RogG'tll Boton,goa, mQ.Q,golotori cU ecmna da 1u«hero. I 1 lI i 3 ~ I 1 l3 ;J 11 !I Q iJ !-i m [1] I I dcdioare dello storicismo acceleratosi ai giom1 nostri nel pensiero61osoficoe cb que. sto rifh(eodo nel pensiero scientifico ha dato Juogè3 ad un momentaneo arresto ddl"etnok>gia storia di fronte ai progressi deJ. l'etnologia funzionaJe. L'etnologia funzionale - come ha detto ccccntemcnte J"Ac. ademico Pdtazzoni al Convegno Volta per l'Africa - si risolve di fatto in primo luogo in una etnologia degli incontri cui• turali, ossia di quei gioco complmivo di azioni e reazioni fra le civiltà primitive indigene e la sovrapposta civiltà europea che, studiato sul vivo, consente di cogliere neJJa sua piena concreta realtà l'andamento del processo cultucale. Con ciò l'etnologia funzionale entra nel vivo dei problemi della colooiuuione, si applica a tutti gli aspetti pratici e politici della vita coloniaJe, non ! più soltanto scienza teoretica., ma accentua il suo carattere di scicn. za applicata. L"etnok>gomilitante s'incontra. cos1 ad ogni passo con il funzionario ~ looiale. Ma in pratica, che ne sa di etnologia funziona.le, l'impiegatuccio, il piccolo com· mc-rei.une, l'ufficiaJe di complemento che al tc-rmine della campagna militare vicr.e ma1to.uo, durante il primo petiodo di a,s.. 40 scswncnto amministrativo, ad istituire e re88ere una Residenza lontana dal capoluogo di Governo? Molti immaginano che il problema coloniale sia semplice e che lo si possa risolvere a colpi di capitali e di ingegneri e più d'uno parlando del materiale umano indigeno o nazionale Jucia intcndt'l'e: che l'uomo in colonia è soltanto e deve essere considerato soltanto animale-macchina. 11 problema coloniale invece da quaJunque lato lo si affronti è anzitutto un problema umano. Conoscere i paesi e le loro risorSc:materiali ! bene; conoscere: gli abitanti, il loro genere di vita, le loro abitudini di ogni giorno ! indispensabile addirittura. Indispensabile per consecvace cd accre-- sccre di fronte all'indigeno il prestigio dd bianco e quindi per poter govcmaCC". Il bianco che s'insedia comunque in colonia senza conoscere il genere di vita e la mentalità degli indigeni con i quali deve- neccuariamcnte trattare qualunque siano lr. sue funiioni e i suoi compiti, corre riY.'nio. quando non abbia particolari doti di OS,SCfVllionee di compccnsione, di incorrere in cnori tali per cui la sua posizione e iJ suo stesso prestigio posso· no essere irrimediabilmente compromessi. Il primo contatto fn k due civilfl può risolversi in un primo momentaneo danno per quella superiore- in quanto le diff1COltà della colocùuazionc possono apparire in• sormontabili per un'crnta valutazione della mcntaliti indigena e tak>ra una coos,e... gucnte ern.ta politica può condurre a rivolte e a lunghe dispendiose operazioni di poJizia coloniale-, La storia coloniale: o(- fre piU di un esempio probatorio in propMito, anche la storia recente. Senza arrivare: a questi estremi sta di fatto che il bianco appunto per-cM sconoscc del tutto la menta.liti dell'indigeno (e molte volte per un'errats valutatione del concetto di superiorità della propria rana non si prroccu?, affatto di conoscerla) oscilla, nel comportarsi nei riguardi dd sudditi tra. gli opposti poli di un'eccessiva quanto inutile e pericolosa bruta.liti cd un'ccces,iva. ed altrettanto pericolosa fam.iliariti. L'orgoglio della propria superiorità CU· spento da un'cducuiooe che ha per bue il famoso motto secondo il quale i negri cominciano subito a sud de:JJa Manica, fa degli inglesi di,cesi in colonia gli esempi
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