La Difesa della Razza - anno II - n. 8 - 20 febbraio 1939

GRIMALDELLI EBRAICI JLJE IIUI Ml.·. NC0>S1r1RlA.1D>A.MllU U p,op,pnda ebraica l! ri• <On.I in tutti i tanpi al trucco ddle false • p,ofnie • per se-. mmart la coofusiooc cklle idtt fra gli ariatù. E non l! difficile COIUU.tlrcebt tali • profnic • kad.x.o Lnvuiabilfl'lffltca far Sl.lpf)Ofre J'esiitNW di un milffl'~ td iodutubtlc destino pu il quale gli stati ariani dcmtbbtro andu lutti i.n isfa• alo e su di loro dovrd>be: trioalacc il • popolo drtto •· Gli oracoli slbllllnl La più at1t.ia impostwa dd FDtft fu quella citi c:osid<ktti e Oracoli. Sibillini•• i quali 1DR\IIU.Ì1vanol'avvento citi repo ebraico e che erano smi oxJWOl':l.lti di saoa pianta dai Jiucki alnsa.ndrini fra il primo td il tt'ffll .s«olo, fabi&cando sl~tc numttosc cita. rioni di IUIOIÌ antichi, introdotttTi a sostegno <klk lffl• clrm.iosc invtnt.ioni rabbiniche. Nd tmo di tali e Ora<oli •• l'ldO del vtf'IO, b. voluta nc- ~ti ddl'nposizionc cd il rispttto apparffltC dtgli elt'• mtnti rdigiosi cbraiCO<ristiani ed aacht pagani, abilmc,,tc utilizuti, :wtCUruono ptt molli J«Ol.i la dc-primc-ntcdlffusioocdtgli « Oracoli Sibillini • Slts. , M, mmltt i giu<ki pro«<kmio non solo all'altenzionc dri libti $lO"Ì, ma ad una in• tensa attivi1i politica, che si riusumtVa ndl'attiu.are lurboknze, inv"M)ni e crisi $ui pwsi di cui erano ospiti, per trame i più rip..ll&(Wntp\ ro61ti._. Ndla prop,pnch ebraica, lcim.idiose « profnie • in1egn.• l'IO quindi con un'a:r.ione di --lcnto-.nrimammto ·depmsi.- • 'fO, le ptttwbuioni vìoltnte che la diff\isionc delle false notiztC- di ispirazione pure &iDdaic:-a portano, e p:mavano allora come ogi, Della vita politica dei popoli. E se non ahbiamo dati sui pttiodi in cui g.li e Oracoli Stbllini• furono più intensamente dilfusi, è c:mo che quati ckweuem Mire coo r~rc abNndonati, qUAAdo tramont11ono gli dementi ambientali ai quali es.si si infonnavano ptt mc,. po sorpuodcn, la buona fede deg.li asiani. Appare oomunql.lf:, agli albo,i dcll 0epoca. modtina, una nuova serie di « profer.ie • giuchiM. Noatradamu.a cht-, tunc improntate qucsce od un app;annte rispetto oucquioso della religione cattolica e delle sue gerarchie, e che se non parlano ape,. tamcnte del trM)nfo finale giuda.Co, indugiano sulla ineluttabile fatalità di una fitta. serie di ca.restie, pfflilmzc, guerre e simili per gli 11a1i cristiani, le q~li cuhnioano addirittura nella 6nc del mondo (o col principio del dominio cbtatCO?), inducendo gli ascoltatori allo sgomento, e quindi alla rinuncia alla lotta. a!'~~tac ;:}:e ':'lat che fu autoce W'l curioso pe:rson.ag&,io,Michele Nostradamus, vis.suco in Provtnu ncll:a. prima metà <k-1 I )00, e che oggi ll'ICOH torna a far parlue di ~ ptt una curi0$:l int«prctuionc antilucista che ne è lllta latta. e che ha avuto rc«otcmtt1te un.a larghissima diffusione in Francia. Chi fu Hostrademus Michele Notrccbmt, chiamatosi poi Nosuadamus, era nato a Saint Urn1 ntl l}O} da una famiglia di dwci, che l"t-- 1C1ciUo &Ila mtdicina a,·cva sollevato wt po' daJl·originc a.btctta e che la coottrsionc al cattolicesimo 6.nl per mtttcrc all ·onoce del mondo. Era.no ttmpi del resto in cui rimaner giudei ,arcbbc st:a.to difficile: Luigi Xli avcv.a cslt-- so ai suoi nuovi domini !"editto d·cspulsionc di Carlo VI, cd i pochi ebrei che, c:a.cci.ati d.alla Spagna, av~ n\Clso ptNlc .a Bordeaux tttno Ilari sccctllli solo COtl'lt' e nuovi cristi,. ni •• e dovettero aucndcre in ogni modo oltre cmtotinqu:a.nfannì prima di possedere-una slna&0ga. Michele N01tradamus, ch<- pas.tv.a la taua dei ncohti, ro1i l:a.urc-.usiin mtdicin.a a Moot• pc-ll1er, 1i spo,ò e rim.isto ,·e-- dovo si uni in seconde no:ue con una giovane ri«hiuim:a. di Salon in Provcnu, do,·e andò a Kahilirsi. Dur:a.n.1e l'epidemia del ISO egli si dctfe molto da fare, ma pare che la sua condona e focse un C«· to suo rimedio non troppo in• fallibile contro la pHte si pte• J.lasu: a qu:a.kheCTilica, tanto da consi31iargli il ritorno Jc.. 6niti,·o a Sa.lon, per più profonde n~eu1ooi. Gli vffinc fatto ,illora di rKOrdarsi - o gli riconbrono? - che egli discendeva dall:a. uibù dwea di lsaccar, rinomata per i 1uo1 indov1n1 infallibili, e pochi anni &,po. obbedendo a,.li istinti della r&u.a e probabilmente M1Chc- ai rabbini-mun.ni del tempo e dd luo&0, il Nostradamus pubblica.va a Llonc la prima cdiiM)ne contenente sette C1,111ui, di quartint profetiche. Il libro, intm,amcnle diffuso dai giudei, rag• 37

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