IL RAZZISMO UNOE DUE I TRE ELEMENTI DELL'ENTITA UMANA I TRE BRADI DEL PROBLEMA DELLA BAZZA 12 LA ,011dizionali1à rauialt dtlla JleJJa sritnu fOJtit11isu ,m problema inltummlt, the 11urittrtbbe ,ma tralltaiont a parie. Ma ,um è di esso rhe q11i vogliamo ou11p;•1rri, perchi volt'1amo solo sollolintart il /aJto, che ogni indagine speciale rist11lt, lo voglia o 11011 lo voglia, dti prn11pposti mpliciti o 1spliti1idi ,ma ,o,1uzio111 gtn"alt. E ciò i,a/t a1uht /'" la teoria dtlla rana. Quando q11nta teoria si applica all'uomo, t non ad ima umpliu 1pttit anùnalt, i evidmlt eht tJ/11 dipmda dalla concniont ,he si ha dt/J'nurt umano i11 gm"t. Se q1usla ro11uzùmei mal"ù:listira, anche la Jeoriadella rat:Zasarà math'iaii.J1it•. Se spiri111aJiJ1ie1a1, 1rà1pirit11alùtiea, perrhè aneht nel considt1tlf't qutl <ht l'11omo ha i11 ""''"'" con og,1i a/Jra sperit a11imaie, la teoria della razza ,aprà allora adegualamenle rirroHrivtre q,u,10 dominio e tomidtrarlo in f1m• zione dtgli allri. Qui Jla, e!fetJÌf;amenle, il punto fo,,damenlalt pn- fimpo,1aziofle lolalilaria del p,t>- blema della rtnZ4. Noi non pos1iamo 'in neuu,, modo far no11ra la supe,s1izio11e « tr,o. l11Vonùlica », ptr via della quale /'11omo altro non 1arebbe, u r,on il dùur1denle />erfnionalo delle srimmie; lanlo m1no q11tlla, faunlt da bau alla psùanalisi ebraica o ad in1tr.prttazio11idella tiviltà Ju/ tipo delfeb,e<>.Max Nordan o dtl s110torreligio11ario Aia,dorhai (Carlo Ai4rx), strondo la quAlt og11i realJà spirilliale ,ul/'unmo Jarebbe 1111 derivalo o una « 111perJ1r111111,a », il superior, esisterebbe solo ;,, f11wzionedel/'ì,1/eriort, l'i111tlle1111aii1sàolo in f11r1%iondee/J'istimo, la àr,i//à ;,, fu,rziont di mm1.0g11e e con• vmzior1i, IA moralità Jartbbe animalilà addome11icala o impoltnle, t, in,omma. tulio tiò rht vime ronsiduaJo dagli uomù,; rome tosa J4/l'aho, si JVtltrebbe <Omt 1m fnmo to11f1110e,a/alo dalla rame. A noi dtr,e farri inr,eu da salda bau e da ,irnra guida la vtdtlla, uumdo la quale tre elemmli diJJinti ro,1i111ùro110la mlilà umana: il corpo, /'anima e lo $pirito. Q11t1J.afl,,_td111fua propria deJ/e nostre 1radizio11i<lasJithe e si co11Ji111n1eòlle epoche rucreuivt, rompenetrando di si la JleSJa filo,ofi.1 trùti,ma. Ma eua p11òdirsi « tradizionale » anthe ir1 s,nso più va,10, giauhi, ,,eJ/'11nao nell'altra forma, eJJd Ji lascia rilrova,e negli ir1segnanu111i di liii/e le ,,,aggiori <ivi/là «ariane». Par1t11do, d11flq11t, da /aie ved«Ja, il p,obiema della r.az.u: rirevt 11na impo,1dU011e speti4/e e ,ma parlirola,e arlitolaziont. E' rhiaro anzitullo, che e,so 11011p11ò euere posto ptr il Jolo eltmtmo rorporeo de/1'11omo unza grave pre,:i,tdizio per la ,10stra po,izio11e: poichi, in tal taso, ,; o!frirebbe agli t1vvtrsari la 1<e/Jad1 due arm;: o quella, Ji thi au11sa i rauùti di 110nveder a/Jro, nelf11omo, che l'animale, la mera corporeilà rond;zionata dalla 11t1/ura,e di euer lflli11di dei materialis1i; 01•11eroquella, d1 rhi JÌ Jeg11a di rito11osrere il dirilltJ del ranùmo n,i ng11t1rdi dt silft1t!,1 parte ,1.1/liralistita dtll'essere umano. ma, affermando J'esiJte11zadi 1111asfera Juperiore, J; mo110po!izLtJqunla sfera, per prorlamarvi /'11niverJalismo e l'antira:uismo. Si 1•ede d,mque rhe l'esige,,u di 111i111qutldranu1110101ali1ariodel problema della raua non; souiglin.za filosofica, ma tostiluiue la rondizione a the la noJlra po,izione sia sald4 e si poua dife,,der!d con le ar-midtlla Vtrilà, non to11dtgli e,pediemi di abililà polemira. L'enle 11ma110euendo /ripartilo, compone11dosi di rorpo, anima e 1pirito, esislono logitamtnle tre gradi del problema della razza, in torrispo11de11zaa rias<1111d0i Ja!i eltmenti. Il problema della razZL1pt1ò e deve dm"]"' porsi. a11zi11111i01,1ordi11eal dato rorporeo e, in genere, " q«el/'aspet10 dell'entre 11ma110p, er il quale euo soggiace a leggi e a determinùmi puramente 11aJurali,biologici, atavici, amropologiri, tOJtifll· zior1ali. Que,10 i l'a,pello piN generalmente 11010e di/f11so del razzfrmo, ;J rd%Zi1mo etnologico e antropologiro, il qudle, pa;sando alle applitazioni pratiche, ri farà artthe cqnosure lt condizioni positive per la Janità, la protet;one e il po1mziamtnto fisito della razza. C' 11a/11raleche, dal punlo di 11i11adella polihca, ci ,i imereJJerà parJicolarmmte a questo primo aspello del razzismo, e lo si porrà, come di dovere, in 1111aJtrella re/a. rione con la demografia, ron l'assistenza e l'igime ,ociaJe. /,, og11i modo, già ;,, q,uslo grado deJ raz:ùmo si preu11tano, ollre ai rompiti della rla11ifitazio11e e della praui immediaJa e grnerale, dti problemi 11/lerio,i, torrispo11denli all'esigenza di d;1tri-
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