliana nella ,confinata terra ;.iricana, toa,mJ 1ut11 la loro uor1a, Storia che è quella, sì, del tim di rr,• 4,co •111liom: d1 quintali Ji ~nto e dti ire milioni di :norm cubi rii p1c1ramc e~ mani callose han iauo d1Hmr stnlk t· ponti e murrt11, ma f' anche storia dt'lb. ~c1r:uionc-, inttor,1,b1lc-, m un territorio quasi dtl t111tosconosciuto, fr:t geni• 11nmi1i,t e <1ualcht ,olta os1ili, sioria di ,acrHic1 ciutM1di!rn1. 1h ••111'orc d1 ;..;..nJtUt t,>uanclu il pcrtl'klo ,11 la,oro era più 1mc·1so, accamo ai i.l 500 n.tt, m.th, ,4.,,00 1nd1,,:t1u,attraiti dall'ucn1pt0 e dal dtsidcr)() d1 ~uatl..Jno hanno dato di mano a p;1la e picco, hanno apprtso, <1tn1;1. t'S'-tn i t1hlrdti. :1 la\"Orare. E qutsto risultato 1p1ri111alc C: lor"( 1h 1llòluio,tt· imponan,a dtlb 'ltts~ utanica 1mprtsa condoua a arminc da quel la,oratore italiano che 'Otto 1ut11 i cicli ha piegato la Kh.icna a redimer la terra, tante ,-oltc ingrata. ... Jn tuna 1'.\fr1ca l'uomo, indigeno, non l· che un cooperatore nel lavoro della terra. 11 peto J)rincipalc è caricato sull:a qon. n.a. L'uomo t si, come d1cLamo JW)i, conta Jmo, ma fmo :ad un «rto punto. L'uomo è, specie ntll'Afrka Or,cntalc, pastore e guerriero. L'uomo libero, s'intende. Ai Ja- ,ori agricoli hanno 1cmpre atteso le donne e coloro che lino a poco tempo addtetro, <~ fintanto che Tafari. si. chiamava il U'Oflc di Giuda, erano Khiavi. In qualche rt'gtOu~, 1)()policon~iderati di razza inftriorc, come i Sid3.ma e i GiamGiam ad eM:mpio, s1 aono dcdia.1i e si dNlicano con passione all'.acricoltur;i. Ciò oonfcrma che in generale. il nC'gro ,rabissino, ricordiamo, e con qucs10 termine indichiamo amara e scioani, non è 1:qro) ~ coltiva1orc e chc, a IC:COflda dd clima e dcllt condia.ioni del suolo, coltiva più o mc:no bene:. Egli, ad esempio, stima necessario, anzi indispc.ns.abilt, bruciare la itcppa e la bo,cqlia non toltanto per liberare la tc:rn dall'intri.eo di erbe e tronchi inutili, ma JiJl'CCU,.lmcntcper fc.rtiliuarla. Consqucn. ze di <jut'sto sistema tono la distruzione 19

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