La Difesa della Razza - anno II - n. 11 - 5 aprile 1939

1,'\:J)l)O, e tutrn., ia rw:onosco fra loro una certa ,hsuguaglianza, Jcnza p,·wra di incorrtrc nd !laraJos~stico e nell'assurdo; co11cioss1achè la ragione e l'cspcrknza 1per non parlare della rclii,:-ionc) m'in~~nano ,lcl l"'ri <1ucstc due conclusiom, c mi mo- :.trano come 111Sll"1llc si :tccorJi110. E ,·er:1mcntc l"eKualità asMlluta 11011.:.i dà natur:tlmcmc 111 11c-,<111i,n:cnerc J, cose; ond<.: torna impo:..:.ilnlc:11 volerla introdurre nel mondo dell'arte•· (Primato. Ed. L'tct 111. pag. 11t•). l.;t parit:I, sç,..-ondo 11 filosofo subal· pino • .:,i rc.:.trmgc al 1,os:.cs.:.o delle facollà es<iicru.1ahalla propria natur,1: ma la fuo., e la ~m!>a con cm quelle 5i estrinsecano ,ari:mo da e.:.scri ad esseri, altrinm111i .:.e, 1w:,1io:1ta11q1ute• l di\'ario, 111divid11e1 nazioni .:,1 Il\ dla ...:.cro :1ritmetìcanu:ntt, e l'eg'\la• lità aJJl>."l.~ntce materiale torncrel,be a diS\';;ualiià ellctth·a. (Ome quella che non ro1,onderebbe alla natura re:,pcuiva ,legli oggetti: e .:.arel,bc come se una ròu:a s1 J)areggiassc ;u.l uu barbero, o un hotolu ad 1111 alano• (Primato, 111 pag. 1i7). Questo lcg1t1irna il 11tincipio gerarchico .:,u cui s'innalu l"ed1ficio della Chiesa cattohca e ci fa comprendere l:t kggc s111,rcm:t che regola la ,•ita stesu dd Cosmo. Se noi concepiamo quc9ln come un immenso organismo composto di IJ.'lrti che i,i tro, 1ano in uu rapporto costante di coordinazione e d1 subordinaiione col loro centro motore e crctore, si dt:\'C escludere a priori 11011solo la 1.ari1à, ma la similarità degli clementi che concorrono alla )U.t fonn:uioue. La di,•ersità e la disuguaglianza sono necessarie alla ,·ita del gr:m tutto, co:inc c111elloche imJ)orta la riduzione del vario e del moltc1>li«: all'uno. e Ora i J)Opoli sono ,·crso il nostro J.!cnerc ciò che le famiglie e gli indi\'idui ,·euo ciascun popolo in particolare; tanto che. se la pcrfoua cguaglian1:a non l)UÒ :wcr luogo fra i nui corn1,01t1:nt1di ogrn speciale aggregazione di uomini, CSMnon può m\.-glio 1ro,ars1 fr:t le nazioni, che liOOOle imlfridn.ilità. compleuin:, onde consta l"umana .:.tìrpc in uninrsalc • ( Primato. 111, I ti e se,). Il fil'>sofo p1crnontcsc.•non terne con ,1ucsta tesi di allonl.rnilni dai pri11civi..dclla 111ìl1k.rfctt.i ortodos:.ia; egli anzi \'UOI <limostr.:.rc come a ques10 riguardo la ragione e !"esperienza si acrordmo 11ic·11:lmcnhc,:'>n la Sacra Scrit111ra. Da molteplici testimonianze del Vl'cchio T\.Stamemo, :,1 ricava infatti che dopo il dilu\·io \'i dO\è essere un rinnma• mento della Sjkcie umana e un'ahcr:uionc fisiologica <lclle )t1q11. - Già nella Genesi (IX, 37) i.i legge la cclchrc 11rofezia cmografica .:h<' distinse e di,cgm) a111icip.,tamc111c, ia1i 101orici delle tre ;,erliauc tl)ilatet Jcsus Japhct et habi1c1 1111.:.bcrnaculis ·em, 1>it<1uCc hana,111 st·n·us eim.) .. \Ila prima dis1)('rs1onc falcgica :.1 riienrebbe I;, dil'isionc delle liugue e l'cmbriQgcnia delle , arw nKloli n;monali. Così il genio ,pecifico di Q1:'11piopolo risponde all'essenza della razza e imperocchè le 1)0tcnzc dello spirito th• t)Cncl.)nOdalla n:itura degli 'lrg:ini: l' l'unità. orgamca clclla specie un;;rna e,;scn,Jo s1a1a in1crro11a dallo scisma falcgico, ne nacquero alcune di~11amà fisiologiche Jellc razze, J"-'r cui le 1111scono men,~ dhpostc delle altre alle 01x-rc dell'ingegno cd ai progressi dcll0inci\'ilimcnto • (Primato. Il, 1-46).• \mmc:ssa 11ucs1a<lisformit:I di comJ)lcssionc e d1 ingegno. ne discende per conk'gucnza che le ruze siano depu1atc dalla Pron-i<lcnza ad assolvere cornl•iti differenti, piìt o meno nobili e onorifici. secondo l'eccellenza della loro natura e secondo la condizioue del sito e del terri- :orio che eleggono a loro stanza. Ora, come 11011\ 0 h0 a dubbifl cht• e gli uomini bianchi ~wrastano per l'c:cccllcnta delle facoltà J1m, e occupano il primo ~eggm nrlla g-erarchia fislOlogica tielle na• zioni •· è :t.hrenanto incont<'stalule chr f.-a i rami cauc:tsei di cp.cSli l'mdopclasgico e è il più eccellente e rcahna la SUJ>'-'flUrlli sulle genti n111i1iehc. augurata ai fi~li11111di1 Giapq., d:i ~Ot' •· , Torna opportuno ricordare che Giohcr11, contro 1'01,in1011e h al~ cuni suoi con1em1>0ra11ei.ritene,·a i Pelasgi. 1nirni abitatori ddla penisola, di origine giapctica; condizione che re:ie possibile la loro fu5ione, dopo un 1><:riododi lotte: secolari, con le J)OJ)Olauot11 ddla s1usa famiglia immigrate m Italia m epoca posteriore, come ;:li Umbri, i Latini. i SalX"lli. gli Ellcni e«. 1Primato. ). io5). D2 questi popoli. insieme coniusi, u~irono gh i1aliani antichi e moderni, non senu. la mi!tura th alcuni !tciam1 sla,·i.

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