razione per la ma1emitò che va a benelicio delle lavoratrici con la corri1pon1ione di un anegno in caso di porto o aborto 1ponta• n.o o terapeutico. L'aaslcurOzione, solvo qualche eccet:lone. t obbligatoria per le donne tra i 15 e 50 anni che lavorino alle dipenderu::e altrui. Mediante il pagamento di un tenue contributo annual• l'auicurata acqui1ta diritto per un premio che giunge quanto mai gradito per compensare le 1pe• a. che si incontrano in occasione del par1o. La legislazione del lavoro non poteva restare assente in questa mirabile opera diretta a conservare I germogli più vivi della rm.ro. La Javoratric. ho infatti diritto a un periodo di ripoto prima e dopo il parto, riposo che non la priva, come è 9ius10, della corresponsione salariale. Opero Maternità e lnlcuuia, assicurazioni, legiskuione del lavoro, svolgono una diretta tutela aopra: il fattore nascila. Un"a%1one cosi larga, cos\ imponente non poteva mancare di ottenere risultati concr•- ti. IrJaUi la morlalità infantile che nel 1922 era del li,71 per mille abitanti è calala in questi ultimi anni intorno al 16 per mille. Ma per dare un'idea più eaatta di quanto abbia potuto la volontà del Regime in un campo cos\ delicato ed Importante conviene riportare le slolisliche della mortalità inlontile riferite a mille nati, pure pnmdendo due j,eriodi molto vicini tra dì loro come il biennio 1929-30 ed il trienno 1933-35. Quoziednitmi ortalifteàto-infant0ile/00 Blenalo 1929-30 Liguria . 101 Toscano: . . I08 Piemonte . 114 Veneto . 119 Emilia . 12! Marche .. 122 L.o:zio 124 Sardegna ... 129 Umbria . 133 Vene1:ia Trid. . 136 Venezia Giulia 138 Calabria ... 145 Abruu.i e M. . 153 Campania ... I52 Lombardia . 161 Sicilia .. 169 Pu91ie . . . . 180 Lucania .. 190 28 Triennio 1933-35 Li9uria 90 Tosccna . . . . 9l Piemontot .. 100 Veneto 9"1 Emilia ..... 100 Marche ... 103 Lazio ...... 109 Sardegna ... 121 Umbria ... 110 Venezia Trid. . 113 Venezia: Giulia 119 Calabr.a ... 138 Abruni • Mol .. 149 Campania ISI Lombardia ... 134 Sicilia . 156 PU(J\ie ..... 162 Lucania .... 168 L"azione di assistenza. la tero:pia e la stessa propaganda hanno ovulo il potere di influire. modificando in modo nettamente la- .-orevole la mortalità inlontile, perchà que• sia lotto à stata condotto: non aoha.nto con lede ed enhaiaamo ma anche con esotti cri• htri organizzaliYi. Oggi che al lavoro Italiano si aprono nelle terTe dell'Impero vie sempre più vaste à più che mai doveroso o::,naervare alla nosire rana le maggiori energie. In questo modo I• o per-e.della civiltà cli Roma potranno concre_tamente perpetuarsi, senza tema di oscuf'Clmenti o decadenze. e In un·1ta1ia lutto: bonilicota, coltivata. irrigata, disciplinata, cioà fasciata, c'à posto e pane ancora per dieci milioni di uomini. Seuonta milioni di uomini fanno sentire il peso dello loro forza nella storia del mondo>. Ouest• parole del Duce, 099i che la Libia è Italia non soltanto nelle leggi e nelle ope:- ,. ma anche negli uomini, conaervano tutto il loro valore di indiriz20 e cli monito. · D numero è potenza. t·autnento in numero di uomini italiani, saldi nel corpo e nello spirito, è poi, più che mai, potenza. In un mondo inquieto, dove razze e popoli ai allernano alla ribalta de1la a1oria ,econdo il diverso vigor-e del loro impulso demogro:lico, l'halia deve easere In grado di poter far pesare le sue esi• 9enze ed il suo diritto millenario. Il Fascismo non ha ignoroto questa dure verità. Scevro di preoccupazioni contìngenli ha impegnato porte delle sue forze olla difesa del e numero ,. Ha ollenuto .anche in queslo campo I suoi successi, ma vi è ancora da lare. i·ozlone quindi non si arresterà. Anzì si lmò sempre più. ampia, come è nalurale avvengo quando vi ,è in campo un obiettivo cosi alto. La vìta e quindi il destino di una razza ho bisogno della quolit6: e del numero. LINO BUSINCO
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