La Difesa della Razza - anno II - n. 9 - 5 marzo 1939

• se1enza RAZZAE DIRITTO La Gazzella L:n1cialc del .17 iehbraio scorso ha J1t1hblica10 il pro, ,·cdimcnlo pt:r la oonnr,ionc in Legge del R.D.L li nn,cmbrl· l!)J8,-X\'II Il, 17~ :ml:a dife~ ddla r;u:z:1 it.tlinna, E' $1:\ta cosi dcfinill• ,;.mente cons.,crau1. al nostro diritto J.IOsiti,·o un:t ,lottrina che sopranutto cspri mc le a~pir:u1oni iml)('riali dello S1a10 fascista. In qucsm occasione è b(nc riaffermare (()nlro coloro che negano alle lcj:gi razzi• ~lt un \'alore intrinS<":co d1 giust1z1a e \O• gliono \'Cdcrc in esse e non leges M:d mon ~,ra lcgum ~ (c1uasi fossero il parto imprO\'\'ÌSO di una fantasia oricut:ua a fini rgoiitica•ncmc politici) che il prohlcm,1 dtlla rava 11011 a111)ar1icnc tanto alln lcg ,:-t Krill:& quanto i1wccc al tliritto, considerato nel!:\ sua mu,·trsalità come fono meno ris11<mdcntc ad l'SÌJ'l'll7c naturali <!cllo spirito umano. Solo un ;n \·cr~no O'\Cn.:hhc pn·kndcrt. ti• precisan: la natura giuridica del r.-uismo muonnòo dalla semplice Jcggl' la quale lJ>er esprimerci con frase l!colastica) r•vprese1HI\apptna l'elahor.11ione tecnica dd diritto. ~e nnchc noi a~sumcssimo 11 kgft' ~cri1t:1<111a1pt'unto di JJarten1a dd OO\tro ragionamento g111ngcrcnun,, tutt,> al più a const."Wtrc liii nuo,o ork11t.1nH:ntu 11<-I diritto p11hl,lie<1senza 1~rahro J)()h:rn1 preci"-llrc la \)(nizionc M:icntifica. Farlmmo un nba1 sc-trno etmmwnto. un uuc1zio !>lCrilt·. La (i?eno1 1lello !'-t;1to. !>10ric;1melllt• th nwiitratasi s1Ymt:m~a,è sostanziala da un \upcriorc id<'ak di ,zi11stuia, clc.-.!>tina1a0 rularc inerte o,·c non intc.-ncnisse l'orgamu,"lLio,w giunclic.t della :,ocil't:t l'erciò I~ nonne che lo St;uo emana J)( r la .sua l'Oll•tn·azione nou (khhnno riterH.r:,1 1mra 111n:nzionelt'g1:,lati, a, :,pt•c1t•qu;rndo nst· trn<l.i.oo.come quellr r.11tisk, alla 1111da ddl"tkmtnto J)ii1indi~1"H:nsalnl1cx:r la for rnutomc , la co11scrn11ìon1.: cli un 11uahiasi ordinamr:nto: la socictÀ. \ chi aff,:rm;.1che 11ranismo. hiolog1 ca111tntc: impostato, 111>11 tutela ht:usì 05tacuhl il ritmo g,·nc11codell:t :,ocicta, si vo trchht chit"<kre k 1mtaca!!O gli sia facil,• t!ffinirt la soc1l'tà come 1111 qualche cosa di pii1 preci!-() che un' on:olla d1 uomini '""f'licr11tt1.1.t ,o"i·it·l'NIÌ. Giacchè sott•) ti.le a~pcuo sembra cht la .società, 1>11er11.tndo1111c:1os.1 t•rrt1 non sia una cos.a ~Itr..:11an1,, art11. nel 54.•ni>Q che non è capaC•! dt produrre diritto alcuno. Essa abbi•ogna di di1Tcrcnziars1 in particolari fonm_• c.h cOmivenza oramai acqms1te alla storia: dalla fu111i9li" ;1lla gtHS, dalla gr"s alla t1t·it11s o nu::iunc in scnso biologko. Xon :ti comprende come certi adoratori del giusnaturalismo riescano a conciliare la lnro teoria (essere c~ la pure1za biologica contr,tr1a alla pcrpctuatione del genert· wnano) cou quella grande verità che è il rroceno e,·ol11th·o della .società organiz• z:ua. interam<:nte basato sulla disccndcn t~ comune o meglio sull'affinità del 5an• guc. Innanzi alla formazione storica delle razze costoro res1ano indifferenti. Sono roi in mala fede quando affcnnano che il concello th razza vura non Jl\lÒ identificarsi con <1ucllo di nazione. lnlatti es.si a!<r.Sumonn11 concetto d1 nazione non nel ~IIY.l liiulogico lChc è quello "ero), ma nel 5(.IISO falsato dalla mania teorìzz.atricc e dalla tlourina libuale. Ricordiamo che, nell'accostarci vcr la prima Yoha al diriuo JlUbblico. la J)arola e nazione• - allora 1,remuros:amentc sbandierata dal hhcralismo ufficiale e usata con ca.utcla nei manuali l'er distini;ucre fra Stati nazionali e ~tata 11011 nazionali - ci free l'im• rres:,1onc th una co:.a imprecis.,, dr:stinata ad adal1ah1 al capriccio delle idee poliliche. E.' apvunto a qneMo falso significato del 1crmim. e nazione• che si , uole alludere nel terzo J).lragrafo del manifesto rani)ta del q lugho 19.38, Jaddo\"C è tlct10 eh,: il conceuo d1 raiza è e ha.saio s1, altre con!<r.1t.lcrazioncihe non i conccui di popolo e e.linuione. fondati eSSt"'lllialmemc (nu.:glio ~arcbl,c nato dire t"011w"r• flh•nfr) Hl CQnsidernzioni )toriche, lingui- :,tiche, rdigiosc- •· Ora. !te non a\"CSScdomuiato nei millenni u1111rofondo Ì)linto moralt· e fi:uoloi:ich d1 consa,·a:wme razzialt, la .società umana :,arcbl,c ancora al suo ,tatli1, primiti,o: un'accoha d1 11om111s1 ..•mphccmente conn,·enti. Que.sto islin10 si è concretato III com1111ilàe.li s.1ng11etradottc,i iucsnrabilmc11tc, attra,·erso una complessa atti\i1!1 IK)rmati,·a. in forme d1 unela reciprot:a. Ecco l'aurora gtl1ridìca delle razze. I gruppi biologicanwntc: com1>at1idanno luogo a forme sempre pili e\"olute di ci,·iltà che si inquadreranno alfine nelln forta stahilizzatricc dello S1a1n. <.:osi lo Stato nasc'-=uzz1:,ta. E, agginn giamo, con.!l('na questa sua caratU.•fl)llca. Jnrn1}(} i goHrnanti fingono tah-oha di dim..-niicarlo.. \nchc gli Stati dcmocra11ci che im eiscono contro la ltgislauonc razz,:,ta m Italia :,< no ranisti, cia~uno a suo modo, ma r:uzi~ti. Jn,ano i l:randi fcno meni religiosi (che del resto. come nd c.1so dc) Cri11iane:,imo, hanno 11redicato pili la fratellanu. fra gli uomini che nor, la eguaglianza) hnnno tentato di oscurare la prcrog:ni,·.1 rauiale dello Stato. Dopo millcnni che la linfa <lei razzismo ha alimentato la dmanuca !!ltatale, coloro eh'- " sono a!.ntuati ai lunghi sonni• famK> k l{tandi mera,·iglie e si scandalizzano. )la infine la ~,oria del diriuo non ci dm1o!<r.tr.1. nel .suo insieme. che lo Stato ha dis1>Cra• tamente teso finora a identificarsi con la 11:t.cionc? E che il cc.ncetto d1 nazione ha teso a identificarsi con quello d1 razza pura, anche se rcl:uframentc pum? Forse che l'antichità. conohhc razze più pure di ouelle attuali? Oo1>o quanto abbiamo detto circa il ,,rocesso en,lu1i,·o della società c-rganizzata, bao,;atosull'affinità del sangu,•, siamo com mt1 prcci~mcntc del contrario: e cioè che la r;,zza così detta pur,, non r:tp1irescn1., un J>:t.5!1-3m10a un di\·emre, Pcrtaruo, nel proclamar:si francamente. deci!:tmcntc rauista, lo Stato moderno non rinrn:ga In sua origine, ma si pcrft·ziona. Xon rompi'" un incauto ;>a"50 nr• :.o il baratro del l.c,·iatano. Poichè <1ucstoaffermano I nostri nl'1nic1: che, se non si stroncano le gambe al Fascismo, 11 sudano del Lc\'iatano soffocherà ben presto le grandi conquiste dd Uiritto mcdiantl· una progressi,·a confn- :,1one di questo con la J)Olitica. ~la oggi che la legge per la difr!>a della razza italiana arricchisce il nostro patri n:01110 gmridico. consacrando un'tlaborazionc dottrinaria, umanissima, dtlla sc1c11ia fascista, ci piace ricordare .semplicemente. sulla scorta degli an-enimuui passati e della realtà presente. che lo Stato fa.scista - mentre .lrmonizza (non c<mfonde) il diriuo con la J)()ht,ca m un;i. SJera superiore di azione r di pensiero - clialta l'indinrluo 111 maniera del tutto ra• zionale, appunt(• col ridestarne ristinto morale e fisiologico di conscnazionc , Guin,h l:t ,·olontà di primato. UllALDO NIEDDU Il

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