• se1enza GLSITUDDIELLRAAZZIANITALI PRIMADELRAZZISMO Lo spirilo di critica acida e impolenle <'he distingue sempre certi borghe11i in• tellettuali si è pro\•ato spesso, dopo l'affermazione ufficiale del razzismo italiano. u indirizzare i suoi strali contro i'impo• stazione scientifica di questo grandioso mO\ i mento d'idee, che tanto fermt-nlo ha ~u.scitato e suscita in lutt'ltalia. Da una parte il razzismo italiano è sta· lo accusato d'improvvisai.ione, dall'altra di tradimento nei riguardi della tradizione delle scuole italiane che si erano prece• dentemente oetuJ)ale di studi rutiali. Ca\ allo di battaglia per questi borghesi i111ellet1ualisono ~late quasi esclusi\'81Uénte alcune opere, pubblicate trenta, quaranta. cinquant'anni fa. spesso considerate dagli autori stCMi in tullo o in parte superate. Per dimostrare tultavia, come il razzismo italiano scientifico, se da una parte lron i suoi precedenti nell'opera quasi secolue di uomini eminenti e di fama indiscussa. dall'altra vuole ~re non già un tradfmenlo della tradizione italiana mn un superamento e un rinno- ,amcnto secondo una nuo,•a originale concezione, ricorderemo bre,·ementc coloro che maggiormente hanno contribuilo in l!alia agli studi della razza 1>rimadel razzi,a;mo. Gli studi della razza in Italia hanno fano finora quasi esclusivamente capo a dnc ..cuole anlropolo~iche: quella fio• rentina che ha origine da Paolo Man• tegazza e quella romana fondata in,•ecc da Giuseppe Scrgi. L"opera delle due ~uole t! stata da lungo 1empo integrata dall':mività di due importanti sodalizi ~iC'ntifici. la Sociclà haliana di Anlro• pologia cd Etnologia, fondala dal Mantegazza a Firenu ''C'rso il 1870, e la Socie1h Homana di Anlropologia (oggi lsti. Iulo llaliano di Antropolo,;ia) fondata dal Sergi a Homa nel 1892. Organi scicn• 1ifici delle due società sono rispettivamente l'c Archivio per l'Antropologia e l'Etnologia> e gli «Atti• della Società Homana di Antropologia. Per mezzo !le• 20 colo le due 5CUo1e hanno rivaleggialo tra loro. seguendo spesso indirizzi di- ,,ersi, e non !IÌ può negare che questa ri• valiti abbia nuociuto talora al progr~ della scienza e all'affermazione di una disciplina cosi importante come è !"antropologia. Negli ultimi tempi è staio sentito dai più giovani elementi delle due scuole scmJ>re più impellenle la nece@• siti di romperla de[initivamente con il ,·ecchio !istema e di rinnovare radical• 'Viacemo Giuffrida Ru99eri meulc l'indirino dell'antropologia ila• liana. f~.. Jlalo COJÌ che il ro:::i.Jmo ha tro1,ato 1•icini ed uniti, per wra lotta comuM, e per la prinlQ tv:>lUr. neUa Jtoria dcll'cintropologia iroliana, gli ultinii at- /ieri di due Jcuole, già Jept,rCJle da una Jemisecofore cliviJiorie, ormai completa• menu- Juptrata. Precursore degli studi di antropologia fisica in Italia deve C:!.!lereconsideralo Luigi Glori (1809-1896). che per circa mezzo ~ecolo lavorò con attività fenome1111.lcr.1equenlando fino all'uhimo giorno della ima ,·ila la sala anatomica e il museo anlropologico da lui creato. Il Calori ha lasciato circa 150 lavori di diverso argomenlo: i più importanti 50110 per noi quelli che si riferiscono all'anatomia anlropologica, u•endo egli raccoho una ricchiHima collezione di cranii italiani. quando non esiste\'& ancora nei;suna calledra e nessun museo di antropologia. Sono rimasti clusici i suoi liwori sul tipo dolicocefalo e brachicefalo deg:i ha.lia.ni. accom1>agna1i da in• dagiui mi11u1.iosesul ct'n·ello di qunti due tipi. fomc l.uigi Calori cosi anche Scba- ~tiano Nicolucci hll preceduto in Italia l'oJ>era eislematica di Paolo Mantegazza e di Giuseppe Strgi. Giusliniano icolucci ()815-1905) può e,sere giustamente cons.idernto come uno dei primi siudiosi di cp1rstioni raniali in Italia. Era stato 3lla ~uola (ilosofica del Gal luppi e del Prati. ma in seguilo si dedicò alla medicina e per lungo tem• 1,)0 fu insegnante di fisiologia. Malgrado queste ,·arie occupazioni, il Nico!ucci dedicò la più gran parie della sua , ila allo studio antrOJ>ologico dell'uomo. Sua ,,rima Of>Cfll. già nel 1905 irreperibile. sono st:i.ti i due ,•olumi e Delle ratte umane» e e S..ggio Etno"ogico >. K\. poli 1857-58. E' interessante ricordare come il Nicolucci stt'Uo .!leonfes!a.ssc in seguilo quNlo libro pcrchè dedicato alla )1adonna. Il Nicolucci fu un in,tancabile
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