La Difesa della Razza - anno II - n. 9 - 5 marzo 1939

1BJ1l10J>lN JE E ODIO DI RA (LJ n comand~10 vitta :agli ebrei di dcsider.arc la donna d'altra,. la tradizione parificava tale solo desiderio all'adulterio con. .sumat::>,e I<' norme pmal1 commin:l\'ano la morte per lapidazione non solo :l,l,thadulteri (Gioi.., VIII, 3-11), ma anche all'uomo e alla donna che si fossero congiunti camalmcn1e (D1111., XXII. 23-2,), onero al solo uomo, st do\Cva presumersi 11 violcnu, pc-roscre il fatto :accaduto in Juogo deserto (Dt111., XXII, n-27). Ma nello sfogo della hb1dine, 11 popolo tbra,co ugg,un.se vera. mente gli estrtmi gudi, .sicchè inces10, omosessualità e hestialiti :appa.tOnonon tanto , iz.i Jiffus, quanto pratiche comuni. La scrit tura ha narraz1on1 (G",,,., XIX, 1-11; GINd., XIX, 22-27), d1 folle 1mbcs11al11e che a.ssahano b casa dove è ospite lo straniero, e non si .&cqueuno,e rifiut.200 le vergini che vengono loro offerte! Mai monide dtce che è permesso all'israeliu. di ,ro,·arsi solo con un quadrupede, perchè non può per ciò solo essere sospettato di comme1ùo m(amc, ma la M1shni, lii, 38, a\'\·erte che le per. sone religiose e oute C"\Jtanodi farsi trovar sole con ammali! E per chiarire b natura degenc-ratl\a di questa mued1bllc Yergogn;l basta pc·nSJ.reche se nell'O!"icnte - e specie nell'Oriente preromano <hc non a torto ci r J1pinto come 11 ,ivaio di tulle le ne(andczze, pratiche di questo genere ci appaiono in veste d1 nll religiosi, o J1 pubbliche fonz1oni (Ham,,111rab1, 187, 192, 193), prcsso gli ebrei essc rispondono esclusi\ amente agl'impuls1 del popolo, che 13 leAAetenti acnm1amcnte d1 contusure. Onde l"in• cesto è mfles51b1lmcnte punito con la. morte (ln. XVIII, 6. 18; XX, 11, 20; D~111., XXVII, 20-23); e del pan morte, fooco, ster. minio. m:1INiz1ooc, :mendono i colpc,:oli dei crimini d1 sodomia e bt-st1ahtl, nonchè gli :mmuh che ne sono lo strumento (Es., XXII, 19; ù,., XVIII, 22-29; XX, t}; DMI., XXVII, 21). Pere~ s1 noh benc tanto il delinquente chc la bestia, che fo incoscicntc compagna delle sue ndandeue, sono ugualmcntc puniti di mortc (Uv,, XX, I}), Noto di pus.aggio che non si tractJ del solo caso m cui nella lcAAeebraica i: affermato il grot• tesco pnnop10 della rnponsabilitl penale d, animali. essendo esphutamente prC"\·Nuu anche per il bue omicida (Es., XXI, 28-32) la. lapedu,onc, ci« la pena tipica (pena ~gralica, come il cortese lettore ricorderà), oltre che la più gra,·e e ignominiosa, per N•lla G.rmcmia pr•ncu.lata : I a piccola aricraa • il vrouo •bteo. gli ebrei. Il chneto d1 mangiare la carne dei bue colpc\'olc t poi un .1110 di es«ruion<' posi 111orlrm \'C"rSO b, impurità dell'animale s t e s s o, pienamente: conciliabile. per il d,. ritto ebraico, col con ceito d, pena, d1 c,11 t anzi spesso una con- Lo •crittot• Maui.miliano Harden. scguenza : pt"f esm pio i giustiziati \"enin.no tah·olta appesi a croci o ad albcn, muti. lati, o privati della sepoltura (Rr, XIII, 22; XIV, 13). 11 popolo ebreo \'Ì~, ge-ÒeraJmente,in territori poco forhh e poco estni, quindi in condizioni fa\"OrC\"Olail sorgere di quella pa.uione comune fra gli ebrei, che i: la. cup1digi.i. Razu irrequieta ma non btllicosa, ,·issc in una continua guerriglia d1 incursione e d1 rappresaglia, e quindi rafforzò e radicò le tendenze preda. trici, facendone una consuetudme d1 nta. Lo storico Lctourneau L'ath-ice •bHa- tede.ca n.. Bois.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==