UNA RAZZA CHE STA SCOMPARENDO I P.UIC.INI Vi .sonomolte popoluioni che per l'esiguo numero dei componenti e il loro isolamcn10 non $000 ben note; spesso anche scarsamcn1c studiate per quanto isolamento e ri5lttttiezu numnica siano (anori che dovrebbero al contrario ma881ormrotc at• trure lo studioso,; per la maggiore facilità di indagine~ prc,cnt-a un piccolo gruppo ben definito anche territorialmente, e: per il part1cob.rc: interm,e scicnti6co ~ gruppi c«nici in via di estinzione. Quasi sempre: infatti l'oiguità numerica non è che l'indice di un crCSCffltcregttSSO danogn6co, comunque dovuto, che porta più o meno alla incvih;bilc ffl0f1c del gruppo. Ai margini del mondo ebraico abbiamo due tipici esempi: Ctraimi e Samaritani: ai limiti settentrionali d'Europa i Lapponi. Ai margini del mondo arabo i Mof'1hiti e molte altre analoghe sette chiuse. Molti esempi in America. come gli lndios degli Stati Uniti che il Governo ha provveduto ad isolare in speciali e Ri.sttvc •• i Seri dello Stato di Sonora, nd Meuico, i F~ gioi che fra pochi anni, forse in meno di un decennio, non avranno più un solo rappresc-ntantc sulla terra. I fucsini, denominuione gc-neria degli abitanti della Terra. del. Fuoco, si distinguono in tre stirpi: Al.ual11J, nelle i.sole Nord Oricotali, Y •t.ln, odi< hole Meri, dionali, e O""' ndl'hol.a Grande della. Tara del Fuoco. Gli Alacalufi e gli Ygani sono popola• zioni eminentemente marittime, che come pesatori pasuno la. maggior parte dc-Ila vita sul mare con le foro canoe, mentre gli Ona terreslri sono appunto comunemente chiamati inJio, • fii. Il numero di tutti gli indigeni ddla Terra dc-IFuocovà sempre più diminuendo con una rapidità e un crcs«ndo veramente impressionante. La popoluione Yagàn, molto supctiore appena qualche anno pruni., nel 1884 non r.t88iungcva. il migliaio (94l): due anni dopo era circa la metà a. ca.usa di una. cpi• demia di rosolia., e per la loro prosressi,·• diminuzione non $000 oggi che una. sessantina. Gli Alaca.lufi., cakolah a tremila nel 1880 e a 1000 nel 1900, sucbbtto oggi circa trecento. Anche più rapidamente 4! andato diminuendo il numero degli Ona, dai 3600 individui calcolati nd t 880 ai 2000 dd 1891 fino al cmtinaio di attuali superstiti. Strane le ragioni dell'improvviso regresso demografico di genti abituate per secoli a lotutt contro innumen:-.•oli difficoltà na. turali e con una alimcnta.z.ione molto spesso mc:schina se non insufficiente: ragioni che devono soprattutto ricercarsi nell'improvviso contatto coi bianchi e nei perni. ciosi effetti di una apparente civiliu.uionc Numct0$C malattie furono l'effetto dei primi contaui: tubercolosi, rosolia, scarlat• tina, cui si aggiunsero l'abuso di aJcool, vere guerriglie di sterminio da pute dtJlc prìme autorità locali cilene ver,o Ja fine del secolo scorso, il brusco cambiamento dell'alimentazione e della vita quotidiana e l'impossibiliti di adattamento alla vita sociale dei domina.tori. Oon.na on.a portatriN di acqua. I Fuegini non solanto furono conosciuti molto tardi nu. soprattutto mal conosciuti. Si può dire che oggi soltanto se ne sia iniziato lo studio scrio e organico, che trova le .sue ba.si nelle opere dei prof. Padre Gusmde e di Padre Koppcrs di Vienna. A P. Gusinde si devono Jc migliori conoscente etnologiche dei Fuegini cui si ricolleg:a.direttamente la collaboruionc di autori italiani per quanto riguarda.. l'antropologia 6ska : Gcona, Juzctta. Pastore. Questa tccmte attività serve innanz.i tutto per correggere gravi errori, csagcra- ~oni e fa.nta.st.tCheriedi viaggiatori. Lo stCSJO Darwin, nel suo e Viaggio di un naturalista intorno al mondo» descrive orribili Kcnc di antropofagia che non hanno avuto la bcncM minima conferma n~ prova e che quìndi devono considerarsi, come
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