OGNI POPOLO SNATURATO È BARBARO urca,·• Longino (nel fine del trattato del 5•• blim,) petdiè al suo tempo ci fosse tanta >Car1CZU di arumc graodi • portava per ragione parte b fine dcli, repubblid>e • dcli, libertà, parte l'ava• ri11a, la Jussuna e l"ignaria Ora queste f)l)O 9000 nudn ma sorelle d, qucll'dfctto d1 cu, parliamo. E questo • quelle derivano da, progreu, della ra• g,one • della ovilli, • <bila nw,arua o inclcbolimcnto dcUc illusioni, smu le quali non a ud quui mai grandcaa d, pauom, nè foru • ìmpm> e ardore d'animo, n~ grandi :won, cbc per lo pcu sono pazzie. Quando ognuno ~ bm< illuminato in vea, dei dd<tb e dei beni vani come ,ono la gloria l'amor della patna la W>crtà ecc. ecc. caa i 11>- lkli ~ i piaceri carnali asc= ecc. m somma lltr• ~tri, ttra. l'utile suo proprio Sta COIUistmte nel danaro, o altro, drvcnta cpJ.ta ~ nè si vuol sacnliar• per sosanu ,mmaganane f comprometter se per gli altn nè mettere a ..,.,.. taglio un ben• maggiore come la ••ta le -· ze ecc. per un 11WX)r,, oome la locle. ecc. (lucia· mo st2rc che la cinltà fa gli oomim tutti -1 gli uni agh alm, togliendo e pcr,eguuanJ<> la su, gola.rnà, e dutnbuendo I lumi e le qu..&liti buone: non accresce la musa, ma la sparte, sì che mlotu ,n ptCOOI• porzioni fa piccoli dfetu). Qu1nd1 l'ava• riz.la, la lussuria e l'ignavia, e da queste la barb.i ne che vien dopo l'eccesso dell'ux:iv1lunento E però non c'è dubbio che j progrts)t della r.gionc e lo spcgnim,nto delle illus,001 produrooo i. barbarie, • un popolo oltremodo illunwwo non d, vcnta mKa ov1liss.amo. COO)C' sognaoo I filosofidel nosùO tempo, la Stael ecc. ma barbaro; al cbc noi c'uxammini~mo a gran passa e quasi sia.mo .arrivati. La più gran nemia delle barbarie _, ~ la ragione nu la natura: (seguita però a dovere).,... a somministra le illusiom che quando ,oo0 nel loro punto fanno un popolo veramente ooilc, e ttrto nessuno dliamerà barbari i roroaru <ombJ.t centi i cartaginesi nl i greci alle Tcnnopdc. qw.n· tunque quel tempo fos.sc pi<oo di ardentmune 11lu SlOIU, • pochissimo fi.10506.:o pr<S>Oambtdu• , l"" poli. Le aUus1orusono in natura, inerenti al sistema dd mondo, tolte via affatto o quasi affatto, l'unmo ~ snaturato; ogni popolo snaturato~ barbaro, non potendo più correre I• cose come vuole il ""ero• del mondo. La ragione ~ un lwne; la Natura vuol esstrc illumuata dalla rag,one non UlCmdtatà Come ,o dico aca.dde appr~so i Greci e a Jlomm1 : al tempo di Long1DOgil erano quw barban, •ppu~ non c'cu stata nn.M.lna ,rruz,one Knnina, dalla terra stessa loro nacque la barb,uic, <Ù quelle civilissime terre. pcrchè: la ci, iltl er;i t«HMVJ
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