~rru,c,4• LARAZZA §,'i'Ondo la lerminologia d~ noi U!ata nei prtcedmti ar1icoli. raui.,,mo tli e ~nJo ;mulo • è quello che non ha più in ,·i.sta le caratteristiche puramtnle ,omatichc, biologiche e anlropologiche di un dato umano, e non ancora le grandi id~ che diffcttn:r.iano l'umSJ1ità in 1antc e ruzc dello tpirito •• ma contidera un dominio inlf'r• medio. quc.llo dell'anima. Eeistc una rana che, oltre che ~r citi Mnguc, è dcil'anima. che conUponde dunque già ad una realtà interiore e che è oggt:tto J>OMihilcdi una ,pedale scienu. QuNla tcicnu ha rice,·uto, da ,,arte del suo principale et1>0nentc co111cmpora11t0. Uld~ig rcrdinand Oau~ jj nome di pJit:a.ntro,olo&1'• o Jourina dtlfoninw. Jei.k ra:.;~ ( Ra.ut'Mttldundct: nu ha rM:lodie compd.cnzc ,ue propde, distinti da qudli di rnùamo purafnf:ntc antropologico. del quale tuttavia cos1ituiJCt una int~nione ed ahrni una ~llifteazione in tutti quegli Hpetti, per i ~uali. in alcuni cui. un certo malerial~mo polrt"bbe aJfacciarsi in qunl'uhimo. Una influenu rdtificatrice del gfflt'rt. del reJto. 1i è ,-criticata jn Germania, o,e ori rau.il:ti della IICUOlapurlU'l)(':nle antropologica. quali p. ~. il CUnthe.r, n~ loro ultimi la,ori dimostrano una p.leH influenza da par1e della dottrina del Cla\.181.Oircoslanu nrie fan poi sì che quelo 1pe. ciale ra:ui!mo in halia - naturalmfflte, in riprCk adt"guate e originali - dovttbbc sllirare uno ,pec.,..le inlt"retae. Quando 1i parla di e razu italiana>, è ~hiaro, infau~ che non vi ai può intt":nckreuna aS801ulauniformità di tipo 8('.mplittme!nlebio:ogico: na,,uno potrà M.riaTMnleao,st('ft('re che un lipo ligure e un tipo sardo. un lipo romano e uno ticiliano, un tipo ,·ent"IOe uno •~ano o romagnolo tiano ranti fac,1imile di una idt':f1ticaformi um1111a.Ma, in 1,11ritem,,o, neMuno, che 1bbi1 una «.ria M"flti· biliti. e ao1,raltutlo te giunge in halia dopo un lungo »oggiomo all'Nlero o se 1tudia il modo di compor1arei di un italiano in genere. di quale ttgioM t'gli pur aia, con quello di uno alraniero, di un uomo di altra • rau.a >, ncMuno rm.ACheri di rile,·ar, qualCON di comune. di 1ufficit"nlenW;nteuniforme, di individuato e di indh·iduabilt, in fatto di e 11ile•• di là dalla maggiore o minore di,·ersiti ecmpli~mt11te tlnica e antropol~tea degli haliani delle n1rie regioni. Questo fpte.ialc dominio. che: contri, bui..9tt dunque a da~ all'e&pttMÌOne e raua italiana :t un ,en.M concl'fio e inconfu• tabilt":, i proprio quello di competenu del e rllmmo di -=condo grido>, psican• tropologica. Anche il problcm.i tbraico, ~i come t'll,80 è staio ufficialmente impo!talo in halia, va a mdtCrt' in risalto il 1i,;nif.cllto di questa dixiplina. l11f11ti,bcncllf' il 1ipo ebraico sia fu.5Cd.tibile di una pr«:isa individuazione in termini 1ntropologici l ra:uit.mo di primo grado). pure l'ant~iliMnO italiano. nel riguardo, non ha H5unto come dttiti,·o il .semplice criterio 1omalico. ma ~n,ialmcnte que:lo dtllt e opt"re >. in altri termini, non 111110la mi~ura della differenza - mcuiamo ..- del profilo t': dell'indice cranico d>r1ico ri~petlo a quello. fM'r~mpio. di un napolttano. bensì il fallo della rilevala ■zione corrompitr.OC ri,·oluzionaria c SO\\erlitrioe. e all• fina più o meno dichiara1amen1~ antif uci&ta t comuni9h, ,,·olta dal • po1>0lotleno •: rilevando CODM', ,·olontarllmcnte o involontariamente, lulle le e crt'HÌoni > dt,r.li Ebrei tempre manifestino uno 81~ e ttile >, una identica lcndtnzialiti. dtle1eri1 ptr i valori arii. Perciò. siamo di nuovo in un dominio più 80llile lii quello .ol, lanto. biologico, e pur ammettendo che il Nngue ebraico tia il ,cicolo e la but ~ contagio. è in qunto piano più 1ntcriorr, di specifica compttmu. dt"I e raniAmo di ileCOndogrado>. che deve!i propriamente indh i<luare il ptricolo ehraico. La premessa metodologica gent":raledella p!ican1ropologia. è chc fcJtcrlore i '""' fun:io,u ddfinlNio,-,.. la forma fùirn è una rsp~niont'. "" strunwnl.o, un. simbolo di uq formo psidiica. La rau.a. Aul piano proprio a lale d~iplina. è un mod('I d'euc.re. un aneggiamenlo tipico, uno stile tipico dtll'agire e del :wntitt e del rea~rr di fronte all'ambiente. Questo ele1nento interiore, ad "l>rimu-si. 9j aent di una delcrminala formi Nica. di quclla che più gti è adeguala. In ,ia normale, cioè prima che si "crif;chino alterazioni per via di mete0lanze o di lattraiìoni interne-, la rana Mica è dunque la con1rop.r1e dt":llaraua dell'anima; e la ~lanu. :'uniformità c la uedi1artetà di date caraltt:ri5tiche (1,1iche morfologiche t antropologiCM conlr~nano la preni!'tlente unilà Apirituale di un da10 gruppo umano. In ttmpi dominali dalla contingcnn. in popoli. la cui sloria r 11111tcalro di incroci r di
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