LIBERTÀ DI PENSIERO E INTOLLERANZAEBRAICA LASCOMUNICA DI SPINOZA Sul principio del 1670 ad Amsterdam umha pubblicalo. coi tipi di Cristoforo KUnardt. il trallato di un anonimo, dal titolo: e Tractatu& theologico·politicul! contincus di11Sert11tionhaliquot, <1uibus oslenditur liberlatem philosophandi non tantum saha pietatc et Reipublicae pace 1>os.seconcedi: ~d candffll nisi cum pace Rcipublicac. ipsaque pieta.tc tolli non pe>Me >. Per sfu,:girc alla ~usura ed C\Ì• tare altri intenenli. ,·enha falsifi<•ato il nome dell'editore e del luogo: i°' ccc di Ami;terdam dc .. si legge: e Amburgi apud Henricum Kiinraht >. Questo lrallato mi9C a !iubbuglio il mondo filosofico, teologico e politico. E ,enne subito in chiaro che l'autore non potcu e!Sere altro che Spinoza. Un do, cumento pubblicato dal \'an Vloten di· mottra che nel 1656 Spinoza era blato accu!-alo e denunciato per le sue idee so,-. ,ersi,·e e antireligiO!e. I capi della Sinagoga lo citarono alla loro presenza a scolparsi. Narra inraui il Lucas nella e Vie de M. Bénoit dc Spinoza> che C!-!i gli spiegarono e di a,erlo chiamato, per conoscere la ,erità. e che era con amareiza del cuore, ch'cui lo ue,·ano citalo a rendere conto della sua frde; ch'egli era accusato del J>iÙ nero Nl enorme crimine. qual'è il di- !IJ>rf"no della Legge; ch'essi !!pera,ano 40 ch'e~li se ne ro~ )'Ohi· lo lavare: ma che, •'egli fo~ fllftlOconvinto, non ci ~rcbbe staio bUpplizio hastantc a punirlo>. Gli accu~tori depo:,ero da- , anti ai ministri del Tempio che l'aH~\•ano udilo e burlarsi degli ebrei, come di genti superstiziosc. nate e alle- ,atc nell'ignoranza, che non sanno che cot"è Dio. e che tuttavia hanno l'audacia di chia· mar1i il suo popolo a disprezzo delle altre nazioni •· Queste accu~ non race-.·ano che aggra· vare la 11ituazione in cui il filosofo 11i era cacciato. di:oeutendo di Dio, dell"anima. degli angeli e CObÌ via. Ce n'era abbablanza J>('r 11u.scitare.come dicono i con· temporanei. un'onda d'indignazione nei 12iudici. Spinota non potè difendcni per cui la sinagoga pronunciò quella famosa scomunica, che è un palpitante documento !llorico dell'intolleranza e dello spirito di Hndeua dei rigli d'hrnelc. Vale la J>('ll&di riesumarlo e di ripro• durnc quachc passo più notc,ole, come ci ,iene riferito da uno dei biografi di Spinoza. il Fcudcnthal: e a Barucl1 dc E.spinoza... Malditto seja de Dio e mal· Benedetto Spi.no:r.a. dillo seja dc noite: malditto seja em seu dt:ytar. e maldiuo seja em seu levantar; maldino elle em seu saijo e malditto elle em seu in trar; nao querera adonai per doar a elle que c11tonce5fumeara o furor de adonai e scu zelo neste homen • etc. (U~,1sgeschichk Spino::a·s. p. 111 seguenti): maledetto come si ,·edc. per lungo e per largo, per diritto e per tra· H:rw. per a,er sostenuto in questo lral• tato trologico•politico che e fides 1ummam unicuique libertatem ad philosophandum conce-dii• {in O~ra, ,ol. I, J>, 5--13. Alla M:Omunica Spinou reagì con una vrotetla E-Crilla in spagnuolo. che andò J>Crduta, secondo c'informa un altro bio· grafo, il Lucas; il quale ci dà una dcscri. zione abbaalanza minula della cerimonia: e li popolo era adunalo nella sinagoga, questa cerimonia. che chiamano llerem, che in ebraico significa separazione, co· mincin con l'acttnsione di molte candele nere e l'apertura del tabernacolo, nel quale sono custodi1i i libri della le8ge. Quindi il cantore. da un posto t-levato. intona con ,•oce lugubre le parole d'Clie· crazione, mentre un altro comincia un coro, e ,·engono ro,-esciate le candele per rarle toolare a goccia a goccia in una tina piena di sangue. Al che il popolo, ani· malo d'un 581110 orrore e d'una rabbia sacra alla vi.sia del nero 1pettacolo. ri· sponde amen. con tono furioso. che te!li• monia il pio ufficio ch•cs.so crede rendere a Dio». Quc,to CJ>iMKlioè un'altra prova della intolleranza fanatica, dell'inlran11igenza implacabile, della rislrcllezza d'orizzonte di questa raz.za, alla quale ,·olentieri si anribui.scono le doti contrarie d'indipen• denza. liberti, audacia speculativa. S. PERTICONE
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