La Difesa della Razza - anno II - n. 6 - 20 gennaio 1939

ANNO Il · NUMEUO 6 20 GENNAIO 1939-XVII ls:'ICIE IL S • IL 20 bi OC,'il )UUlt. t.11'1 NUNll ■ O 1111:PAKATO LIMI! I ABaOl'IA.WSl'fTO ANl'IUO Ll ■ I! :10 .... IIONANt.l'ITO soo:snuu: • 12 ISTl'!•o 11. oor,.,o Direttore: TELESIO INTERLANDI Comituo di rednioue: prof. dott. GUIDO LANDRA ~·!·Rdc•~ t1fò 0 if~Pi~·-. dd:.~L'~t~NJ offlf~\ I-Ndei Se1ret ■ rio di redulone: GIORGIO ALMIRANTE SflENZ4•DOCU.MENT4ZION POLE.MIC4 • OUESTIONARIO OONFINI BA.ZZIA.LI l coucetto di razza supera quello di nazione. Come la nazione poteva e.sistcre anche quando politicamenle e"a scompariva sotto divisioni e occupa:.io11iinnaturali, così I.a razza esiste anche oltre i confini politici della ,w:ione. lt, SU(t esistenza, che è certa, come abbiamo dimostrato e dimostreremo in lxue a dati strellame11te sperimemali, non. può essere un fatto inerte della co11oscenza, dev'essere un elemento vi~ della cosciertza; gli Italiani debbono sapere che il loro sangue circola più largamente, nel mondo, di quanto il disegno delle frontiere politiche possa mostrare. Se la razza dev'essere difesa nella qualità, più ancora dev'essere garantita nella quantità e nelle sue allitudini a propagarsi, che sono la leJtimonianza della sua vitalità e della sua forza. Cli Italiani debbono dunque cominciare a lt vedere" il disegno della loro razza nel mondo, e a tenerlo sempre presente come la vera immagine del paese di cui i confini politici non danno che urw figura provvisoria. Difendere e migliorare la razza non soltanto perchè gli attuali confini razziali siano mantenuti ma perchè costituUcano l'indice progressivo d'una dilatazione necessaria; questo è il programma del razzismo per il quale la 11ostra generazione ha l'onore di combauere. T. I.

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