La Difesa della Razza - anno II - n. 8 - 20 febbraio 1939

Paolo Maat-vana rarcoglitore di maleriale razziale. soprallullo cranii e scheletri. 11111 la sua opera. come semvr'e quella dei precursori. rcitò lunio tempo ignorata. lm1>0rtanli studi furono condotti dal Nicolucci sui Liguri in Italia e sull'anlropologia del Lazio. In questo uhimo importante lavoro egli concluse e ...che i crani latini antichi e moderni presentano non solo le stesse forme. ma le stcs.sedimensioni e ci provano che i Latini odierni sono 13 pura di5eendem:a di quelli dell'antichità e che il tipo dello antico uomo latino si è conscf\'ato (ino ,d oggi immutato negli odierni abitalori del Lazio». A proposi10 di questo )a. ,·oro il Mantegaua ebbe a scri,ere cosi: ccon questo lnoro. che è forse l'ottimò fra tutti, come cogli altri innumere,•oli, li può dav,·cro, senza esagerare. dargli (al Nicolucci) nella storia dell'antropo• logia italiana l'onorevole balleeimo di San Giovanni. A .q~a~do il Crìsto? ». Come il Nicolucci e il Calori per l'an• tropologia ri.!ica cosi Luigi Pigorini (18-tl-1925J deve essere ricordato come uno degli iniziatori degli studi di preiatoria italiana e come fondatore del gtande Musw nazionale di Etnogufia e di Pre~toria in Homa. Sono celebri gli studi compiuti dal Pigorini e soprattutto le sue ricerche Slllle terramare della Valle del Po. A queste indagini egli dedicò molli anni della tua ,•ila. cercando di spiegarne la c.rigine e il .significato geografico. Si deve al Pigorini e ai suoi collabontorl la fondazione del e Bollellino di Paletnologìa italiana•· che de,·e HSere tempre con.aiderato come un archivio delle tc0perte prei.storiche dell'Italia <.'011tine111aeledelle isole. Giuseppe Sergi ha così definito l'opera del Pigorini: e Bcnchè ,,j siano stati dei precursori di .studi preistorici in Italia, il Pigorini può considerarsi come il ,•ero fondatore del· la Paletnologia italiana, perchè seppe raccogliere in un Museo lutti o gran parte di lutti i maleriJ1,li preistorici che forono scoperli in halia: e seppe anche dare unilà di indirizzo con una scuola di Paletnologia fondata in lloma. Poichè e• gli non .si rermò alle esplorazioni e al raccoglimento dei prodoui deg:i scavi e all'illustraiione dei materiali che da quc• sii J>ro,·cni,,ano. ma fondò anche l'in~- gnamento con una cattedra. d1e egli ten• ne per circa 45 anni nell'Univer-sità di Homa... Il Museo fo la sua passione. questo è preistorico ed etnografico: il primo contiene i materiali dell'anlichissi· ma halia dall'epoca paleolitica alla prima elà del (erro, e insieme ancora cimeli Luigi Pi9orini clic rappr~enlano le eh ihà rudimentali e primiti\e di molte regioni del mondo. Il ~lusco ecnografico. che è. oggi. uno dei primi .\1usei etnografici di Europa. è ricchissimo di materiali \enuti da ogni 1>arledel mondo cd ordinato meravigliosam.-nte... ». Passiamo ora a parlare del fondatore della scuola anlropologica fiorentina. 1el 1370 non osiste\a in nessuna uni\er• -~ità d'Eurova un in:.t'gnamento di antro pologia: Paolo Mantegaza. primo in halia e in Europa. fu pror~re ordinario d1 antropologia e di etnologia e rimase solo in tale insegnamento per molti an• ni. (Solo in seguilo fo creala da Cio\au ni Ranke la prima cattedra di antropo• logia in Germania!. Egli creò i11 Italia la Società ilaliana di anlropologia ed e• tnologia e fondò la prima ri,•ista di stu· di ratziali. L'htitulo di antropologia di Firenze è quin<li il più anlico di Europa. il clic de• \'(' costituire per l'Italia una priorità indiscu~a. Paolo Mantegazza, dall'inizio della sua anivi1à nel laboratorio fiorentino seppe circondarsi di collaboratori. alcuni dei quali hanno bscialo la,•ori importanti. Il Mantegaua è stato in 1111 certo senso un precursore della moderna igiene razziale, nel quale campo seppe 1,·olgere. in tem· pi lanto di,•ersi dai nostri. una brillanle opera di ,·olgarizzazione e di propagan• da. In tale opera peccò foru talora di ecceMi,•a leggerezza, ma non 1i può negare che la sua inrlucnza nella cuhura italiana in un certo lempo sia staia no· tevole. Nel campo più strettamente razziale il Mantegazza ha la.sc:iato memorie imJ>Or• 21

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