u- ricoatnuioae del Tempio di C.f'IUIOlellUIM. la pretenH dell"imperatore fa svanire i pericoli. Pu il Pon10, la Cappadocia, la frigia, la Hitinia ridi.s«nde ,·cno l'Egeo. Nel 129 visita la Llc~ la Cilicia, la Cappadocia fino all'Eufrate. poi n in Siria, in Antiochia e a Palmira. Giunio in Giudea ordina la eot1trm:ionc della dialrulla Wruallllemme a1ahilcndo di dare alla nuova cinà il nome di Adia Capi, wlina e di COMruire un tempio dedicato a GioH: o,·e era prima quello dlS1rullo da Tito. Quindi passa in Arabia e nell'c- !lale del 130 1rriva in Egiuo. Mentre in tulle le provincie la vlJita imperiale a-.cn dato occuionc di con• ferma ai più devoti SCl'ltimenli di IN.li• smo da parte tki sudditi. i giudei di Pa• lestina si ribellano. 'cl 131 tuua la Giu• dea è in rilolta. Erano capitanali da un certo Simone Ban:iocheb.. Per circa due anni WruMlcmme rima.H ndle mani dei n,·oh05i. fu una nra guerra. Adriano ,•i!itò il teatro delle opcra:r:ioni. ma la• lciò la condoua di ~ ai tuoi legati. l'ultimo dei quali. Sesto Minicio f"au.sti• no. per i tuoi talenti militari fu cl1iama• , 10 dalla Brilannia a tchiantare la ri,•oluzione. Gerusalemme ritornò ad eucre Aelia Copilolina. Dione C.Wio in pro• potilo Krh·e: e 50 fortnze. 985 borgate furono ra!e al suolo, 580.000 ebm perirono nei coml).IUÌmcnti. In quanto a quelli che .IOCCOmbetteropc:r fame. ma• lattie o fuoco. il loro numero è incaico• labile». SO'ITO ANTONI 'O IL PIO. - M,1. grado luno dò lo alato di &edizione degli ebrei nell'Impero Homano continua anche sollo Antonino il Pio, impera1ore dal 10 luglio 138 al 7 mar:to 161, e per• chè cui non l>O!M>nOvhtrc tenia i loro pth•ilegi > dice Ju~lcr. SO'ITO SLTIIMIO SEVEHO. - Nel JlrÌmo anno del suo impero (193J Selli• t1io Senro do,elle &edare un'altra violenta rholta di ebrei in Pale&1ina. Il suCCC560val.e al vincitore un judoicu,r1 lriumpliuni ckerdatogli J1l Senato. NELL'~l'OCA CRISTIA A. - Solto Costanto •i ribc.llano gli d,rei di Oioceaarea, man.erano i Romani e ,orrebhtI RomCllli CIMOltOAOvao ~rtffao. 26 ro fare lo si~ in lulla la Palc:6-1.ina. La rea:r:ione non si fa anendere: Diocaarc. è distrutta; Tibcriade, Lydda e altre cii• tà della Giudea 1ubitcono la tte&&a ,orte. Tornarono • ribellarsi nuovamente ne.I 556. tono Ciwi11i.nia:.no: UNlirono i cri• Mia.ni di Cesarea, li mauacrarono e di0 11lrussero le chiote, uccdtro il gon~rna• tore, rubarono i suoi beni e apaJ"MrO onmque il terrore. L'Imperatore mandò un'annata. Anche quella volta la repret1ione f U adeguata. SonO pauati duemila anni durante i ~1uali anelli tempre nuovi tono andali a ,aldu1i, secolo per aecolo. alla catena delle loro rh·ohe e aediz.ioni. C:Ome allo- ,.. ~i 0~3i: o promotori. o lit1•i10 di 8ftfo:ioni. dall'epoca di Silla ai n~tri ~domi. e Hauno 1anto N&JIJtt:rato gli egi• 7iani che IIOno dovuli fuggire in 1nuu. dall"~itto. Tan10 Mancato i Persiani che MHlO •lati ~pinli ad andan,ene. I Romani che non 3inl~rNS&uno dei problemi morali e che con la c0&tanle tolleran• tA auicura,ano own<1ue la ,,ace religio- ..a, hanno wffoealo nel &1uguedelle loro ,;ole rtt.ii!e le loro furiOM: prete,e e le loro rabbÌOtie 1eomunkhe ». Si può ag• giun~trc oggi: i poj)Oli 1Jiù ge11er0tii della IIOlitra f"J)Oca, alla fiue 1i fOUO 1lanca1i delle loro mt"tle e li mandano alla malora. Kicollegando i falli di duemila anni fa con quelli di oggi, Kadmi-C.Ohen, a 1,ag. 86 del suo libro Nomadi, ,cri\·e il at:guente brano che vale la pe.na riportare a conc.lu11ione:cl.e tendenze degli fflrei al comuni!mo. (all'infuori di ogni nwlrriale collabora:r:ionc • organiunioni di partf'). non trovano migliore con(enn■ dell'a\'\'euione profonda che un grande ebreo. un grande J)Oda. Enrico Hein(', tcntin pc.r il dirillo romano: le caUJe e0ggelli\C, le aiuJe: JJ&Mionali della ri• ,olla di Simone Ilarcochcha conlro 11 l1ox. Romana t: il Jus Ronumum, com• prr.&e e ~ntite. IOlgdth·amentc. appu• sionatamentc. da un ebreo del 19" secolo. che appart":ntemente non anu conse.na• lo alcun legame con la sua rana. E i rh•oluzionari ebrei e i comuni.&ti ebrei che si attaccano al principio della propricti. privata il cui monume:n10 più solido è il C,odcx Juris Civili, di GiLISliniano. fanno ('ON di,ersa dei loro 1n1en11i che rNi.ste\'llno • V~puiano e • Tito? In realtà 10110 i morti dM: parlano! ». I::' tempre l'ebreo. cioè. ne.Ila 1u1 costitu1:ionc, fisica e morale, in.soppri• mìbile e immutabile. A. TRIZZINO
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