qu11lc ;:iu~1ame11le \1 , .. 1otelt> ,t.."'lleHl l'~nia di <JU~le a.rii. \ta la mimè.i non r' un dono c0nceJ.!O 11gunlme111c 3 tulle le ruze. f>a.a app:artient'. tli prd'trt11za. a una. ch·t' a11punlo la maliterronea; alla quale !i dou·tte la fo,onomia deèli Joni. di gran lunf!;a i più arti.sii Ira lulli i Greci. r quelli1 degli haliei: gli uni :,eom1lan,i ,~..r semprr a cau!a della fa111lt' infihrazione cli razze clhel"l,,(', itli al• lri rima~li inlatri e perdi) dotati, ancora o~~i. delle qu.tlitd primitiu:. .\i medilt"rranci italici. da tempo immemorabile era. net ttnlro della penbOla. unita uu·:11tra rnna: j!'li l::tru:.chi. Que--li, come onnai t" dim~lralo. fonml\:1110 infa11i una ruta: che 11011 a,e,a alcun rL-.conlro in nessun altro punto.,~ d'Europa. nè d'Asia. nè d'Africa; ma solo presenti nell'Italia ceulrale. davano a questa, insieme ai mediterranei. la sua inconfondibile fisonomia. Anche la raua etrus-ca era dotata per le arti figuralhe. l.'ia.tinto della mintè,i. in ~ 11011meno polc11lc che nei medi1crranei, .si manifestava in un modo singolarmente di\er,10. ì\on con l'amore della na1ura fiorita, dei Hnti marini. dei <.-orpigiO\ani e sple11denli; ma. d'una ,iatura con meno sole. Una .slatua e1ru9ea non ebbe mai la luminO!ità e l'otpansione d'una ~talua grcu; il suo ardore era tutto chiuso: da una pane la Lupa capi1olina. dai muscoli ferrei e dagli occhi di fuOt'..'O:dall"altra un nudo di Pru~itele. tutto iml,e\·uto di luce. Due forme mollo di\·e~. ma egualmcnle inten~ e u~ualmcnte i.spirate alla natura. l..a mediterranea e l'etn1.sca sono perciò le due uniche razze. allf' quali. da tempo immemorabile, è do,•uta l'eccellenz.a delle arli figurati\·e. Da e,sc. direttamente o indirettamente. dipende qua1110.~ul terreno di queste. s'è fallo in Europa. All'una e all'al22 Ira. rima.sie intalle. r dornto. infìne il Rinascime1110. E poi• chè l'Italia è !loCmprcil paCM" di queste raize, è fatale che. presto o lardi qui fiorisca il loro naturale ,,rimalo anisti• co. Non bisogna del resto dimenticare quanlo. anche dopo il Hina.5eimento. in un tempo in cui 1-J decadenza 1>0li1ica ed economica mag gionnente s«-mhra,a uere clepreMO la vila del nostro pae$, il pe.nistere di entrambe ~t,rntemente huta~ a mantene~ il 110:.tro prima• to. Se il Quattro cd il Cin• quecento furOno l\1à d'oro della T~na. il Sei, il Selle ed anclw l'Ono furono quella di Napoli. Qui il genio 1,ro• priame11te rnediterrant'O l)Otè manifestarsi più liheramt-nle: l'a• more ,~r la camµagna fiorita. pt'r le di!olt'l-,C marine . .,er i KOlfi e j)(:r le i.!Ole. I l>e5<:Ìlutti ~lillanli d'acqua e g('tlali vh i eulla ~piaggia, i grappoli d'u,a 11ei quali ~i ~nt~ il SQll•, i corpi color rame dei contadini e dei pncatori. (Juf'Sto mondo marino e 80· lare. è ii-lato i,enlito lungamt'nlf' a ~a1•oli. f.&0 continuamente , i rinaStt. Un Hina.,,cimcnlo ancora più ,•a.sto. una cla.Micità ancora più &J)('rta e pili rkca. Tra l'Italia e l'Europa ,i;. dunque questo rappono: es,.a è la nazione in cui pre,ale 1,iù che in tulle, la ratza medi1er• ranea: CMA è dunque. J>Cr eceellem:a. la nazione in cui. meglio che in <p1alsiasi altra, sono caJlaci di una splendida ,•ita le ani riguralhe. Soltanto occorre che, in c1uesto campo. rimanga fedele a sè slcs.s.a. Tulle le altrç raue d'Europa., la nordica. !"alpina. la dinarica. formano. ~i µotrehbe dire. l'Europa intimi.sta: quella del rom:rnlicismo, quella della psicologia. non certo quella della pittura e della &euhura. Quando hanno ,c,. luto dedicarsi allo !COl1>iree al dipingere. :,0110 cadule nelraa.trn• zione, o 'flell'impret1Sione.. o nell'ornamcn10. ma iiammai hanno
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==