La Difesa della Razza - anno II - n. 8 - 20 febbraio 1939

:MONTESAN SAVINO E LA CACCIATA DEI GIUDEI NEL 1799 Chi, muovendo da Arezzo. per la stn.ua pro,·inc.iale si dirige a Siena, pncorsi apptna 22 chilometri, in una collina olivata, inquaarata in un patSaggio prctt:uncn1~ toscano, si trova dman2i la nobile cit. tadina di Monte San Savino, che fra le sue mun. racchiude opere del Sansovino, citi Sangallo, dei della Robbia. In questa cristianissima terra, che dette i nat1li a Papa Giulio lii, si erano da tempo invnemorabile stabiliti numtrosis. simi cbm, e lo stesso Salomone Fiorenti• 1\0, che fu mamro di quella Sinagoga, così scriven : « E' cosa indubitata che b. e Nuione Ebrea dd Monte S. Savino siasi « stabilita in corpo da tempo remotissimo «con pubblica Sinagoga e luogo apj>artato • onde seppellirvi i loro morti, acquistato ~ con danari della loro Comunità ». li Fortunio in una sua Cronichctta a(. ftrma che sul finire "del 1400 ('f2.no già potenti nd pa~, esercitandovi le usure ~ danno della popolazione cristiana. e· indub.itato che nel 174) vi abitavano ben 104 famiglie ebraiche. Poichè non potC\·ano abitare nelle cast- ~ cristiani, a\'C\'ano fatto acquisto di un quartiere nel paese, che fu chiamato il Ghetto, ove ebbero ad erigere la Sina. goga. Il Ghetto a\'eva per con(ini il forno dci Cerboni e il muro dell'orto delle Madri di S. Benedetto, cioè tutte le case prospicienti quella strada, che porta il nome d, Salomone Fiormtino. Ci auguriamo che il nome di questo poeta, fra i minori del1'600, per quanto nella sua tomba esalta. to e philosopho atquc poeta elegantissimo,, sìa tolto, e quello di un degno cittadino possa intitolare quella strada. ~ le famiglie cristiane volessero di. stinguere le loro case da quelle abitate da- &li ebrei, si vede ancon, perchè- apposero all'architrave della pom., scolpita nella pietra, la si&la Jcsu.s Christus. La Sinagog:a en. arredata con stalli di ltgno intagliato, un magnifico trono del r1bbino e buone tele, r.appresentanti fatti dtl Vecchio Testamento. Gli ebrei esercitarono in Monte S. Sa.- vino i più diversi commerci ed anzi si può affermare che s'erano impadroniti di rutto il COffllllCTcidoel paese; il padre di Salomone Fiorentino ~citava la mercatur.a d: stoUe nell'allora detta Ruga di mC'ZZO prospiciente Piaiza Jalu. I.o stCS50poeta nel 1768 apr1 un negozio di st.oUe e pan• ninc in Ruga piana a Cortona, e nel t 79) Ieee ritorno a Monte S. Savino, continuan. do il commercio nel fondaco del padre. Non ,,j ha dubbio che nonostante fosse pròibito agli ebrei di avere cariche pubbli. che, essi erano divenuti i padroni del pae• se, ottenendo speciali privilegi per ordin~ dello stesso Granduca Cosimo lii dei Medici, tanto vero che tutti i macellarì del Monte erano obbligati a fornire di carne la inter:a nazione ebrea, s«ondo i suoi riti, cd a pagare al loro S<iallino gli emolumenti. I soprusi fatti alla popolazione del pae. se dalle famiglie Cas.tro, Passigli, Fiorcnt.ino, Usigli, «c., che erano divcnute pa· c!rone della masgior parte dei C'lSC'ggiati, fecero covare odio contro di loro, odio che si esasperò allorquando si aggiunse il mo. venie politico. 11 16 dicembre 1798, Salomone Fiorentino cosl scriveva. dal Moote: e L'cdjtto « del So\•rano, che persuade indistintamcn. « te tutti i sudditi a pensare all:a di.fcs:a, « ha destato in loro la bubara idea di « guardare la nostn innocente nazione co. « mc loro nemica ... La calunnia diretta a « screditarci ha preso vigore nell':animo dei ~ cattivi, dei grossolani contadini che scn41 za riflettere al probabitc e non proba- « bile, a ciò che può essere vero o falso, « pieni di mal tal~to, ci minacciano dcn, « tro i paesi e fuori nelle campagne, della « vita e delle sostanze. La n0$lra situazìo- « ne è dunque delle più compassionevoli •· Non è comprovato da documenti, ma è tramandato, che molti giovani ebrei imbevuti delle nuove idee della rh·oluzione francese inneggias.scro alla bipenne, alla ghigliottina. e a.Ila prostituzione, e dopo a,·cre inaffiato l'Albero deU:a Liberti, che · trovna.si al centro di Piazza Jalta, danza.s, . scro ontando canzoni che suonavano of. fcs:a al vecchio ed amato Granduca, ed al• la civiltà italian:a. Finalmente i cristiani, che per tanti an• ni erano stati soggetti al danaro ed alla prepotenza dei giudei, poterono dare sfo. go alla loro ,·cndetta, e incitati dall'esempio dell'insurrnione d'Arcuo, dei vari paesi della Val di Chiana e del &ncsc, il 7 maggio 1799 si portarono in massa in Pìu• u Jaha, sradicarono ralbero della Liberti, dettero la (a(CÌa ai Giacobini (tali enno considerati gli ebrei), parte-li mawcr-.irono e uccisero, facendone un rogo nella SIC'$Sapiana Jalta, e altro numeroso >:ruppo ebbe la medesima sorte presso il Moro Grosso, che trovava.si nelle vìcinan, ze dell'attuale Ospedale di S. Maria della Pace-. I rimanenti giudei, assaliti, spogliati di ogni loro a,•ere, furono costretti a fuggire ad Arcuo, Fircnz.e cd a Siena. Non tutti i giudei lasciarono in quel giorno il p.i,esc e ciò si desume dall'editto che la Deputazione di Monte S. Savino dovette emanare in data 18 luglio 1799 in cui di<evasi fra l'altro: « Prcmmdo dle si mantenga in questa « terra e tra questo popolo ina.ltcrabilmcn. « te il buon ordine, cd avendo prn.cntito f" che questo buon ordine posn CSSC"rle - « so per il so,·C'Khio fervore di molti del « popolo, i quali irritati contro la detta « nazione ebrea, per le inique loro cor. « 1elazioni coi francesi, onde si è compro- « vara brigante contro la S. Religione cd « il legittimo SO\'r.tno, cd i buoni antiJ»,• « triotti (cioè il-afoni in conlrapposto a « Giacobini) macchinano d'intentare con- " tro dett:a Nazione ebraica la più escm. ~ pia.re "C!'dctta, perci/1... si a\•visano tul· « ti gli .Ebrei stazionanti in questa terra, di « qualunque età, condiiione e sesso, che: « procurino di prowcdcre con tutta solle- « citudine alla loro salvezza.». E i pochi ebrei ancora residenti al Monte S. Savino, con ('CS('fflpiodel 7 maggio, non attesero più oltre ed obbedendo aJ. l'editto ad uno ad uno nottetempo lascia-· cono quella terra e non vi fecero più ritorno: oggi. Monte S. Savino non ne conta neppure uno. PIETBO nCAI-VELTRONI 15

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