l' ALIMAENZITO fronto dciii adulti; in particolari soggetti deboli od ipmmsibtli, oppure malati, si può avere, per un periodo passeggerosu. bito dopo l'arrivo a destinazione, prostr.u:ione, maggior smso di stanchcua, bisogno di rìstoro e di sonno. Raramente taJc periodo di acclimatazione si prolunga, ed allora si può not2rc dimagramento, inappcttnn, astmia, insonnia continua, disturbi vascolui acrompagn.ati da maggiore cccitabiUn neutro bianco n•ll• t.rr• d•ll'lmJMro. liti del tono neurovegetativo. La minore pressione atmosferica, i dh•mi stimoli mett'l'cologici, il maggior consumo energetico possono indicarci la ousa di tak squilibrio org;mico, di t.alc diminuzione di rendimento. li clima din~rso infatti dctcrmin1 uno stimolo intenso sulle funzioni metaboliche. per cui necessita all'organismo un periodo, diciamo cosl, di asses1amcnto, di riequilibrio e e di ripristino alla nornulili di tulle le funzioni or. 8aniche denominato per,odl'J J; au/i,,,a1nio11,, che è p~ggero, come dice. vo durando al rmssimo qualche mese. I OOmbininati in Italia, allenti al seno oppure :1lla1tati artificialmcnN"dl;a qu~1one relativ;a al popolamen- te possono essere trato della nostr.a A. O. da parte di conna- sferiti in Colonia set\· Zlonali, un problenu si pone alla mmte t.:t disturbo alcuno. del medico cir\·a l'alimentazione del bam- dopo quakhe anno bino italiano in Colonia, problema vitale di età; più che della che 8randemente interCSS3 lo sviluppo e età però, è imporl'awenire del nostro Impero. tante tener conto del. Come giustamente aHtrmava il Borra in la stagione in cui si un suo studio interessantissimo (1), (da compie il \'iaggio e cui ho raccoho in p;irte I dati che esporrò della località in cui in St"guito) ri~'liardo l'acclimatazione dei ci si dovrà tra.sferire. bambini pr0\1enienti dall'Italia, si può af. E" risaputo infatti fermare che, dopo i primi anni di età, qua- che il passaggio dd si tutti si possono trasferire in A. O. senu Mar Rosso e dell'O. mro1weniroti. anti, in linea generale, i ce.mo Indiano con la bambini pro\"enicn1i dalla camp;igna ci si sosta nei vari porti tron.no bene, e quelli provenienti dalla può riuscire pericolociuà ci si trovano ancora meglio, per le so durutte i mesi di più 53Jubri condizioni climatiche arn- giugno, luglio, a!t:>• bientah. sto, settembre. Gli. Anzi. m gcnen.k, ~ notC'\·olc la faci- stessi mesi di mag. tare giornate sfa,·crevoli all'organismo e determinare colpi d1 sole, disturbi dell'ap. pa.rato d1gcren1e. Tra i ba.mbtni lattanti che \'iaggiano, af. ferma il Bcrr3, sembrerebbero in condi. zioni migliori quelli ad allattamc-nto al seno, ma spesso a\'\'iene che la nutrice abbia a soffrire del ,•iaggio, e che dunntccsso subisca diminuzione o scompusa del fatte, per cui si è costretti a ricorrere all'allattamento artificiale. E' perciò consigliabile per le condizioni suesposte, nor: intraprendere ìl \'Ìaggio con lattanti, se non dopo il I semestre di \'ila, possibilmente qu:mdo già il bambino è- p.usito ad alimentazione mista. Quando inoltre la destin.uior.e ~ una zona del bas. sopia.no bisogna prendere in con.sideraz10. ne l'epidcmialogia locale ed altri fatti che possono peggiorare le condizioni climatiche come ad es. l'altezza dal livello del mare; dalle località del bassopiano esclu. dertm0 infatti i bambini sofferenti di af. feziooi del tubo digerente, del rinmbio, o polmonari, mentre per le zone dell'alto. piano non faremo esclusioni e per nessuna malattia. u•endo,·i trovato migliora. mento asmatici, cardiopatici. ipertesi. Quanto sopra deve riferirsi alla prim.1 genc-ruione di bimbi italiani nati o tra. sferiti in A.O., poichè si è portati a credere che d.1 genitori già acclimatati nascano in st"guito figli dotati di una progr("Ss1va e maggiore resistenu agli :I\'• lità di adalta.mcnto al clima diverso ed al gio. ouobre, no"emnuo,o ambiente dei bambini sani, in con. bre possono prc-sen- D genera1• Gra1icmi lii congratula con la pu•rp1ra. 14
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