La Difesa della Razza - anno II - n. 8 - 20 febbraio 1939

.TROE LA RAZZA DOVE LA RAZZA ASCEHD~ 1fUNISHA\ PRODUZIONE C:iRANARIA 1w ~&~m Q112. ·?00·000 (Ha. 649'997) Q~i. ~-soo·ooo (H.,,.soo· ooo) Q.li. 4·7so·ooo (H.,,. 966 ·ooo) PRODUZIONE VINICOLA Ha. 2&·395 H-,.. 30'768 Ha.44·09e JJCrl'ascesa e la marcia delle razzl' in rigoglio; per l'eliminazione di quelle meno capaci dì .sostenere le lotte per l't'sistenza. Xon è, dunque, strano, ma pcdcuamcntc naturale che gl'italiani - come constata il Bcrtillon - continuino ad a1'hmassarsi intorno .ti Mediterraneo: come ugualannue anicnc per gli spagnoli alla frontitra de; Pirenei; J>CT i belgi a nord del territorio francese; e per i tedeschi ad cst di cuo. Si considui, per tscmpio, quello che è u,•cnuto per la Tunisia. Gl'italiani già anda"ano popolando la Tunisia prima che ,·i arri,,asscro - nt'I 1881 - i francesi e da antichi tempi a,·c,·ano av,·iato la n.loriuuionc di quelle terre soli e da soli, in meuo a pericoli sacrifici stenti e ÌOltt', e col più duro e tenace la,•oro. Fu commtsso con qucll'oecupationc uno dei più gravi delitti che si possa ricordart", pcrchè diritti di vicinanta, e di tutti i generi, riservavano il ttrritorio della TuniW& quale Jeginimo sbocco al lavoro e alla iniziativa degli italiani. Ma se la rana francnc fos,c stata in grado di sostituirsi 9 3 in pieno alla uostra, soppiantare dalle )oro posizioni gl'italiani e continuarne 1'01>e· rn: se il possesso avesse as~·.1 ·o- cioè - carattere di 11ecessità per l'esistenza del popolo fr.ancnc, sart"bbc rim:u10 comm1que il ricordo del sopruso commesso. ma il e probk111;1 di Tunisi• non conicrrebbc la sosta117.a interna e i riflessi esteriori con cui oggi son.a.sta sulle più scottanti c1ucstioni della vita internazionale. ~la egli l' che. di francc)i, come si sa, giun• sero solo i soldati. Chi ha continuato a dissoc.larc e redimere la terra sono stati gl"it:ttiani; chi ha continuato con la va.ng.a e l'aratro a strappare il succo alle ,•iS<:ere ddla tc~:rra, sono stati gl'italiani. Tratti somatici, caratteri biologici, qualità dello spirito individuano e differcntiano un:l razza. ~13 sono anche le capacità di lavoro che la tramandano, la potenziano e la ~rsonifieano; 3nche le attitudini di lavoro !Ono e: seme> della razta; anche le capacità eo,truttil•e e creative danno alla razza un ,,oJto suo e inconfondibile, in mezzo a tutte le altre. Vanga e arai,ro possono Ha..49·5oo i.;s~re prc~ì a simbolo luminoso della no• stra, perchè sono essi che ne dilatano inintcrrott:nncntc i confini: sono la ,·anga e l'aratro che h:umo consacrato all'Italia la Tunisia. e Volete , edere un paese che ha colonie. ma 11011 ha coloni? Guardate la Francia>: dice il Bcrtillon. Ma non b.,sta. Per essere verarnc111cgiusti, bisognerebbe inYCCe,dire in r1uest'ahro modo: Volete ,•e- <lt'rc un paese eurOJl\.--c0he tlfrema colonia? Guardate la Francia. Ciò risulta di assoluta e,•idt"nza dai dati eh<' seguono. Si sente dire che la popolazio11c francese da alcuni decenni si mantit"nc stazio• naria. >Jit'ntc affatto: <1ues1O è un madornale ('rtOrc. Si mantiene stazionaria dal ,.unto di vista meramente contabile, anagrafico: cioè, apparentemente. Ma nella sosta111:a, nell'ordine ratziale - che è quello t"he couta; che è quello che vale - essa è nel più pauroso dc• clino. Ognuno, infatti, può ricavare dalle cifre dello spt":cchio l'entità che anebbc oggi se non ci f0$SC staio il

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==