La Difesa della Razza - anno II - n. 5 - 5 gennaio 1939

tanto ammirato da dilagare come una ftumana incontenibile in tutta Europa. illuminando pittori fiamminghi, spagnoli, francesi ed alemanni. Basta vedere il Salomone ed il Davide dipinti da Pietro Vannucci nel Collegio del Cambio, ed il San Domenico ed il Son Girolamo di Raffaello. per constatare come quelle facce costruite con senso latino discendano dai più remoti progenitori e siano in conclusione il prodotto di uno razza rimasta immune. Sfrondato il disegno dai JXIrticolari, i lineamenti massimi rivelano per l'ampiezza frontale, per il taglio degli occhi, gli ovoli aei volti ed i profili del naso le caratteristiche del tip:, ario e latino. Eppure anche in quei tempi gli ebrei pullulavano ovunque; ma nessun d'essi si avvicinavo - perchè negato - al soffio divino dell'arte, il cui incremento spettavo sempre al principe o al mecenate italiano e cristiano. I secoli sono trascorsi su l'ideale artistico. Ma in Italia esso si è mantenuto costantemente classico e costruttivo, dall'o;rchitettura alla scultura e olio pittura. OTTORINO GUERRIERI P.ru9 Solom (Colle del Corr. Pen.iç Raffaello: San C.rolamo (Chleao di S. Fed o: Pen.i9ia).

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