La Difesa della razza - anno II - n. 7 - 5 febbraio 1939

20 ddl'inlima unili di un eMere umano. Es.i fan 1ì che anime di una rana ai lro,·ino in corpi di un'altra. col rlJuhato di una aherazione .ia dell'uno elemento che del· l'altro. l'.:ui creano dei veri e apotlati », in et:nM) euperiore, fino a che. la foru inlcrna naurcndOli in conlruli e attriti d•ogni ime.re, la raua dell'anima spariM:e. ad eeaa ai M>lliluitce una toManu amorfa. &1andardiua1a, portata da corpi. in cui lf' carattcri,1tC-be razziali enntualmente au.MlAlentìnon sono più che ech~ (qrme nuotate del loro 11igni6catoprofondo. E quNto è il vero 1igni6c110 df:i miti intcrnuion1llA1icie cosmopolitici. <klla dourina del:a fondamentale eguaglianta 1piri1ualc Ml geMre umano.•. 11 e rau.~mo di HCOndo grado» intcriofUU e, con ciò. conferma e rafforza il principio della dittguaglianu proprio al raui.emo di primo grado: apeua., per così dire, la ecconda linea de:le difese del fronte internuionali.aa e unh·cr&aliita. dimottrando che non tolo nel corpo, ma anche 11cll'a11im1gli uomini non tono uguali. Partendo dalla coMUita.r.ionedi din~,,_ e raue dell'anima». la ~•icantro• pologia dimo&tra che il mondo dti valori ai articola di runiiooc di cia9CUna di esse. aM~mendo per ci2Kuna di fS8C un volto proprio e inconfondibile. 1J 1ignific3to dcll'~r nobili, o eroi, o .. 111i.ad etcmpio, è ~n dh·crso nell'ordine del l'una o dell'altra ru.u, perchè ciucuna di eua ha uno e ttile », un modo di 1en• tire e di ,edere differente: e quel che nell'una può ~r valido o salutare. nel• l'ahra può di,·cnire non ,~alido e dis.t.rullho. Pc.rciò il ClaUM x,h-e: e te:la mi• •ura in cui una conotetnu tc.ienlifica puO t:eercilare una inrluenu tulla ttoria. il com1>itoche la pticantropologia ha a tale riguardo, è il ecguenle: eAU de,·e indi, viduare quelle frontiere, che nt'Mun popolo. nneuna comunità di sangue e di cui· tura può aorpusare o aprire, .enu incorrt.~ alla propria distruzione. La ricera delle frontitn: dell'anima oggi COMitui..oedunque un compilo Morico ». Nel •guito dei nOltri articoli avremo poi modo di mottrare, che ad una dourina completa e fuci,1a della raua è propria la posaibiliti di •u~rare il 1-.ericolodi un ttlativi5mo e di un chiU50 partioolari5amo, cui vedute del genere, ae unilateralmente UAUnte, possono dar luogo. Buli qui rilevare. che pttKnlemcnte trattiamo di un dominio intermedio fra corporeità e pura tpiritualiti. nel quale ,,cdutc. come quelle ora etpotte, &OnoaNOlutamente ltgillime e la e chiusura » ad ctK proprie f:, gMlhia• namcnte, quella di e un limite creatore•· che tbaru non la via vereo l'alto, ma quella n~.no il baMO, nreo una promiacuiti 11ub-rauiale e in fondo anche ,ub-pc.nonalt-, fauore. come ai è detto, dj dlJl8ttgu.ionc e di dilacc.ru.ione interiore. Puaare dalle gtneralili metodolo~che al lato eottrulli\o e quindi a.i rmlha1i delle forme r:si.,tenti di e ranitmo di secondo grado» "°" è intento del prtaenlt tcritto. Oirf:mOM>lo.che i corni,i1i fondamentali aono due: aniitullo. di.&lingueree definire. dittmo quui·aprior~licamente, col titolo di idee 1iptCheo di e ttili » generali. le varie e rane dell'anima»; in M!COndo!uogo, 5tudi.are la prevalente corritpondenu di ognuna di qunte rane a raue in l4!nlO propriamcnle etnico e a.nlropo• logico cti.&tentie variamente rapprucnta.le nei ,·ari popoli. Poichè abbiamo parlalo dd ClauM. ,ogliamo anche accennare alle ,·cdute formulate. nel riguardo. da qucilto teorico della raua. nel distinguere te.i lipi generali: l'c uomo affermati,o » (/~i• #M111amc,uo\)corri.apondcnte alla ruu nord.U: l'c uomo alalico e tenace» (J/~r/wr,. r1u,ga1M1tld:) corriapondcnte alla ruu filiai {o dilica, o atlanlica)j l'c uomo dell'espreeeione » (D~ubinun,,m~,udt) corriJpondcnte alla raua medi1uraneo·occ1• dentale; l'c uomo della rivelciione » (OJ/c1tOOrung,mt,uch). corrispondente all11 ru.u dotèrtica (orienta Ioide); e l'uomo della rcdcniione • (lfr/0su.ngsr,~nsch) corri• spondente a.Ha ra.ua levantina o armcnoide e agli ele.mcnli predominanti del popolo ebraico; l'c uomo che ende » (Ett1~1tpm.t1Ud) corri9pondcn1e alla ruu alpina o dinarica. Abbiamo unile le esp~ioni in tedeeco, pe.r'CM, con ogni buona ,-olontà. la loro traducibilità è I.Mai ro!lativa e. del re&lo.anche conOt1Ce11doil lcdo,co, il loro ,·c.ro tentO ,fogge. ,e non ci ei riferisce alle ftpotizioni de.Ilo 1tCMO Clauu. Qu~ti riferimenti nlgano nACn&ialmcnle come un e.empio. pucbè qui nqn ~ il caso di anali.uare critieamenle un.a tale clU1i6cu.ione e la ~ahi delle corri!pondcnzc dellf' ,-.rie raue dell'anima claUMiane a quelle ctnkhe. Noi abbiamo ,oluto ehen:iial• mente richiamare l'aucniione ,ulla poteibilità di una indagine nuiala rholta gii ad un domlllio più clie naturali11ico, da nolger1i con criteri e metodi 11uoipropri, e con prttite finalità. anche politiche. Pttteindcndo da«li aulori g:ii aa:e:nnali, un tale dominio. malgrado la tua importan:u., è ancora quui nrginc. Menli adegua• tamcnle qualificate della nuo,,a Italia poeninno dunque 11iluppan-i un'opera originale e feronda. L EVOLA L f. Cl.Auu, Rauit. MMI Sff/f', MiìDC"iw:•.1934 f31 edtLI: Dk ,..,Judw S«lt, \linch'11• flfflta. 1939 <?- f'dè&.): R.uN w C..,Mm. ,,.~ 1936: r. \11'.Ht'(SCHLM:Q. R..JM,•• ,, .,._,_,, R.UN .. i1elia111. it.JK,..-..JJ_,_ B«lia ._ d.: Il. K. r. Cu,1,THOl. F,_,,J,Jri, ,.,.,,1, Nl-.<t ArllUII, Jena. l'»-t. Ptt uh.r.not'I npua:li 1oulla ("i..-:wa»oee diel 0.u_.. dr il ao--1.-. ,Wi,., df"I S.1tffft. (IIMPll, \lilano. 1937), ("•JJ• VI. .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==