r,.... prio qu•lla rehgiosilò: di cui eoli parla o quella suggestione delle nature deboli e !'IOtvOH, Cho c'entra la religione con la reh910.1tò:7Ma 11bello 6 che la nazione col· tollco • la paula della c1v1lt6 dovrebbero ondor ~rcondo lo rehg1os1tò: nordico. Sa Dario Marhni che !"Italia • staia per mo- :ue? Sa di quel mole? E s1 rende conto che la sua patria • una p1c:cola coso. ae la paragona al concetto di Pennis1. Mauoill. Certo, Bianco? Diversamente dal Martina sento li sotto• tenente pilota Renzo M1ghorini locendoc1 consldorore t·tmportanro e vilali16 dol Concordato_ Qualunque tentallvo - eg-h dice - d1 rompere l'equilibrio del Concordato • Jo:vvero un cnmine, E ag9iunge. La gioventù non aopporta le chiacchiero ~ella pohuco: (vedi deputati), nen· Arte, (Yed1lutunatil non nella rolig1ono: esso pre- !erace la chiarezza all'equivoco, lo 1pirito combattivo ed estremista o quello pac1hco • conciliallvo. La gioventù, nella sua innocen:w. s·• chiesta spesso porchià 11 prete :,o:, la dello sport o perchià non spinga la sua umana bontò: Imo a, b1stun del chi• rurgo Non che voglia un prete-spadaccino o un prete-covallenz:t0: ma un uomo attivo. j)leno di fono d'animo e di volont6, che agisca per 11 bene del Popolo e dello Staio. E· possibile questo nello •~rito del Concordato? Sl che à possibile ecco due prc11prod1lettl agh ltahani., Don Bosco. Po- .ire Gii;liam. EHi indicono la alrodo agh -iltn <& ~ di, ~ L'un1vers1tario Fernando fagiani d1 Ge- !'IOVO ci ,cr1vc· Quanio alla queslior.e della e cauoliClt6 • lei Utopord1. 1'e1pro;i.11;ionem1 sembra. per lo meno. e,agerata. Se certi pens1er1 d1 q~o1to ;Jctlllore possono colhmore con 11 peniuero d-,Jlo Chiesa. molliss1m1 ahn sono :,: 101 perfettamente oppoati, anz:i 11 Loopardi, :'ICI :,uo pon:,iero in generale. SI sa e no11 si può negare che sia in porletta ◊ppos1zione con la religiono cristiana Non bi,ogna prondore l'opera d1 uno ,cnltore a i.pizzichi por darne un giudizio. :no biJogna prenderla tutta in blocco, e ve- :forla 1n un quadro oenerolo. Ebbene, coro fagiani, con questo numero .n1?.1amoe coi proulmi continueremo e conjurremo a termine un ben ordinato pensiero :t, Leopardi sulla relig1ono, e sapremo di =eMoquah erano le suo idee. Dor, Lu191 Stelani. CL1Si :ente del!' A.ssoC1at10Mgiovanile di A C. di Zara. c1 scrive M1 rivolgo alla Difesa della Razzo con ?a preghiera d1 O$Sere tanto comp1oeente :lo tra::mollere 11mio plau50 sacerdotale al b:-ovo avanguordusla callohco di Ca9liau per lo sua fiero rispcl61a (poc:coto. nOft-sta 10t1oscritta) alle blaale:ne as.sen:iont dellaYan9uard1sta milanese. che puro indoua :O 9lorioaa camicia nero. la quale bnlla :! luce fulgida e pura quando ncopro il pe!!o d'un la.scialo integrale: callohco ctoè ed italiano. Da qualche anno A.ui1tente dello G101entò Italiana d1 Azione Cattolica. ho &om• pre cercato, impiegando le mie m1glion energie, d'istillare nei giovani l'attacca:menlo 1ncondiz1onalo al sublime ideale, che :ibbroccia l'inscindibile binomio della Reli- ;1ono e dolio Potno Ho sempre avuto 1'1n11moconvincimento ...... :-ton può essere b1.:on cattolico chi non à un c1lladmo eMmplare e viceversa, e toi. convinzione à 11010 sempre il mio cn• ,.,rio nell'educazione dei giovani. M1 sono tante volle chiesto perchà mai l"opero nostro. di sacerdoti lloliani, non • do tuu1 apprezzata e tuttora cucondoto, per parte di alcuni, da una certa dilhdonza. apoc1almente quando ai tratta dcu nostn rap. porli con 1 9iovani d1 A C_ Dice bene lo studente Arnaldo Corrieri (vedi La Difesa della Rana n. 6, A. Il): e se un d1as1d10 esiste • ev1dtmtemente originato da 1ncom• prens,on1 -.. So lou1mo più conosc1ut1, noi o l'opera nostra. sarer.imo maggiormente oppreuat1; tuth chiaramonto vedrebbero cho e non '" può nogare l'importanza e non ai pouono m1scon<»Cere le necea,it6 dell'A, C.-., e nessuno Offrobbe ostacolare l"edu0021one spuitualo, unico acopo dell'A C.. che no, aocordoli italiani ci slorziamo d'istillare nei 9iovani, cooperando cotl col PoM1to alla formazione di quella razza sana o forte. degna depositaria dell'ero1Smo dei Martin d1 quello Roma !mperiole, che Irradiato dai lu\9ori del Cottohcea1mo Romano. 11Duce. con illuminata sapienza. ha lotto e riapparue sui colh fatali-. Ci auguriamo che La D1lesa dello Rana col suo e Ques11onario :t illumini non pochi ciechi e roddriui un cumulo di erronee idee, che noi italiani dovremmo ormai deciderci dì lasciarle Oi mosaoni ed ant1kucuh; che vorreb~ro (poveri illusi!) e compromeltore od incrinare l'uni16 religioso-. dolio nostra Rana! ') ~ e, ~ Paolo Barraco d1 Venezia ci $Ct1ve e tra l'altro ci segnalo un brano tratto dal Mito del XX Hcolo di Rosomborg Il brano dice: Gosù ci appare og9i Maestro cosciente di so stesso nel migliore o più alto .senso dolio parola, E' la sua vita che ha aignilicato por l'uomo germanico e non lo suo doloroso morie cho no ha a;aicurolo il succo$10 pro:iso I popoli alpini o med11errane1. Il J)red1ca1ore potente 1nhammato di collera noi tempio, l'uomo che trascinava le lolle e che tun, seou1vano, ecco 1'1daale formatore che, por noi, s1 leva dalla luco degh evonoeli. Mo non l'agnello del socnhcio dello prolezia ebrea, n• il croc1huo, t Barraco commenta Gh elementt d1 questa opera della IJ!oaoha rozi1ale (che 1nv1hamo lulh a leggere), che la della Ch,e.a uno dei mezzi por la comserv(n.1one etnica, devono odd11ore anch~ a no1 italiani la nuova vera Religione. nor. paganesimo (che um1ha). ma Cnsttaneaimo spoglio delle teorie gi\.:dff d1sfatt1ate anU• ran1ol1 che dominano 11 Co11ohces1mo d1 Saulo. E a Barraco, che cc.i commenta, nco1• diamo aemphcemento che ciò che ho sempre 1mpod1to a un vero italiano d1 a.mare 1 francesi. non sono 1:ate soltanto ! albagia e md1.sc:rez1onedi quella nazione, ma spe• cialmente lo lcimiollarli, 1;pec1almente lo sc1mìe lran~si d'Italia. Oro noi siamo amici dei tedeschi, voghamo ouere am1c1 dei. tedeschi per la vita e per la morto, questa omic1z1a à CO$O d1 v11ahss1ma importanza, porchià accomuna Il destino della Germania e dell'ltoha, vogho dire che 6 una IIQCra amicizia. E allora non 1ncom1nc1no gl'ltaliani a turbarne il aent1mento I tedeschi sono diacrellN1mi, riguardo alJ'euonz:a della nazione 11ahano, non entrano in questo campo, se ~on per d1st1nguor..i1 e cercare la propria peraonalit6. come fa puro MSomberg. in quel brano, parlando d1 popoh olJ)lnl e med1terrone1. Seguiamo 11loro ositmpio, ~rchiamo di comprendere i tede.sc:Ì'11e noi; la d1shnz1one • I ahmenlo dolio dignità d, ciascuno o delle più ele• vate e durature amicizie; non la confusione. Comprendersi, Ira amici, •ignihca prima dl tutto esistere, stimare lo natura dell amico. comprenderla, secondo la proprio porsonalil6; non annullarsi, non fondersi nella pet• aonolit6 dell'amico, perchà allora l'ar:11cma non • più po:..1ib1I•. non esis!t,ndo p1u la propria personalità. Ceramiche dell'antico Perù CMuNo nationole di antropologia ed etnologia • FirenaeJ . 45
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