La Difesa della Razza - anno II - n. 6 - 20 gennaio 1939

Ji<)sliin tuUe le parti, ridle oJ/icine come ,it[ &ootrno. ,wl dire che febreo è ntet,lio doUU(), e. in co,ue&uen:a è &iUJloeh~ a..JO comandi e diri&o i /runctJi inferiori ol loro oompìto •· Non vi è da meraviglial"!i che in un atto ufficiale del Fronle Popolare p<>SM· nn leggeBi contideru.ionj di queslo li po· sono onnai uni,,erulmenle nole le in• C:utnzc larghiMime degli ebrei in questo ed in altri seuori polilici. Oe:!ta al conlrario stuport che afrer• muioni di queslo gencrt laecino pcrfel• lan-.eute indifferenti i compagni di fede i quali, in fin dei conti, rinunziano cosi ad ogni prerogativa pro,·eniente dalla na. ,ionalità. Una nazione che inn~ce di ricercare una feci~ nei valori del sangue perde il euo tempo Lra le vanità, i giuochi del 1>arlame1110e lo M:hcrure piact,•ole. mellc a grave repeolaglio il suo avvenire. Or non è molto w1 noto scienziato fran. cae mi dioeva tranquillamente dic il mctkciato non costituiva un pericolo 1>er la Repubblica e che anzi rappreKnlava un nntaggio come elemento di potenziamen. to demografico. E' queala una opinione molto diHm11 sono cui probabilmente ai vuol tacitare fusillo della denatalità impressionante. l\1a non è da credersi che anche quealo espediente poMa riuscire a qualche cosa. Cli ipotetici va11taggiraslano temporanei e mi,eri. Jnfalli nei aellori in cui la popolazione francese viene in contatto con un'ahra rana 11oi .sscrva che la dinamica d.ella na• talilà procede con dilferenli impulsi, SC":n• u larghe mi&lioni. In Algeria. per etempio, i franct:si crescono, in propon.ion~. molto meno dei mussulmani, tenta eh,• l'aumento di qursti dia ai primi gran mo• tho di rallegrarsi. Ecco le cifre: NUMERODELLENASCITE EUROPEI 1925 1926 1927 1928 20.733 20.561 19.177 19.235 1929 1930 1931 1932 20.114 21.622 21.1142 21.994 ~IUSSULMANI 1925 1926 1927 1928 140.24,9 154.958 141.727 149.107 1929 1930 193l 1932 162.596 177.728 192.()92 191.554 Puù affidare una nazione il suo anenire imperiale ad un es-ercito di gente t!lranea, o quel che è peggio e cerlamen• le più utopistico, ai meticci di domani? le risposta è o,•via. Quando Roma affidò la lutela de:i 11uoi confini ai militi coseriUi al di là della etrchi11 dei mari e de.Ile Alpi, ,ogliano o non ,·ogliano gli ammiratori di Ca. racalla, segnò la fine della sua potenza uel mondo anlico. Quando dagli inguaribili ammalati di Wlive.rsali.smosi SC":ntpearlare della forza eapan,iva dell'idea di Homa bisognerel>- be rammentare a costoro che questa idea marciò e si impose sovratullo quando venne portata annti dai legionari italiani. Qualche M:ienziatoe qualche uomo po• litico va da tempo tentando di richiamar~ J"atten1:ioncdel popolo francese veno i ~ricoli che lo minacciano nei valori più ,•itali. 01>era quanto mai difficile ed upra non sohanlo J>erchèai .volge altualmenle -,, .. ....._ nelle più .sfavorC\·oli condizioni di am1,ienle, ,eno una co,cienza pubblica che legge con interesse e<Ialla.rme le afe.rzate anliebraichc di Ulinc ma che domani vo· la con la più aindida leggere:ua 'per i vari accoliti di Blum. Il popolo, .stordito, çonfuso. disoric-11• tato dalle continue montature ha perso completamt"ntc-il unso dell'ordine e della crilica. Rinunzia a capire. I go,·ernanti dal ainlo loro hanno lroppo da fare pu tcnf're a bada la maua variopinta dei deputati e dei c,ipipartito. Intanto, la Francia se ne ,·a. LINO BUSINCO 17

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