UN SANTO ANTISEMITA FRA GIACOMO DELLA MARCA Nella Pinacotoca Vaticana e·• un quadro e~ nlrae un rude francescano dal pesarue laio • lo t,gua:rdo penetrante: Fra Giacomo della Marco. Elevato or 10no quasi duecento anni aoh cnori (HQ'II altari. Fra Giacomo • ancor vivo nel cuore del popolo piceno, oltre che per quel che ne hanno acrilto I dotti, per quel che la trodizione ha tramandato di lui, delle ,ue opere e delle sue prediche. Non IO con quanto londamenlo, ma i contadini piceni dicono eh. fu fra Gioco- :r.o che a11"uscire da Recanati, dove oh anziani non avevano voluto occettcue certi 11.:oi copttoh contro 911 ebrei, dìcelff • li quadrini fan ire l'acqua ~r lo in 90' >, e il dello • rimasto proverbio e ricorre 09nl volta che il denaro aia ..,,,.110 a far de• Ylo.re la giustizia. Il ritratto di fra Giacomo, che lo Vo1ico• na conserva, mostra dunque un lronce.OO• no osauto dal viso qu<J1i legnoso. la Ironie amplissima, 11 naao profilato. Ma gli occhi son quelli che meritano ri• iievo; due ocdu acuii, dallo sguardo penetrante, lerreo; occhi come quelli che ancora si ritrovano tro le ci.glie aggrottate • le ru9he di qualche contadino marchogfono Nacque questo Irate poco p,ima del '400 da _paslorl. ullimo d1 18 .Jrntalli, a .Mon1.- p,ondone, preno Ascoli Piceno. Ragano. C'Ol'le p,9r I monh in imprese rischiose per lo 1uo •llJ, pcucolà il gregge. e non tordb o paiHare lo 1ua anima desideroso di cor.«cere il mondo. Fug9\ dallo casa pater• no per recar.i alla vicino Offida, un paesotto, del qu"1le aveva ae:i.tilo parlare e che pet lo 1ua curiosità infantile rappr&- Mntava una meravl9ha Compiuli gli studi, tra Ascoll e Perugia, lo 1ua rullichezzo: 11 andb attenuando a eontatto del 9iovonl della sua elò per el• leOo degli sludi. Buon 9rammaUco, a Pe- ,ug,io fu sludente e ptec.llore al tempo sleao, • ancora 91ovanlulmo fu chiamalo 9iudice a r!renze. Ilei 141S avvenne nell'animo 1uo il mu• tamento che diveva portarlo all'ollare. Il c:ontollo con quel mondo di cillà In lo110 tra loro, di dltadini a loro volto divisi in lozioni, lo persuase che aolamente In Cri- ,to la pace poteva essere restaurata. Dal 141S lu il saio di San Francesca la corazza qon la quale combattà. Nelle cillà del Pi• «no, la sua parola esali~ le plebi, le mor• 1ilic6, le guldb a Dio. Vedeva che nelle c:1llà ded11e al com• rr.ercio, sedi d Importanti liere. come An- «ma. Perugia. Recanorl, renno etc. Il conlal!o aon gli ere11a ero d1 danno ai crist!oni. Da quel contalto vedevo no.score il mole, dal contatto specialmente con 9li ebrei. che nelle c:11tà erano il nudeo In• fette, • li chiamò e Ez-etid tro lulti pe1• nlclo.iMiDU >. Quella sua p,edicm:ione alla buona, fai• 10 dal per9amo, ma più spesso dai gradi· nl di quolcti. aa9ra10 o da uno 9.,.ppata o un bivio di compagna, viano a un croeefìuo p\anloto In lerTa, suscilava nel po-- JX)lo Il ritorno alla religione d1 Cristo. Nelle auà allora buon 9iuoco avevano I giudei. chiamot1 dopo pestilenze e core• tlle, perchà riporta.asero commerçt e rlcchez• za. giungevano tra le mura dei costelli, e delle città con 010 orrallato un po' dovunque. S insinuavano, comindovono con l'ottenere qualche privil&Qlo dal Consiglio degli Anziani in riatretteu:e finaruiorie o da auolche signore, le cui caue erano vuole per la mala omminlstrot.ione e per le guer• re. Uno voha diventali aedi.tori di quelli d'Io il polere esercitavano. dominavano nnza lor.iene accorgere. 1nAncona. giò: allora olllitta do uno colonia giudaico numeroaa, Fra Giacomo pl'9dicò contro rere.la della setta dei rraucelli, che eat11pò dalle Marche con eslre• ma energia. e predie-ò contro gli ebrei, aoatenendo che I crialiam non doveuero con i giudei avere nulla in comune, e o sentir le cronache del tempo, fece elletto, • successe qualche violenta r&azlone. Mo a Fer• mo, non ottenne quel che vole,-a e nemme• no a Recanati. Il Vescovo d1 Recanati, a causa eh Fra Gìacomo. si mke In urto con gli anziani, e Gia*mo abbandonò la dnò:, non vi tornò re non quando lut0n J)NSO quelle deliberç.iioni eh• vaJ.. ro a conHtMre l'appellto èei giudei m conlmi ristretti. Il metodo degh ebrei, per imporsi olle città era questo: offrire alle comunità o al signore un prestito senza interee.se o a modico interesse per ottenere il permesso di esercitare per un certo tempo il prestito su pegno con inlereue. Va ricordato che allora si discuteva se IOC'llo fONe ai cristiani p:.slore denaro a intereue. In ao5tanzo, 9l'inler11sai che non venivano chiesti al signore o al Municipio, erano riprHi obbondantemenle attraverso l'eaerdzlo del credito su pegno, in danno delle clasal pli:a povere, credito su pegno che importava il dttillo alla 1>00denza del pre&hto di lor proprio 1'099etto impegnalo se la sommo non veniva rimborsalo. Il patto (che fu poi chiomato palio leonino e vietato) consenti 091! ebrei di lormore quella ricchezza mobliare, che à ancora la rog,ione della loro potenza. Fra Giacomo, non si limitò a predicar sulle plaue, ma sull'eM-mçio di quel che cvevo vla!o lare a Peru9ia da un Irate ve• stilo d1 un .aio simile al suo, promoue in tutte le c:11til: d•I Piceno la e01;tituzione di quei Monti di pietà che dovevano M-rvite a .olltture Il crlsliano povero all'usura del giudeo. I G1ude1, no:i l'a110ccot0no mai direnar.1ente ma sempre auraverso persone o enti che non potevano euere nemmeno 101pettati d1 connivenza con osai. E Fra Giace> mo, converlltore di pagani, predicalore in Boemia, in Ungheria, •mino> del Ponte• !ice 1n Croazia. fu accusato di erffia. Ne poti, si dilese aenzc vacil!a,e, e allo line di quella persecuzione il Pontefice rlconobbe l'adamanhna tempra dell'umile servo della Chi&aa, • lo asaolse do 09ni occuso. San Giacomo deUu Mcuca (quadro deUa Pinacoteca VcrtiCGDa). Fra Giacomo tornò nelle aUà e nel bor• ghl d'llalia e d'Europa a predicare l'oaurvanza ai precetti della Chieao La sua parola sollevova le turbe. le chiamava ad ammirare i miracoli, che sotto la mano del t"rote la divina provvidenza elargiYa Gh eretici, I giudei in primo luogo, .,idero allora il trionfo di Fra Giacomo, che ave.,a predicoto la separazione dei cristiani da eui. impotenti o impedirlo Risorsero come api.ne sul suo cammino le calunnie. Fra Giacomo le disperse. Fu• rono falli lentallvl per indurlo con l'oro a c:Hsare la predicazione contro I giudei, ed egli sorrise al corrutlore che gli ollrivc 1\ denaro, respinge:idone kJ mano. Stanco ma !orte nello spirito, Fro Giacomo poaò Il capo per sempre sulla spalla del suo litdele d1acepolo, GKlvonnl do Capestrano Fini CCII la sua milizia. GIORGIO PICENO 41
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