La Difesa della Razza - anno II - n. 11 - 5 aprile 1939

Anche Il famigerato rabbino Leon da ModeMJ, nel auo e Ubro de' Riti • (porte m. capitolo VII, pag. 100). clice dMo alla mal• lino deUa àrcondlione e - apparec. dllale dtMt Md.le ornate di Mia, una pel OOmPCl"t. l'oltro. alc:unl dloono. a nome di Ella Ptoleta, eh• nm~ lnTbiblle ai ri• lroTO o 1111!• I• dteonelllonl >. L'alto della ciroonelllone Tiene compiuto oom• aeg-uo. tnl:a nello IKlla Il drconcl..ore U qual• li di1tlng11e dcgll altri per onre le unghie del du• poUld mtcd lungti.. In• tona l'lnl'iO di circ:o.tonza a cui !anno eco 111111 I preMnti. flnilo l'ltino, entra in IOla lo coa10re col bambino su.Ile broccia, accollo col grido di • Botuchabcrhl • !Ben•• nuto). SI dìriQe ella •er90 lo sedia del Prolek, Dio dincrn:ti o 1:\11 la un Inchino. Nello 1t•uo tempo, il droond.ote eaclamo: e Z. ch!N achei •lihahul > (0i>Nto è lo 1edla di tlla!). La comare porge poacia Il landullo al comp0re Il quale M l'oe,,comodo 111II•ginocchio. E' comp41o del oompa.re I► n•r• le ggmbe del bambmo nell'ol\o d>e ♦ "'"""""- n ~ do.do Il bombino. poi. con uno molletta d'<1r9HIIO dMo Uene nella mano llnlatra. stringe Il prepu.do, PrNo con Jo dellra un cdtelletto, dice ad alta TOoe, in lingua gludtlko: e S.nedetlo aU tu Dio, Dio noaltO, r• del mondo, eh• ci hcn 10ntiltoatl n•· tuoi precetti, • d hai comondoto la clrcondelon•I >. Ciò dello, taglio la p:ute più groNO del pr-epudo • con le unghie del polllce des!JQ • alniltro ■quarcla l'altra ,,.11. più 1101tile d>e gli Ilo aotto. Quindi Il padre del londullo dN:ondao ud.ama: e Sii tu benedetto Dio, Dto noetro, re del mondo, che et hai acmlilloatl ne' tuoi pr► oettl. e cl. hai comandato omm•Uerlo nel pollo di Abramo padre noatrol •. rro11onto Il ciroonci.ore pro1e<;11.1e lo 1ua funalone. 0.nlro una ciotola P•no di rena. pone Il redao prepu:tio, Con le labbra, auc• chic due o tre TOite Il IOr'IQUCdIello lerilo • lo 1put,a entro una lauo di Tino. Un al· l:\lnl traUcrti d'igien. aono ricon:lo!J YGr1 26 ..,.mpl dl contagio di lue, o,,11•null in ... gulto al rituale auc:ddam•nlO eMgullo da alcuni robblnl lnf•ttil. Lo dn:ondllone ♦ dal giudei ch.io:nato • mll6hlo •; lo ■quardo della pelle falto con I• unohl•. è detto • peringò:h •• ci~ IM»- prlm•nto, lo 1ucdliotura d•I aongue è de1ignolo ln11ece col nort1• di • mening6h •. c1o♦ premlttll'Q, Sulla ferito. il cirwndaore 1parge polTere aalrlng•nt• e olio roeoto, • loacio Il bombino riconMQnondolo olla comore. fermi• noto c:o.l la furwone, prende una lmZo dì Tino, eadomondo: • Sii ben.S.lto tu, IXo. Dio l'IOlllro, re del mondo, c:he hai eNKJlO il In.ano d•Uo Tit• >. E ■ogglunge. e Dio, Dio noalro • Dio del padri noalri, co,-,obora qu•• alo bambino al padre • alla madre, e alo chiamato Il nome 1110 in l1roel... > e dice Il nom•. I presenti rilpondono: • beai man 10b > (Con buon augurio). t ooe\ ha ter• mln• Il rito. ,,.-.i..r.....,...· " , rwsio MUA oi.uità Al 1rent.. 1mo giorno, I primogeniti det> bono elMre riacalloti do\ genitori, 11 c.rlmonlole 1i uolge n•I 1e<;1uente modo. Il padre chiama In t'OIO il robbino • - olla preaem:a dei congiunti e de<;11i omld - gli pone dinanzi un bocUe con al· cune monete. Gli J)OC'O• qu1ndi Il bambino, • gli dice: e Oue110 ♦ Il mio ligl.O primogenito che panort mia moglie, Il qual•, 1► condo quonto preacri•• lo t..9o•. • di •ostro dol!linlo >. Alloro Il rabbino Interrogo lo madre. chl.ctendol• confermo • dichlo• ronda: e 011Nlo lane-tulio. dunqu•. come prlmog•nito è mio; secondo la l.e,gge a m~ appa.rtlene >: • ri\'Olgendoal al padre. gh chiede .. 11uole riacat1arlo. Il padre dichiara o••r pii) ewo il ligllo che l'oco, • gli ollrto il danoro ,,.r U ri1e0tlo ~ kmdullo. D robblno al t'Olge Tlltt'IO il landullo • pronuncio la MQuent• lo~u1o: e E" qufflO li• gllli'Olo conaac:rato a Dio, onae ala aatuo r.ell't.oclo al o:rp. 13, T. 2: .a:lllllica o me daaeun pimogeniio, d>e .-c. dGll'utero de' Uglluoli d'lucrel, l<Ulio degli \IOIDlni. quanto de' giumenli.: pof~ - tuttt miei. Per oluo online dirino, <ktlo n.l Ubro de' Numeri. c:op, 18, "'· 16, ♦ .otto Il dot:ntnlo del .:xwrdote. dicendo Il 1e1to: e lo redenzione di eno toro doJ)O un meM. per dnque acudi d'arg.nto. E oome quando eri nell'utero di 1110111odre, eri IOIIO Il do,n\nlo del Podre IIXI c.lHte, c:o.l odeMO tu .. i .etio lo po!N\6 mia. HHndo lo eacerdote, e Tiene do.IO que1to danaro per Il IUO ri• KOtto•. D robbino lnlOSOa il danaro, d>e M00ndo li citrimonlcr.le ckTe coniapondere crlmeno a due ac:udl d'oro. 1u.,.....u,u.i.-... L'antico cerimonia!• de<;11l1ponaoll giudaici l)f'ffC'IÌVe che, 1t•-,t Il controllo di 1potQl!tlo, ala precedenlem•nte liualO Il giorno o lo aero In cui lo lp(IIO (lldonza1o) den lai• ullldalm•nte 'fillta alla 1poea (li• do.ntoto). N•lla Tialta. lo IJ)OIO, ocoompo• 9fl(lto do! •UOi porenU itd amld, •I 1:11.eti. o Mder• ocoanlo allo 1poea, la quale non On• n♦ parlare n♦ muo,,•ffl, mo re11ore lmmobll• come une ,talua. Dopo un'oro, 11 banch•lto allegromen1•. poi ognuno M ne TO ,,.1 fotti IIJOI. Il giorno 1e<;1uente torna lo 1poeo o Tili• lor• lo lpc)IQ, • la l'OQOZIO pub pc,\ar•, 11),Q può anche a.guilor• o 1latMne alita, • ciò onche per cinqu• • più gloml In fila, ... condo l'uo d•I luogo • Il •olore dei o► nilOrt. n giorno preao;ritto per contrarre ti motrimonlo. è ollNlito in ca.a dello 1poeo = 1lanzo In meno allo quale, aopro una 1► dia addobbala. è lo 1poaa fra du• modrin• Lo IJ)OIO lndoa.Jo Il • lolet • (man10 con 1, Jllotlerle), • con que1to copre il copo 11JO • quello dalla ,posa, menlNI il robblno. con uno tona di vino in mono. Il bened.lce. PII> aclo Il robbino beT11tun IOl"IO, po,gendo J,a IOzt.Q alla inodrino (che al.S. olio destra dello 1poea) la quale. a aua TOita, ol&. il Tino olio 1poea • questo allo IJ)OIO, Oueati lnhlo l'oneUo d'oro al dilO Indice dello 1poea, dioendolct: e Con queeto on•llo. tu Ml 1poea1a O Dlllt,MCOndo il rito di Moaè e luael •· Il rabbino 1poce,a In llm:J lo tono • tutti Hc:icmano :e bulmon !Obi > (con buon ouguriol. Pr•nde Il tobblno un'altra laUO piena di rino, la uraa MCOnda benedltlone, • cmdM quealo krDo aco.ronnta a tena._ Qulndl gli UOIDW al appartano In una ,tam.a o Jegoer• l'istrumento dolole. ac:rltto 1u cwklPK'OfG, lnllne ha IU090 un rinlreaco rallegroto con ~li • •uonl. Nonoalonl• il tanto decanloto corottar. .aero della lomigUa gi~co. qual1imi eb...o può ripudiare lo mogli• • oll1ner. Il divortJo. Sulla protico di quello di•onlo, I rabbini banno eaoogitato pore«ht. diffl. c:oltti, Plltl' renderlo, dicono eaal, U p4(a molage~ pauiblle. Ma ♦ un'lpocrilla, perd,♦ non hanno poalO dì1Hool16 sullo 01JU10 del d1Tom0, mo .oltonl0 nel modo di 9tTi· "'•re lo lonaalitc?t del ripudio, Hanno, In• ,oinmo, locilltato I• COUM, eeoo•ra:ndo n.. gli açrupoll d,lla iormalil6, 0)0 lo aoopo di ott•n•r• •ontog,gl dal loro neceAorlo In• t•rv•nto. . t."~""-..,..t." Altro rik> caralteNtioo ♦ k1 e liberazione deUa cognata>. Nel C0.uletotlOOIIO •• al 00• pilalo 25, ~o Jddk> che .. mori110

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