COME I GIUDEI SONO DIVENUTI I PADRONI DELLA FRANCIA li criatianHI• mo (■ tatua nolla cattedrale di Straabu.r90). ]E storia documentata di ogni tempo e 1•ac)C,c.lall'inizio dell'Era Cristiana ad oggi, che il giudaismo C nemico irreconciliabile del cattolicesimo, anche quando stende la mano. ~dia Francia delle Crociate, di San Luigi, di Enrico IV, i giu- <ki hanno sino da epoche remote pcrpc:trato atti traboccanti odio per le espressioni della fede c:molica; Jott."\ implacabile condotta, sempre, ad iniziativa dei giudd che è sicuramente significativa anche in riflesso all'odierna .situazione spirituale della Francia. Uno sguardo storico d'insieme, :uuorizza qutsta :1ffcrmaa:ionc: che la pace degli spiriti e con essa il fiorire delle migliori \'irtU umane è ,tata rcaliuata solo allorquando i giudei sono stati messi ncll'ìmpossibilità di nuocere o colla soluzione radicale dell'allontanamento o con misure st\'Cramentc restritti\'c alla loro atth·it:\ preminentemente antisociale. Sono penetrati nelle Gallic al ~guito dei Romani. Verso il 353 assassinarono sui bordi della Duranza 111\ ufficiale romano latore di ordini dcll'lmpcratorc Cos1anzo; 1'epi1affio della \'ittima è stato trovato e descritto da Picrrc Bérengcr, pro,·cnzalc. Sino alla fine dell'VIII secolo il m1clco piìt importante era in Bretagna do"c a,•e,•ano fonnato una colonia; i segni ritro,·ati scolpiti nella grolla di Ga"rinis presentano analogie Cflnaltri di ispirazione giudaica in monumJnti dell'Oriente Mcdi1crranco; ndlc lcgg('nde del paese ,•1\·e ancora la memoria di una città fa"olosa chiamata fs e di un re Salomone circondato di sfano orientale. Kcllc Gallie i giudei ritrovarono il disprezzo di cui li si circonda,·a a Roma. ~lt'ntre il cauolicesimo, totalmente separato da qualsiasi alleanza col giudaismo, guadagna\'a o,•,mque mollitudini di proseliti, raccogliendo attorno a sè tutte le anime e tutte le intelligenze, i giudei vede- \'ano popoli per ,·ero estranei o non ancora permeati dai concetti della CÌ\'iltà romana, spon1anc;-11nenteraddoppiare di se• , cri1à ,·crso di essi. J Burgundi ctl i Visigoti sono ugualmente duri. Il concilio di Vannes, tenuto nel 465. proibisce agli ecclesiastici di frequentare i giudei. di mangiare con essi. Clotario 11 ritira loro, nel 615, il diritto di intentare causa ad un cristiano; nel 633 Dagoberto r I li accia dai suoi Stati. Continuamente biasimati per le loro usure, ciò non pertanto essi ri1ornanc; all'attacco e sul principio del pt· Gli ebrei aa«hegogiano U campo di botta• . 9lla. a Waterloo. Il giudaismo (•tatua nella cottedrcdo di Straaburgo). riodo carolingio, sono di nuo,•o potenti. Sotto il regno di monarchi deboli, come Luigi il Buono, figlio di Carlomagno, danno libero sfogo alla loro natura invadente. Come oggi, non si accontentano d1 otte• nere il libero cscrcii'lio del loro culto, ma prctentlono che altri si scomodmo pcrchè es.si non siano scomodali. Così fanno decretare che i mercati non si debbano teucre il saba10 e reclamano l'esenzione di diritti che pesano sn tutti gh altri com• mcrcian1i. Come oggi, la loro improntitudine disgusta ognuno e l'Arci,·csco,·o di Lione, Agobard, 5crh·c il trattato: e Dc lnsolcntia Judcorum •· Si intromettono a mezzo di denaro nel go, crno dello Stato. quantunque sappiano di non essere graditi; il giudeo Scdecias si guadagna la confidenza di Carlo il Cah·o, che poi a,•velcna. Attirati perpetuamente \'Crso Oriente, sono in combutta continua coi Saraceni che per loro meizo si impadroniscono d1 Bt'zicrs, Narbonnc. Tonlousc e in collsc• guenza di !aie tradimento, ogni anno, di poi e per molto tempo. il giorno di Pasqua dinam:i alla porta della cattedrale di ognuna di queste citt:\, uno di essi do\'r.Ì. ricevere tre schiaffi e-pagare tredici libbre di cer:t. ~cl 11.\1 Papa Innocenzo li 'IÌ reca in Francia e cclehra la ~lessa nclrillustre ab• bazia di Saint•Dcnis il cui abate, Sugtr, dcscrh•c la solenne (unzione di una 1>roccssionc cui prt'scro parte anche i rapprcscnta111idella Sinagoga di Parigi. t'S\i si 31
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