La Difesa della Razza - anno II - n. 8 - 20 febbraio 1939

d oe 11111(• 11tllZ i C)Il e Medioevo ebraico Un editto di Federico Ili d'Ar:asona, rt d1 Sicilia, pubblicato intorno al 1363. dice fra. l'altro: « Giusta il solito CO$(Ume da' ttmpi antichi OSStr\':tlo nella stessa comunità dc' predetti Giudt'i i+••. , e h supporreche gli ebrei (os~ro urin1i a Tr.1pani molti s«oli prima. Ma quando prcciwnentc? Olissà che COS.:t avrebbe dato per s.ipcrlc un cnto Canonico Giovanni di Gionnni d1 Taormina che, nel '700, dopo utt fatto scrupolosissime ricerche su le• .11; :antichi, affermava, con vera p.·usionc. che e quanto piU :111tichsii mostrano e più e r:1.uodati; tanto pili lunga. si scuoprc la cdi~a,'veotura dei nostri maggiori, che e dur.uon'> la fatica di sopport.1rli. ad one 1a di qucll:t naturale inclinazione, da cui e u:nivano tirati a detestarli SfflU misura: e e tfflto più grande apparixc an,ora la e Oi,·ina bonti, ch'ispirò ne' petti de' noe stri religiosi~irni Monarchi l'eroico Zt'lo e di ucciar "i.a ptr sempre, a dispetto del. e b. polit'ica del mondo, la stC'SS3 nazione, e da tanto trmpo allignat.a nella Sicilia... ». Ma nè le sue atth•e ricerche nè quel I<"di altri portarono a scopmc inconfutabili cita la prima appariziont" israelita ndrisol.1e p.1nicol.armcntt' in Trapani. Si può però presumere, con qu:alche probahil1tà, che prni Geru~lcmme da Pompeo nel )9 a. C. e dC"rnOlita poi da Tito, questi do,•cttc- mandare una ~rte degli tbtti prigionieri nelle province dclrlmpc-• ro, fra le quali la Sicilia, che era la più grande del Mediterraneo e quella do,•e , m assa.i sviluppa~o l'uso degli spctu.coli, ai qw.li, gli ebrei pare dovessero scn•ire da comparsa: è quindi da ritenere che l'antico teatro di Scpa (acC'SS(:aHluire col trmpo la prima colonia ebrea verso la vicina Trapani. Comunque, ancora al tempo di S. Gre, gortO Magno, se ne trovano mc-no a Trap:illi che a Siracusa e a Palenno, dove il Pap.t a,·C'\'adovuto nominare un suo Vicario ptt richiamare e punire quegli ebrei - con tutta la pazimza e la mansudu• dine ,•oluta dal Santo Padre che cercava c!i redimerli anche mediante- un apposito predicatore cri.s1iano - che acquistanno Tone della Sina909a di Trapani schiavi p::agani per circonciderli e obbligarli alla legge mosaica. Ma d:111"82Ofino all'XI s«olo, sotto i saraceni. la colonia crC"SCenpidammtc pc-rchè trO\'a magnifici allc.iti p<'f signo. rt'ggiare i cristiani. Pare chc si adopera.s• sc-ro in qualunque modo per ingraziarsi i nuovi padroni, arril'ando pedino a dcnominarc moschee le loro sinagoghe: quindi non solo r~tarono C'Sffltidallo sfratto, m.11 "cnnero a,·,·antaggiati più che ncgli altri paesi del mondo. Ni: coi nonnanni, vincitori e suCCC'$SOri dc-i SJraccni. cambi«) molto la loro situa. a Trapani ziont:: adattandosi prontamentc all'J.Ssolu. tismo cattolico di Ruggero - che a,·c,., ridato al Cristianesimo l'antico splcndore, rinnovando la dignità della ChiC'S:1e re M11ucndo ,·ncovadi e im·cstitutt religiose -· essi erano prC'SC'ntisoltanto con l'aui- ,,ità commerciale, in cui erano così destri · d.:t rendersi indispensabili in quello s,•ilupJ>J.rsidi traffici. E' sotto gli sv~•i che, progralc-ndo, /.1 foru e rc-spir.sione della colonia israelita viene ad urtare contro la sensibilità del p.tndc Federico Il: fin dal 1221 egli or . dina che vesta.no di\'c-rsa.mm1e dai cristiani

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