)•rv9ino: Madonna 1acoteca di Peruoia). Raffaello: Son. Dom.•nico hiesa di S. Severo a Perugia). statue, mille tavole e altorilievi sembrano guidare le sorti del popolo nelle cui terre contendono gli eserciti stranien. Vigili e armati intorno alla Fonte di Perugia - che po• trebbe definirsi la figurazione enciclopedica dell'umanità e della morale medioevale - stanno i profeti, i santi e gli eroi. Pensosi gli uni, apertamente bellicosi gli altri. Gli sguardi sembrano guardare molto lontano, mentrn i bassorilievi esaltano la vita de' campi, le stagioni, la semina ed il raccolto, la genesi dell'umanità e del pen• siero. Questo monumento cosl schiettamente nostro, incontaminato da influssi stranieri. lascia durevoli insegnamenti. quali ne aveva ricevuto dalla scultura etrusca e romana. Nel rinascimento umbro l'arte del Perugino e del discepolo suo Raffaello sorge oottolica e romana. Razza ìtalia. no trionfante nelle caratteristiche di tanti volti e di tanti atteggiamenti. Sebbene addolcite in un'estasi. che è il prodotto della sensibilità religiosa indigena, le figure pc• ruginesche e raffaellesche sembrano rievocare sotto l'~- leganza della rinascenza, gli antichi eroi greci e romani. L'ideale é ancora puro e non ha subito influssi, ma sarà
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