~ ELL1 ~ erbi interiori di ogni genere, la corri!i!ponden1.a può tuttavia venir mc.no, ed è allor:11 che ,i palna la necN11ità di una indagine distinta e più approfondita che non que:Ja prtodente unilateralmenre le mosse dallo studio delle caratteristiche Nlerne e ddla maggiore o minor conformità ad un modello anlr0J>0logico stereotipo. Vi poMOIIO nsere cindividui non 1t4>Jodello steMO c;:eppo etnico, ma ,ahrtti di una alew. famiglia, di uno 8"1C980 ungue, che e1terionnente hanno tratti fisici tipici comuni e perfino steMe consududini di vita. eppure non ,i comprendono. Fra di tMi eti!lteuna barriera invalieAbile che ,ende impoaibile la compremione, ;, comu• nicuione, la 11impatia. Essi restano e&terni l'uno afl'allro fflalgrado il M&nguecomune. malgrado l'uer stesso colore di occhi o di capelli, le M~ caranerl:uiiche nteriorì di ruu. L'uniti etlema è Bpenata da una ii<'par.uione più profonda, radicata nell'anima. che avri incontcetabihnente una parte \(k,ciiJivanella vila di 'ciucuno di quegli individui. , Oe co.wiCO&tituixetale differtnza? Si traila, per il ClauS&.del modo specifico con cui l'anima di ciucuno ti atteggia rispello al mondo, del significato tipico con cui ciascuno anima e invetile l'amhit.nl,e. il mondo, la vita. Questa è la bue e la condi1ione ver e comprem.leni •• per 8enti"'i im1ie~. pt:r comunicare. Due anime che hanno uno iilt.MOe stile•• 11 stes&aforma tipica di alleggia~nto, si comprt:n• dono e e eono della ste8&&rana •· La definizione di raua per il e rauismo di te· condo grado• è quindi la teguente: e Per ro;:.:o inltndtsi non un certo ogsrt•&atodi qMolilà o di corulkri.11i~he/i.ticM, ma lo Siik dtlI't,perien::.u vissUUJ compenetrante di ù finttrt.:.:o di ""° forma wuana •· Questa e ruu. •• ad ttpri~ni, usume tuIli i meui che sono a 11uadisposizione: quando essa trova un corpo e una e razza del corpo• tale da dare compiute:u.a a tale espreMione.si h.,nno i tipi di e rana pura> in seMO superiore. Questi tipi C01tituitcono l'ogetto precipuo della ricerca p,sicantropologica. la quale non de,·e (tt, mani alla unifom1i1à, alla predominanu numerica di elemmli comuni esteriori, ma dtve Jtt&litrt, de,·e cercare quello, rra i vari ca.si, che può valere come l'ese.mpio pili completo e il rappresentante più puro di un dato tipo, tanto da pe.rmeuerci di affurare e comprendere quel che vi si esprime e che lo artima, la e razza dell'anima•· Una rieiercaqualitativa, dunque, e non quantitativa; una ricerca esigente uno &guardo interiore. una (acohi. intuitiva e intt06pelliva., una Ein/Uhl~ni, e non le comuni qualificazioni delle scienze nalurali e cla.Miflcatorie. Per usare una imagine del Oaua, chi cred~ che in que&IOpiù M>llile ed CJ&enzialedominio possano valere i metodi e i criteri di tali sciente - naturalmente. legittimi e rec:ondi nel loro ambito - ra5f0miglitrebbe a chi. equipaggiato per l'alta montagna., con !lc:arponi, piccona e corda, dopo ner valicato con tucce550 delle ,·ette, trovandO!li di honle ad un lago. vi si gettuee così ,·eiltito. pensando che il suo equipaggia~nto sia quello più adallo per portarlo avanti anche in queat:i nuon im1>reM1. Preseo ai cati, in cui la e rana dell'anima • ha la ,·entura di trovare una forma Mica adeguata, tanto da trovani in un corpo che e è il suo tipo•• possono infalli darti alari ca.si. in cui questa corrispondenia non si ,·érifica. e in cui la rana del· l'anima, per la sua Cdpr~ione. deve utiliuare elementi di ru.ze biologiche eterogtnee. Tali elementi. allora. sono a.Munti .econdo una speciale foruionalili; per quanlo esteriormente qua.si indl!tinguibili. allo sguardo penetrante del e ra:ni.&tadi stt0ndo grado• t:Mi palf't.8no un di\·erso significato. una di,·en.a intenzione. E in tali casi la raiza dell'anima diviene l'elemento primario, quella del corpo, l'elemenlo secondario. Non occorre aollolineare. che noi, per poter parlare di un ca.ratiere nor• dico-ario della e razu italiana•• dobbiamo concedere un largo margine a coneideru.ioni del gtnere. L'elemento nordico-ario nella e raua italiana • è qualcosa di profondo, una poteni:a che dà ai migliori eiiponcnti cklla Italianità un comune e stile». un comum: modo d'e$.Utt., di agire e di reagirt, imponendosi, agendo formalivamenleper e&primersi anche li dove l'elemento dnico corporeo non 1ia eullaiMr.tequello del puro sangue nordico-ario primordiale. ma risenta dell'incrocio tee0~ lart con elementi razziali eterogenei. L'effello pili deleterio degli ineroci, in realtà, si palesa proprio a queeta slregua: t'"i conduoono :id una dila«"r:izione e :id una contradizione interna, alla (rauura Uomo or li dli (raua tàlica)
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