CHE SIGNIFICA FAREUN POPOLO. RAGIONEVOLE La ri.,·ohii.ione francese po&lo che foe§C prq,ar ... dalla filooofia, non fu ..egui1a da ki, pen:hè lo ~lo- ,06& 1pecia1men1emoderna. non è capKe pu K mtek· tima di operar nulla. E quando anche la filotOfi:a (Olk"t buona ad eseguire ma llf!ffa una ri-roluDOM, tM,n polrd>be mantene.ria. t. nramcnte compaAionnole il ,Nere co·rM quri legislatori frana:si ttpubblicaai. credenno di coNot.rntt. e aMicurar la durata. e K· ~ir l'andammto la natura e lo ,copo clella ri,o:u. i.ione. col ridur lutto alla pura ragione, e p~ockre ~r la prima ,'Oha oh orW condillJ di ~metriuare tutta la , ita. Co.a non solamente lagrime\ole in tulli i ca!JÌ K riu.tc~. e ptteiò tloha a dNideran, ma im. 1~ibile a riu5Cire anche in quhli tempi malanalici. ~rchè diriUammle contraria alla natura Ck'll'uomo e citi mondo. Le ComiU d'i,wruction ,,.blU,W rérfi,t ordff Je prtMttl~r Mli projtt le1'da111 ci sal»/;uu,, a,n n,/te rai.w,ow,blt ou a,L,~ mtAoliqu! (IAIIJ Uo,89'14 ,:,un«, I. 8. 3me édit. frantusc. Pari, 1818. t. Il. µ. 23-t, nOk ck J'auteu,,. [ non ,~uno ~ l"imJ)t'rio cklla pura ragion~ è quello del d.ifpotl'lrno ptr mille t'api. rm eccone M>mmuiamenle uno. La pui::a rti~one dis!ipa le illusioni e conduce ptt mano r~oi• ..mo. L"~C>Umotpo@lio d.illu.&ioni, e51Ìr.!UC lo •1•iri10 na:tionak. la , irtù. tt. e dh idr: le nnioni per tbf~. ule • din: i!I tante parti quanti ~ono gl'incfo idui. l>uid, tt i,nprro. Que-ta. di\bione della mohiludiDf. :ua~imamenle di que&ta n'.ltura. e 1•rod0Ha da quata cagione, è piun~to gt.melta che madre <k.lla .e:n;tù. Qual altra è la cagione to5lanziak lk'lla unin~rtale e durC\ole &cnitù ptt-Mnte a diff'emna de• tc:mpi an• tichi? Vedde che 008a n,r-nnc ai Romani quando 1i introdu~ fra loro la 61050fia e l'qoi!mo, in luogo del J>atriottismo. Il qual egoi&mo è coei (orte che dopo la morte: di Cn.re. quando parte naluralistimo, che le anliche idee si ris,egliancro ne' romani, fa ptelà il ,ederli ~i torpidi. C0!1indiff'erenli, COii 1arta.rug'he. COiti marmorei ,·eno le "CO!e pubbliche. E Cict:rone nelle F,l1ppit:he il cui grande tc0po era di rmdtt utile la morte di CNart:. ,edece &e pmlic• la ragione, r ta 6lot0N. o non piullt>:5to le pure illusioni, e quelle gnn nnità che a1e:ano ettala e conMnata la gran• dcua romana. I fa.sii drlla rfrolu1.ionc abbondano di alt.re pro,·e di q~llo ch'io dico, e dimostrano qual foue l'ui;.unlo dei riforma lori. Si crtHtto altari alla Dea ragione: Co,tdorttt nel piano di educatone ptttttltalo all"A~- :.emblta lqi!lativa ai 21 e 22 aprile )792 proponna raboli•ione e proecriz.ionc anche della religion natu· r;ilt'. come irragioneulc e contraria alla 61osofia. e cqe:ì di tutte le ahre religioni. ~on parlo del nuo,o Calmdoròo, d<llo r.. 11 dell'i:...r. Supmno di Robo1picrre. ec. In somma lo scopo non IOlo dri fanatici. mi dei sommi 61osofi francesi o prttt.1nori. o allori. o in qualunque modo complici della rh·ohuione. c.ra prec:i.samaitc di fare un popolo' t'Nll&lncnte fil050fo e ragionc,olc. Do,e io non mi mara,iglio e non :i eo• piango principahnenle per ucr creduto alla chitPCra del pote.Noi ttaliuarc un JOgnO e u.n°ulOJ>ia. .na per non ucr ,·cdu10 che r•~ e ,;ca 8000 due ~ inconiparlhili, an:zi a,cre -.tiroato che l'uao intiirtro• eutto, e unii en.alc della ragione e dt-lla 610406a, dO\C3~ e--.crc il fondammto e la eagìonc e la Coatc MIia ,i1:a e MIia foru e ddla fc:licità di un popolo.
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