La Difesa della razza - anno II - n. 7 - 5 febbraio 1939

IL PRIMO MUSEO DELLA RAZZA ~oa di Battaok lD.coroDm:ione d•l N~ (pitture etiopim. .,._leatl Hl 8. MUHO di Antropolovla di Fkeaze). f I Museo Nazionale di Antropologia, terreno cd il primo piano sono destinati &oologia e Palentologia ddla R. Univcr- esclusivamente :tUc collezioni ctnogu.fichc siti di Firffl%C fu fondato nel 18f,9 dal Al teno piano si trol'ano le importanti Mantcg.uu. U Saiooc Etnogr.uica Colo- collezioni. antropologiche, tra le quali sono tùak fu inaugurata dal Duca di Ancona notevolissime quelle raccolte dalle due misin occuionc dd primo Coogrcsso di Stu- sioni Std'aoi.ni-Paoli e Stdanini. Puccioni e d1C.Olonialinel 1931. dd prof. Gpriani. L'intero Musco, nella nuon. sede. fu Lo studio gcogrs6co e rutun.listico della inaugurato dal Re il 30 aprile 1932. 11 ri- Somalia Italiana h2 avuto e6icaci contributi &ocirc Ml Museo stesso è kgato al nome dalle due sopr:adddtc missioni scientibCM, dd prof. AJdobrandino Mochi il quale ordinate da quel governo colon..ialc ,otto riordinò il matcrialt, tn.sporbndolo dalla gli auspici della R. Societl Gcogra6ca Jtasm vecchia e ristrtttissima SC<k nelle bel- liana. e organizzate e condotte dal profeslt, .unpie e ariose ule del Palazzo Non- sor Stcfanini. iru10, in Via Jel Proconsolo. La prima - missiooe Stefanini-Paoli - Il Musco i diviso in -scz.ioni: antropo- d:,be luogo nel 1913. Si svolse nella. Soma- )ogio.. etnologia, paleontologia. Il pian. lia ~idionak, con arattierc spccialmtntc gto-idrolosico cd entomologico, e fruttò anche ricche nccoltc di piante e di animali. La seconda missione - Stefanini-Puccio. ni - ebbe luogo nel 1924 e interessò più vut• zona, essmdosi svolta non solo in quella parte della Sonulia meridionale che non era stata visitata pr«cdcotementc, ma anche nel territorio di Obbia e della Migiurtinia. Il prof. Gpriani, dirtttore del MUStO, chiU1e nel dicembre 1933 una serie di viag. gi in Africa iniz.iatisi nel 1927 e svoltisi in trt- differenti periodi. La parte principale del suo primo giro si svolse ndJ'AJria mcridion,.le. La ricerca scicnti6ca del Gpriani non si limitò :a.Ile collttioni antropologiche. Ampie ra«olte ioologiche e bottnichc infatti arricchirono vari mus,ri unh•er,,itari, spccialtnC"Rte fiorentini. La pane principale del suo secondo viag. gio si svolse nel Mozambico e nella Rhodesia. I risultati di questo secondo viaggio hanno fruttato collezioni antropologiche, zoo. logicht, ctnogra.6che, paleontologiche, e cioè 12 schelttri migiurtini, 21 scheletri del Mozambico, maschere ,omale e del Mozambico, ricerche antropologich4' cd etnografiche fra i Batanga e i Ba.ila,documcn.. tate da misure e fotografie. Il teno viaggio del Cipriani si effettuò nelle regioni del Sud-Africa che egli non nen ancora visitato nei due pr«o:lco.ti via88i. Studiò i Boscimanì cd i Pigmei. Si noti che con questo viaggio il deserto del Kalakari i stato per la prima volta attn- ,·crsato da un italiano. Di r«cnti collezioni vi sono due groui nuclei, uno della mwiooe :a.ITana, raltro della missione in Eritrea, portati dal Cipria. 21

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